Gensler voleva lavorare in Binance?
Di Gabriele Brambilla
Gli avvocati che rappresentano Binance e CZ nella causa contro la SEC avrebbero un'arma a disposizione: il presunto interesse di Gensler verso l'exchange nel 2019
Gensler e Binance: poteva andare diversamente?
In queste ore sta circolando una notizia interessante: Gary Gensler, attuale presidente della SEC, impegnata nello scontro legale con Binance, in passato si sarebbe offerto di lavorare per l’exchange. È ciò che riporta un articolo della CNBC, citando diverse fonti. Torniamo indietro nel tempo e analizziamo la questione.
Siamo nel 2019, quando Gensler non copriva ancora l’attuale carica, di cui sarà investito due anni più tardi. In quel periodo, egli insegnava presso la scuola di management del Massachusetts Institute of Technology.
Gli studi legali che seguono Binance affermano che Gensler tentò di offrire i propri servigi all’exchange.
Tutto sarebbe iniziato a marzo 2019, quando l’attuale presidente della SEC e lo staff di Binance iniziarono a intraprendere delle comunicazioni. Lo stesso mese, in Giappone, ci sarebbe stato anche un pranzo tra Gensler e CZ.
Successivamente, le parti avrebbero mantenuto i contatti, al punto che, sempre nel 2019, Gensler avrebbe inviato anticipatamente a CZ una copia della testimonianza che si accingeva a deporre presso l’House Financial Services Committee. L’evento era legato alla questione Libra, la criptovaluta di Facebook che non ha mai visto la luce.
Parrebbe quindi che ci siano dei legami tra le parti già da tempo. In ogni caso, la controparte, ovvero la SEC, sostiene che sia stato l’exchange ad approcciare Gensler e non il contrario.
Binance avanti tutta
Siamo solo agli inizi di una lunga battaglia in cui probabilmente si sconfinerà puntualmente nel politico. Considerando che ciò non fa bene al settore, noi europei possiamo essere felici dell’approvazione del MiCA, che riduce drasticamente le possibilità che avvengano simili questioni.
In ogni caso, Binance affila le lame per il tribunale e continua a lavorare sui propri servizi. Ultimo di questi, l’arrivo degli NFT di bitcoin (Ordinals) sul marketplace dell’exchange. Almeno su questo punto la SEC non avrà nulla da ridire: di certo non si tratta di security!
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