Il rilascio degli “staked Ether” è fissato per marzo 2023
Di Davide Grammatica
Gli sviluppatori di Ethereum hanno fissato a marzo 2023 l’appuntamento per aprire i prelievi allo stake di ETH, ed è già in programma l’hard fork "Shanghai"
Continua lo sviluppo di Ethereum
Gli sviluppatori di Ethereum hanno fissato per marzo 2023 il termine per il prossimo hard fork della rete, chiamato “Shanghai”. E l’aggiornamento includerà anche il codice noto come EIP 4895, che consentirà i prelievi degli ETH in stake dalla Beacon Chain.
Nello stesso tempo, gli sviluppatori hanno anche concordato i termini dell’implementazione dell’EOF (EVM Object Format), ovvero una raccolta di EIP (EIP 3540, EIP 3670, EIP 4200, EIP 4570, EIP 5450) che, essenzialmente, aggiorneranno la Ethereum Virtual Machine, a sua volta l”ambiente” in cui Ethereum è in grado di eseguire i suoi smart contract.
L’EOF, troppo complicato per essere implementato entro la “All Core Developers”, prevista per il 5 gennaio, è quindi stato rimandato per il prossimo autunno, in corrispondenza di un secondo hard fork, questa volta in riferimento al proto-danksharding, noto anche come EIP 4844.
Questo ha l’obbiettivo di rendere Ethereum più scalabile attraverso lo sharding, un metodo che permetterebbe di suddividere la rete in “frammenti” in funzione di un abbassamento delle gas fee.
In questo senso, gli aggiornamenti potranno al contempo concedere abbastanza tempo ai del per affrontare i problemi, e alleviare lo stress a coloro che hanno ancora i loro token bloccati sullo smart contract di Ethereum.
Le prossime tappe
Una volta definito tutto ciò che sarà incluso nell’aggiornamento Shanghai, gli sviluppatori si impegneranno quindi in una lunga fase di test. Giusto il mese scorso, per esempio, i dev hanno lanciato la testnet Shandong, volta a risolvere eventuali bug relativi ad alcuni degli EIP da includere in Shanghai. E un secondo sarà lanciato tra il 15 e il 16 dicembre.
Infine, per rendere Shanghai il più agevole possibile, gli sviluppatori avvieranno delle shadow fork della mainnet tra la metà e la fine di gennaio.