OKX lancia lo staking su Bitcoin con lo standard BRC-30
Di Davide Grammatica
Dopo lo standard BRC-20, è già tempo di parlare di BRC-30, con OKX che annuncia così la possibilità di mettere in staking i token della rete Bitcoin
OKX e lo standard BRC-30
Nemmeno il tempo di digerire lo standard BRC-20, l’exchange OKX ha lanciato la versione BRC-30, per consentire agli utenti di mettere in staking i token della rete Bitcoin e ottenere delle rendite passive.
La proposta di OKX consiste in un vero e proprio nuovo protocollo open source, da oggi disponibile a tutti gli sviluppatori.
OKX Wallet, in questo senso, permetterà il supporto del nuovo standard, integrato a sua volta alla vasta gamma di prodotti già esistenti della piattaforma.
L’obbiettivo, sempre secondo l’exchange, è quello di permettere in questo modo agli utenti di partecipare ancora di più allo sviluppo dell’ecosistema Bitcoin, da molte settimane orientato ai nuovi orizzonti aperti dall’avvento degli Ordinals.
“Siamo entusiasti di aver proposto e aperto la strada allo standard BRC-30, per consentire lo staking dei token Bitcoin e BRC-20”, ha dichiarato Jason Lau, chief innovation officer di OKX. “Con OKX Wallet che presto incorporerà il supporto BRC-30, gli utenti saranno in grado di accedere allo staking su Bitcoin, e siamo orgogliosi di lavorare con sviluppatori e progetti in tutta la community per contribuire alla crescita di un ecosistema più ampio”.
OKX e lo sviluppo di BTC
OKX, che da tempo di è dimostrato molto attento agli sviluppi di Bitcoin essendo tra i primi ad aver integrato il Lightning Network (ormai più di due anni fa), è anche tra i primi ad aver supportato il trading dei token BRC-20 con il suo wallet multi-chain, nonché degli stessi Ordinals, con un marketplace dedicato e un interfaccia che ne monitora gli scambi.
In questo modo, la suite di prodotti dell’exchange si propone di essere tra le più complete del panorama crypto, per soddisfare le esigenze di principianti ed esperti: dall’OKX Wallet, passando per il suo marketplace NFT, fino al Web3 Earn.
Il tutto, perseguendo la linea aziendale che promuove il Web3 in quanto “nuovo paradigma” per “sostituire i sistemi centralizzati esistenti”, come si può leggere dal comunicato ufficiale del CEX.
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