Crypto e stablecoin: la Fed traccia le linee della normativa
Di Davide Grammatica
Negli Usa, la Fed sta intensificando il programma di supervisione delle attività crypto, a partire dalle stablecoin e le banche associate a esse
La Fed detta la linea per le stablecoin
Nelle ultime ore, la Federal Reserve (Fed) ha rilasciato dichiarazioni che anticipano nuove linee guida normative per le banche associate alle attività di stablecoin “peggate” al dollaro.
Nello specifico, la Fed è interessata a monitorare il processo di convalida delle transazioni, gestendo dinamiche quali “l’irreversibilità” di queste ultime.
Per questa ragione, si guarda con attenzione a soluzioni già comuni tra i maggiori emittenti di stablecoin, come Tether e Circle, che implementano blacklist di address e transazioni reversibili. Una caratteristica, verosimilmente, propria anche di PayPal e la sua nuova stable PYUSD.
Inoltre, la dichiarazione della Fed suggerisce anche l’implementazione di misure KYC, assicurando che le banche adottino adeguate strategie di mitigazione del rischio come, per esempio, la garanzia che gli emittenti dispongano di liquidità sufficiente per far fronte ai rimborsi. Tutto questo, per evitare il ripetersi di scenari passati, quali il collasso di FTX e dell’ecosistema Terra.
In funzione di ciò, sempre la Fed introdurrà anche un nuovo programma di vigilanza delle banche che “conducono affari con le criptovalute”. Sarà integrato, come si legge nel documento, ai processi di vigilanza esistenti, e farà riferimento a professionalità del mondo accademico e dell’industria bancaria.
La lunga strada per una legge crypto
Il governo americano, così come le istituzioni a esso associate, ha dato negli ultimi anni segnali contrastanti per quanto riguarda il suo atteggiamento nei confronti dell’industria crypto. Tra i regolatori, per esempio, la Securities and Exchange Commission (SEC) si è sempre rifiutata di dettare una chiara linea normativa, e anzi la sua condotta è stata recepita come una repressione dell’industria. Si pensi, in questo senso, alle cause nei confronti di Binance e Coinbase lo scorso giugno.
Le nuove parole della Fed, tuttavia, sembrano indicare un possibile cambio di tono. L’unico problema e capire quanto tempo occorra perché l’incertezza normativa cominci a diradarsi.
Hai trovato interessante questa notizia? Seguici sui nostri canali YouTube e Telegram: troverai tanti altri aggiornamenti, tutorial e approfondimenti per essere sempre sul pezzo!