EigenLayer (EIGEN): la nascita del restaking
Di Matteo Bertonazzi
La prima piattaforma a introdurre il concetto di restaking, riutilizzare gli ETH in staking per ottenere guadagni aggiuntivi e migliorare l'innovazione su Ethereum: scopriamo EigenLayer
Introduzione
Oggi entriamo nel mondo del restaking e di EigenLayer, network interessantissimo nel nostro panorama.
Ogni applicazione blockchain si basa sul trilemma tra decentralizzazione, sicurezza e scalabilità, prediligendo una di queste si andrà inevitabilmente a scende a compromessi con almeno una delle altre opzioni.
I network che ad oggi sono vincenti hanno puntato principalmente su decentralizzazione e sicurezza, due caratteristiche che permettono agli utenti di fidelizzarsi al progetto.
La scalabilità permette di transare grandi quantità di valore, di fare on-boarding di un numero sempre maggiori di utenti e applicazioni, senza aumentare i costi operativi.
Un sogno per ogni network che con il tempo diventa realtà, anche grazie a progetti come Eigen Layer.
Questo progetto nasce per portare innovazione permissionless per le infrastrutture.
Le applicazioni possono essere sviluppate senza limiti, ma per innovare una blockchain il processo di quorum ed economia tendono a frenare lo sviluppo. Il problema principale è l’impossibilità di condividere la sicurezza raggiunta dalle principali reti come Bitcoin ed Ethereum; questo limite porta ogni nuova rete innovativa a competere per ricreare un suo Decentralized Trust Network.
La regola generale è che più capitale è a protezione del mio sistema, più il mio sistema potrà permettersi di mettere al sicuro capitale. Fintantoché coloro che mantengono la mia rete al sicuro sono incentivati a comportarsi bene e sono disincentivati ad attaccare il sistema, il network non corre pericoli.
Nel momento in cui il sistema di controllo non dovesse ricompensare abbastanza i validatori, o dovesse fornire un costo di attacco inferiore al guadagno rilevante dall’attacco stesso, allora potrei vedere da un momento all’altro tentativi di truffa volti a sfruttare queste vulnerabilità.
Eigen Layer offre una soluzione sia ai dilemmi economici, sia ai limiti di scalabilità portando sul mercato due prodotti: il primo è il meccanismo di restake e il secondo è EigenDA, una soluzione di Data Availability al servizio dei Layer2 di Ethereum.
Questo protocollo, sposta l’attenzione degli staker da: “Come può essere remunerato il mio capitale” a ”Quanti rischi sono disposto a prendermi per validare un altro servizio”; tutto ciò sottoposto al rigido rapporto tra rischio e rendimento.
Indice
Che cos’è EigenLayer
Questo protocollo permette agli utenti di bloccare asset come ETH, Liquid Staking Token (LST), token EIGEN o qualsiasi token ERC20 negli smart contract di EigenLayer, estendendo così la sicurezza di Ethereum a qualsiasi applicazione esterna.
EigenLayer crea un’infrastruttura di sicurezza condivisa in cui è possibile sviluppare servizi e protocolli attivamente validati dal set di nodi di restaking.
Diamo qualche definizione che può tornare utile alla comprensione di questo progetto ambizioso:
- Il Restaking consente agli staker di riutilizzare i propri ETH nativi o i Liquid Staking Token (LST) per fornire maggiore sicurezza ai servizi dell’ecosistema EigenLayer, noti come Actively Validated Services (AVS).
- I Node Operators sono entità che aiutano a verificare la validazione degli AVS costruiti su EigenLayer. Permettono agli staker di delegare e fanno opt-in per mantenere gli AVS al sicuro.
- La delega è il processo con cui gli staker delegano il loro stake ai Node Operators.
- Gli Actively Validated Services (AVS) sono servizi costruiti sul protocollo EigenLayer che sfruttano la sicurezza condivisa di Ethereum.
Gli operatori svolgono compiti di convalida per gli AVS, contribuendo alla sicurezza e all’integrità della rete; mentre gli AVS forniscono servizi agli utenti (AVS Consumers) e al più ampio ecosistema Web3.
EigenDA invece è un protocollo di Data Availability che consente a Ethereum di alleggerire il carico dei dati prodotto dai Rollup.
Il problema della diponibilità dei dati ha fatto nascere numerose alternative rispetto ad Ethereum, in grado di offrire un servizio migliore in termini di costi ed efficienza, ma non di decentralizzazione e resistenza alla censura; per esempio possiamo citare Celestia, Avail, NEAR e molte altre.
Ethereum offre la sua soluzione di DA grazie al Dank Sharding e al primo aggiornamento in questa direzione: l’EIP-4844 il quale introduce il concetto di Blobspace, spazio nel blocco destinato ai dati dei rollup, una sorta di gemello del Blockspace.
I due, Blobspace e Blockspace, avranno un calcolo del prezzo differente, così i rollup non dovranno competere sul costo per entrare in un blocco insieme agli altri operatori (coloro che eseguono transazioni semplici, operatori Defi, NFT).
Nella sezione finale ci concentreremo sulle caratteristiche tecniche di EigenDA, continua a leggere l’articolo per saperne di più.
"EigenLayer è un protocollo costruito su Ethereum che introduce il restaking, una nuova primitiva nella sicurezza criptoeconomica"
Come utilizzare Eigen Layer
Per utilizzare Eigen Layer al momento della scrittura di questo articolo, l’unico metodo è la creazione diretta di un Node Operators o di un AVS; altrimenti, l’interazione di base che un utente può eseguire è la delega di capitale per la validazione di un AVS.
Per fare questo basterà detenere gli asset supportati dalla piattaforma e delegarli nella sezione restake, selezionando con cura il Node Operators al quale affidarsi e quali servizi esterni questo concorre a validare.
Entrambe le liste di operatori e AVS sono disponibili nella sezione dedicata sull’interfaccia di Eigen Layer; è sempre una buona idea fare ricerca sull’affidabilità del progetto verso cui si delegano i propri fondi.
Metriche utili in questo processo oltre al numero di stakers e il valore totale bloccato possono essere: informazioni sulla società ed esperienza nella gestione di node operators su altre chain, obiettivi e visione i quali dovrebbero essere allineati alla redistribuzione dei profitti ai delegatori e incentrati sull’innovazione etica dell’ecosistema.
Eigen Layer investitori
Con il primo funding ricevuto ad agosto 2022, fonte di Crypto Rank, Eigen Layer ha raccolto finanziamenti dai più importanti fondi di investimento Crypto, come Polychain, Blockchain Capital, a16z, Coinbase Ventures e Delphi.
Con una raccolta iniziale di $164 milioni e una valutazione attuale di $500 milioni. Agli occhi dell’investitore più attento potrà sembrare sottovalutato, ma bisogna sempre considerare la giovane età di questo protocollo e lasciare quindi al tempo l’ardua sentenza sul valore che Eigen Layer sarà in grado di portare all’ecosistema.
Quanto vale 1 EIGEN
Vuoi tracciare il prezzo di EigenLayer crypto (EIGEN) in euro, oppure quello di EIGEN USD? Abbiamo diverse soluzioni che fanno al caso tuo.
I più noti sono CoinMarketCap e CoinGecko, portali specializzati sulle criptovalute con numerosi altre informazioni oltre al prezzo.
CoinMarketCap e portali simili offrono il cambio EIGEN dollaro in tempo reale. Tuttavia, se si volesse avere tra le mani qualcosa di più professionale, dovremmo rivolgerci a TradingView, la piattaforma di riferimento per l’analisi tecnica.
Dettagli tecnicisu Eigen Layer
Quando un validatore decide di mettere in staking i propri ETH nel contratto di Ethereum, gli vengono consegnate le credenziali di prelievo per riottenere i propri fondi. Le credenziali possono essere consegnate al contratto di restaking di Eigen Layer tramite il c.d. Eigen Pod.
Queste credenziali permettono al protocollo di accedere al tuo stake ed eseguire l’operazione di slashing nel caso in cui il nodo operatore commettesse tentativi di doppia spesa o di corruzione della rete.
All’interno del contratto di Eigen Layer, con il fine di indirizzare il tuo stake, puoi decidere quale servizio aggiuntivo concorrere a validare per ottenere le ricompense aggiuntive.
L’operazione di aggiunta di un set di sottoservizi a cui provvedere sicurezza viene definito opt in.
Per queste caratteristiche appena illustrate, EigenLayer può essere definito come un Meta Slashing Protocol oppure Programmable Slashing Protocol, poiché è vero che aggiungendo AVS si incrementa il ritorno economico sui propri ETH, ma dall’altro lato della medaglia, si accetta il rischio di slashing eventuale.
Ogni progetto che vuole entrare a far parte del Restaking Collective deve illustrare qual è il costo di corruzione del network al variare della composizione del set di validatori, ossia qual è il controvalore in dollari necessario ad attaccare il progetto.
Questo serve per evitare che il sistema si porti al di sotto di determinati livelli di soglia di capitale a garanzia, rispetto al valore messo al sicuro c.d. overleveraged conditions.
La condizione ipoteticamente migliore è quella in cui quasi ogni validatore si occupa di mettere in sicurezza quasi tutti i middleware; ciò abbatte in maniera importante la possibilità di overleverage conditions.
Questo ci permette di passare da un sistema (a), in cui per corrompere uno dei partecipanti basta corrompere la maggioranza del capitale bloccato, a un sistema (b), dove bisogna corrompere la maggioranza della somma di tutti i capitali per corrompere anche uno solo dei middleware.
Il modello funziona finchè la possibilità di aggiungere middleware è scalabile, ossia una condizione in cui all’incrementare dei middleware aggiunti il costo operativo di fare opt in in un nuovo progetto si riduce, portando a una situazione in cui realmente chiunque può optare per mettere al sicuro quasi ogni middleware.
Tutto questo è finalizzato ad ottenere un ambiente di innovazione permissionless più ampio e scalabile. I nuovi progetti possono concentrarsi solo sull’innovazione potendo sfruttare il Trust Network di Ethereum tramite il restaking di Eigen Layer.
EigenDA è un esempio di AVS del collettivo di Eigen Layer, si occupa di risolvere il problema della disponibilità dei dati per i rollup, tramite un complesso di nodi.
Questi nodi mantengono disponibili le informazioni sulle transazioni ed eseguono su mainnet solamente la coordinazione finale.
Il protocollo aspira ad avere una capacita di scrittura dati superiore ai 100MB/s con un costo per il singolo MB estremamente competitivo, la scalabilità parallela ad Ethereum e la sicurezza garantita dallo staking lo rendono ad oggi una delle soluzioni più affidabili ed efficienti sul mercato.
EigenDA è composto da tre principali componenti:
- Operatori: terze parti che eseguono il software del nodo EigenDA e che sono registrati su EigenLayer con uno staking a garanzia. Gli operatori memorizzano i “blob” delle transazioni e li convalidano tramite commitment KZG. In caso di verifica positiva, l’operatore invia una firma di conferma della memorizzazione al disperser.
- Disperser (non affidabile): un servizio di EigenLabs che funge da intermediario tra i clienti EigenDA, gli operatori e i contratti. Il disperser codifica i blob tramite Reed-Solomon, genera un KZG commitment e invia chunk e proof agli operatori, aggregando le loro firme e caricandole su Ethereum nel contratto EigenDA.
- Retriever (non affidabile): interroga gli operatori per ottenere i chunk dei blob, verifica la correttezza e ricostruisce il blob originale per l’utente. EigenDA ospita un retriever, ma i rollup possono anche implementarne uno proprio come sidecar del sequencer.
Che dire, oggi abbiamo affrontato argomenti davvero innovativi, ti sei già perso?
Conclusioni
In sintesi possiamo definire Eigen Layer come first mover e inventore del mercato del Restaking.
Ha fornito un importante approccio al settore della modularità grazie al suo sistema di messa in sicurezza dei progetti tramite il riutilizzo dello staking di Ethereum.
La Sicurezza Condivisa o Shared Security, secondo il fondatore di EigenLayer, è sempre il caso migliore: avere un unico network che condivide la sicurezza di $1 miliardo è più sicuro di avere 100 progetti con $10 milioni i quali devono proteggersi da soli.
Seguiremo con tempestività gli aggiornamenti relativi a questo progetto dato che non solo suscita molto attenzione ed ha raccolto un % rilevante dello stake di ETH, ma anche perchè il fondatore di Ethereum stesso, Vitalik Buterin, ha manifestato le sue perplessità riguardo ai rischi di questo sistema.
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"Avere un unico network che condivide la sicurezza di $1 miliardo è più sicuro che avere 100 progetti con $10 milioni che devono proteggersi da soli."
