Quanto varrà il bitcoin nel 2030?
Di Gabriele Brambilla
Seppur manchino diversi anni, c'è già chi si chiede "quanto varrà il bitcoin nel 2030?". Proviamo a rispondere!
Il 2030 della coin più famosa
Salirà, scenderà o resterà uguale? Quanto varrà il bitcoin nel 2030? Anche se mancano diversi anni alla data, sono già molte le ricerche che cercano di capire che valore potrebbe avere la criptovaluta per antonomasia nel 2030.
I nostri lettori ci conoscono bene e sanno che non amiamo fare previsioni, soprattutto quando l’orizzonte temporale è così lungo. Tuttavia, molte figure più o meno importanti dei mondi finanza e crypto hanno voluto dire la loro. Vediamo quindi cosa potrebbe riservarci il futuro secondo queste persone/società, senza però dimenticare che le cose potrebbero andare in maniera totalmente diversa.
BTC nel 2024
Prima di guardare agli anni che verranno, dobbiamo avere ben chiaro lo scenario odierno, non solo lato price action. Quest’anno ci sono stati infatti due eventi decisamente importanti per Bitcoin, ossia:
- Approvazione dell’ETF spot negli Stati Uniti e conseguente avvio delle contrattazioni
- Halving
Entrambi gli avvenimenti hanno ricevuto una copertura estesa sul nostro sito e sugli altri canali di The Crypto Gateway, quindi ci limiteremo ad accennarli.
L’ETF spot era da tempo nell’aria; dopo una lunga battaglia tra gli asset manager e la SEC, a inizio anno questo prodotto è finalmente diventato realtà. Finora gli Exchange Trade Fund su BTC hanno avuto successo e sono stati inclusi anche in grandi fondi allo scopo di diversificare il portafoglio. Tra periodi di inflow e outflow, contrassegnati da valori positivi o negativi, possiamo affermare che gli ETF hanno avvicinato alla celebre criptovaluta più persone rispetto al passato.
Quanto all’halving di aprile, si tratta di uno degli appuntamenti più attesi da chi conosce bene Bitcoin. In questa occasione, a un determinato blocco avviene la “magia” e la blockchain dimezza l’emissione della criptovaluta BTC. Di conseguenza, l’inflazione, ossia la quantità di nuovi esemplari della coin immessi in rete, subisce in un colpo il troncamento del 50%. Storicamente, dopo l’halving vi è sempre un nuovo All-time High; deve però passare un anno/un anno e mezzo, almeno stando ai precedenti.
Ora possiamo spostarci sul valore della coin durante l’anno in corso.
A inizio primavera, complice il mix creato da hype, ETF e halving, la crypto numero 1 toccò il suo valore massimo di sempre a circa 73.750 dollari. Un ATH per certi versi inaspettato e maturato nel giro di un mese, tra metà febbraio e metà marzo. Dopodiché, tra alti e bassi, il prezzo è calato di un po’, collocandosi in una fascia tra i 53/54k e i 68/69k.
Grafico BTC/USDT by TradingView
Ora c’è chi pensa che vi sarà un ulteriore calo, mentre c’è chi sostiene che siamo pronti a puntare nuovamente verso l’alto, complice l’inizio dei tagli ai tassi d’interesse da parte delle banche centrali, tra cui Federal Reserve e BCE. Tenendo costantemente d’occhio il grafico, così da non farci ingannare da nessuna voce esterna, diamo comunque uno sguardo alle previsioni formulate tempo fa per quest’anno.
Indietro di oltre un anno, a giugno 2023, la celebre banca Standard Chartered formulò una previsione su bitcoin, ipotizzando che il valore avrebbe raggiunto i 120.000 dollari entro la fine del 2024. Al momento della scrittura vorrebbe dire che da qui al 31/12 dovremmo assistere a una crescita del 100%: con le crypto può succedere di tutto, ma sembra piuttosto difficile.
In ogni caso, la banca continua a essere bullish da qui a fine anno, a prescindere dall’esito dell’appuntamento elettorale americano.
Ancor più esagerato Tim Draper, che dichiarò di essere sicuro di un prezzo intorno ai 250.000 dollari entro la fine del 2024. Anche questa previsione purtroppo non si concretizzerà, almeno non secondo i tempi formulati.
Aperta invece la previsione di Pantera Capital formulata nell’estate 2023. Secondo una serie di dati e ricerche, il valore potrebbe accarezzare i 150.000 dollari, ma non vi è una scadenza ben precisa; o meglio, è un traguardo impostato per il 2025, perché le analisi si basano su precedenti storici post halving, che si manifestano mediamente 1 anno e mezzo dopo l’evento. Quindi, la previsione di Pantera ha tempo quasi fino alla fine del prossimo anno per avverarsi… ce la farà?
NEW: 💵 $3.5B crypto fund Pantera Capital predicts #Bitcoin will go to $148,000 after next halving, according to historic records 👀 pic.twitter.com/lngXvpL6My
— Bitcoin News (@BitcoinNewsCom) August 25, 2023
Quanto varrà il bitcoin nel 2030?
Passiamo al 2030 e rispondiamo alla domanda principale di questo articolo.
L’orizzonte temporale, considerando che si parla di criptovalute, è lontanissimo. Di certo sappiamo che assisteremo a un altro halving (nel 2028) e stop, non abbiamo altro. Le crypto potrebbero performare benissimo e diventare un asset detenuto pressoché da qualsiasi investitore, come le azioni o le obbligazioni, restare di nicchia o addirittura ridimensionarsi.
Detto questo, esistono portali online che formulano previsioni sui prezzi basate sull’andamento storico e sulla ripetizione di determinati schemi. Sono dati da prendere con le pinze, anzi, da non prendere proprio in tutta onestà, perché la storia può aiutarci a comprendere il futuro, ma non è detto che si ripeta. Diamo quindi uno sguardo ai numeri per puro sfizio e divertimento, ma evitando di considerarli per qualsiasi decisione di investimento.
Stando a DigitalCoinPrice, portale conosciuto in orbita crypto, BTC nel 2030 avrà un prezzo minimo di oltre 392.000 dollari, mentre quello medio per l’anno si aggirerà sui 426/427k. Il massimo toccherà invece quota 435.000.
Il sito propone dati che partono dal 2024 al 2033 e si capisce subito come siano difficili da prendere sul serio: per il 2024, a fronte di un prezzo minimo di 52k, ne viene stimato uno medio di circa 121k, con un massimo di qualche migliaio di dollari superiore. Insomma, lontano dalla realtà.
Seriamente: bitcoin a 100.000 dollari?
Al di fuori delle previsioni campate per aria, è possibile che un giorno la coin raggiungerà la soglia dei 100.000 dollari? Senza avere certezze possiamo dire di sì, la possibilità c’è eccome.
BTC è un asset dotato di punti di forza e debolezze, nonché soggetto alle leggi del mercato, agli eventi macroeconomici, geopolitici e via dicendo. Se i vari fattori si incastrano nella maniera corretta, il traguardo dei 100k è fattibile, considerando la capitalizzazione ancora contenuta rispetto ad altri asset (vedi l’oro), la scarsità (massimo 21 milioni di esemplari nel 2140) e la diffusione crescente.
Ovviamente dire oggi quando varrà tra cinque o dieci anni è impossibile, così come lo sarebbe parlando di un indice azionario, un singolo titolo o una materia prima.
Da buoni investitori attenti dobbiamo conoscere bene l’asset, confrontare pro e contro, decidere se fa per noi e in quale misura. Raccomandiamo di non spingere troppo sull’acceleratore quando si parla di crypto, perché sono molto volatili e rischiose. Allocare la giusta percentuale dopo aver fatto i compiti è però un ottimo modo per tutelare il capitale e, almeno storicamente, vederlo crescere nel tempo.
Hai fame di altre previsioni? Da’ un’occhiata al video che segue!