Dati economici: quali seguire?
Di Gabriele Brambilla
Quali dati economici seguire per non restare indietro? Ecco alcuni spunti utili

Orientarsi tra i dati economici
Muoversi nel mondo dell’economia e della finanza può essere complesso anche senza operare quotidianamente. Restare al passo può infatti diventare un lavoro a tempo pieno che non tutti possono o vogliono fare. Oltretutto, nella maggior parte dei casi non è neppure necessario dedicare l’intera giornata a dati, indicatori e grafici.
Però, nella miriade di pubblicazioni e update, si può arrivare a fare confusione, non sapendo quale dato economico seguire e quale invece ci si può permettere di lasciare andare. Questo articolo vuole fornire delle indicazioni utili in questo senso, così da ottimizzare i tempi e non perdere le notizie indispensabili.
Invitiamo a prendere spunto ed eventualmente apportare dei cambiamenti in linea con le proprie esigenze.
Indice
I dati economici per chi ha poco tempo
Hai poco tempo da dedicare alle notizie e agli aggiornamenti? Nessun problema, ecco un gruppetto ridotto che dovresti seguire e che richiederà davvero pochi minuti di tanto in tanto.
Chiaramente, le conoscenze rispetto a chi analizza più dati saranno ridotte, ma la comprensione delle dinamiche economiche di base sarà comunque solida.
I dati a nostro avviso essenziali sono tassi di interesse, inflazione, PIL e disoccupazione.
Riguardo i tassi d’interesse, è fondamentale seguire quelli americani e dell’Eurozona. Chi investe in altri mercati o è in cerca di opportunità dovrebbe includere anche altri Paesi. I tassi sono facilmente monitorabili e vengono aggiornati più o meno ogni mese e mezzo, secondo calendari ben definiti e disponibili sui siti delle banche centrali di interesse.
L’inflazione è strettamente collegata ai tassi. Anche in questo caso, dovremmo seguire quella europea e americana, con un occhio anche al Regno Unito e ai singoli Paesi dell’Unione. In questo senso, importantissimi gli appuntamenti con i CPI e, per un’angolazione differente, con i PPI.
Il Prodotto Interno Lordo è l’indicatore universale del benessere economico, anche se non mancano i punti negativi. Tuttavia, resta uno dei dati di base da non perdere. Pubblicato per ogni Paese, è disponibile anche in forma aggregata per l’Europea.
Infine, il tasso di disoccupazione ci permette di tenere facilmente monitorato l’andamento del mercato del lavoro di uno Stato.
Come si può intuire, è necessario monitorare sia i dati economici USA che quelli europei per una miglior comprensione delle dinamiche macro.
Leggi di più: che cos’è l’inflazione
Indicatori economici più approfonditi
Se hai più tempo, ecco altri indicatori che potrebbero interessarti.
Innanzitutto il PMI, emesso ogni primo lunedì del mese e basato su un questionario sottoposto a un gruppo di manager. Grazie all’indicatore possiamo capire che direzione potrebbe prendere l’economia, anche se da solo non rappresenta una garanzia. Disponibile in diversi Stati.
Tornando sul tema inflazione, interessante anche il PCE Price Index, redatto dal Bureau of Economic Analysis statunitense. Rispetto al CPI, il PCE è più flessibile e di ampie vedute, capace di rappresentare meglio l’evoluzione dei prezzi negli Stati Uniti.
Sul mercato del lavoro c’è l’imbarazzo della scelta: dagli appuntamenti settimanali (ogni giovedì) con l’Initial Jobless Claims fino alle Nonfarm Payrolls, passando per il JOLTS Job Openings. Dall’entità degli stipendi alle richieste di sussidi di disoccupazione, questi indicatori mostrano l’evoluzione del mondo del lavoro da tutte le angolazioni. In questo caso parliamo di dati puramente americani, anche se si possono reperire .
Spostandoci sul settore del mattone, importante il New Home Sales. Disponibile in diversi Paesi, è utile seguire quello americano: l’economia USA è strettamente legata all’immobiliare; se questo comparto mostra segnali di cedimento o di crescita, possiamo aspettarci un’evoluzione generale in linea.
Abbiamo preparato un’area ricca di articoli di approfondimento per questi e tanti altri indicatori, mercati e dati: scoprila subito!
Dati economici oggi
Tutti i dati economici e gli indicatori di cui abbiamo parlato sono consultabili in tempo reale su diverse piattaforme anche a libero accesso.
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Infine, consigliamo di seguire le principali testate economiche nazionali e internazionali, come ad esempio CNBC e Bloomberg. Qui, oltre a grafici e dati, è possibile leggere articoli di commento e approfondimento, anche se non tutti sono liberamente consultabili (potrebbe essere necessario abbonarsi).
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