Bitcoin superstar: lo vogliono tutti!
Di Gabriele Brambilla
Bitcoin superstar di questa estate, tra record, accumulo degli istituzionali, riserve statali e altro ancora!

Introduzione
Tutti lo cercano, tutti lo vogliono: bitcoin superstar del momento per quanto riguarda il mondo della finanza.
Di recente, la criptovaluta numero 1 ha ritoccato il record storico del valore. Ora continua a soggiornare ben al di sopra dei 100.000 dollari, mentre persone comuni, società e Stati corrono per accaparrarsene il più possibile.
Ecco alcune considerazioni e tendenze del momento per comprendere l’ottimo momento di BTC.
Approfondisci: la blockchain Bitcoin
Indice
Bitcoin, Trump e gli Stati Uniti
Non possiamo che partire dagli Stati Uniti e da Donald Trump.
Il cambio della presidenza ha portato diversi aspetti negativi, che gettano ombre sul presente e sul futuro degli americani. Tuttavia, ci sono anche dei risvolti positivi, tra cui spicca l’approccio verso le criptovalute e la blockchain.
L’amministrazione Biden e la SEC di Gary Gensler avevano mostrato profonda ostilità verso la nostra industria. Proprio la Commission si era distinta per le diverse azioni legali avviate nei confronti di alcuni attori del settore, tra cui ricordiamo bene Ripple e Coinbase. Alcuni exchange e progetti finirono con l’abbandonare il mercato americano in attesa di tempi migliori. E adesso sono arrivati.
Trump e compagni si sono dimostrati da subito decisamente più aperti nei confronti delle crypto, pensando al futuro già in campagna elettorale. Dopo poco più di metà anno dall’insediamento dell’attuale amministrazione, il clima è totalmente differente per la nostra industria: gli States stanno richiamando investimenti e vogliono approfittare delle opportunità che le criptovalute riservano.
Questo approccio è lodevole e ottimo per tutti quanti: gli Stati Uniti sono l’economia numero 1 e l’impatto su BTC & co. è notevole.
Trump ha mantenuto le promesse e proprio nelle ultime settimane stanno passando delle legislazioni dedicate proprio al comparto delle criptovalute, con focus anche sulle stablecoin. Abbandonati tutti i progetti per una CBDC, altra buona notizia.
Contemporaneamente si continua a discutere riguardo la famosa riserva strategica in criptovalute. Indiscrezioni riportano che il presidente potrebbe muoversi molto presto, ma attendiamo i fatti prima di approfondire la questione.
Certo, Donald Trump e famiglia hanno grande interesse a spingere le criptovalute, dato che tra WLFI, memecoin, NFT e altri progetti sono direttamente coinvolti nell’industria. Quindi, non un approccio sincero per il bene delle crypto, ma puri motivi economici; a noi però poco importa: è sufficiente che l’industria possa trarre benefici e crescere.
ETF ancora protagonisti
Passiamo al secondo punto, ovvero gli ETF.
Ne parliamo tanto da quando sono stati lanciati nel 2024, ne siamo consapevoli. Dobbiamo però considerare che questi strumenti sono davvero il game changer per bitcoin. Prima servivano obbligatoriamente un minimo di conoscenze per investire in questa e altre coin; ora basta andare in banca o disporre l’ordine mediante il proprio broker.
In questo senso, le legislazioni americane favoriranno ancor più la tendenza a investire una parte del capitale in crypto.
C’è però molto di più. Negli States, i fondi pensionistici sono un mercato enorme; di fatto, se un asset finisce nel mix di uno o più grandi manager, il gioco è fatto e grandi afflussi di capitale sono assicurati. Gli ETF spot sono uno strumento normato e permettono di investire su un asset che deve essere detenuto in pari misura.
Ora basta fare 2+2: se i gestori dei fondi dovessero decidere di includere bitcoin nel portafoglio (come già accade, ma il trend potrebbe aumentare), la coin otterrebbe una domanda direttamente proporzionale.
Inoltre, Trump starebbe pensando di dare il via libera all’inclusione diretta di bitcoin nei 401(k) americani. Si parla di un mercato enorme da 8.700 miliardi di dollari.
Approfondisci: cosa sono gli ETF?
Strategy continua a macinare terreno
Un nome che non delude mai è Strategy, la società che prima di tutte ha iniziato a fare dell’investimento in bitcoin la sua missione principale.
L’ultima notizia scalda ancor più gli animi: lunedì 29 luglio la società ha acquistato 21.021 bitcoin a un PMC di 117.256$, per un controvalore totale di 2,465 miliardi di dollari.
Strategy ha raggiunto quota 628.791 BTC e si conferma uno dei maggiori holder, nonché la Bitcoin Treasury Company più grande al mondo.
Leggi di più: tutti i prodotti di Strategy
Uno sguardo al grafico di BTC
Chiudiamo con uno sguardo al grafico di BTC e qualche commento.
Da circa tre settimane ci stiamo muovendo a livelli di prezzo compresi tra i 117mila dollari e l’All-Time High. Un po’ di lateralità che ci aiuta a consolidare i risultati ottenuti e capire se effettivamente i partecipanti al mercato accettano questa nuova area come la normalità.
Importante continuare a seguire l’evoluzione nei giorni a venire. In caso di perdita del supporto, nella zona dei 110.000$ troveremmo un primo livello di difesa.
Al contrario, per la salita bisogna monitorare prima i 120.000 dollari e poi il massimo storico. Oltre si navigherebbe a vista in territori mai esplorati prima.
Vi terremo aggiornati, continuate a seguirci!
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