La SEC fa causa e Kraken. La versione del fondatore Powell
Di Davide Grammatica
La SEC ha accusato l’exchange Kraken di aver violato diverse leggi federali sui beni finanziari, ma per il ceo Jesse Powell si tratterebbe solo di un’operazione “contro il progresso”
SEC vs Kraken
La SEC, proprio come in passato aveva fatto con Binance e Coinbase, ha fatto causa all’exchange Kraken, secondo lei colpevole di aver violato diverse leggi federali sui beni finanziari, tra cui anche la commistione tra i fondi della società e degli utenti.
Le accuse seguono un precedente scontro tra il cex e l’agenzia, risolto poi lo scorso febbraio con il pagamento di una multa da 30 milioni di dollari e l’interruzione del servizio di staking negli Usa. Tuttavia, i problemi non sembrano essere terminati, e la SEC è tornata alla carica.
Nella denuncia, più nello specifico, la SEC ha inoltre sottolineato ancora una volta come un problema sia rappresentato dalle stesse criptovalute offerte ai clienti, come Cardano (ADA), Algorand (ALGO), Cosmos (ATOM) e Solana (SOL), tutte considerate “security” (non registrate) e quindi in teoria sotto l’egida delle leggi che regolano i beni finanziari.
La versione di Jesse Powell
Per il co-fondatore ed ex ceo di Kraken Jesse Powell, la SEC starebbe attuando una discutibile politica “decelerazionista”, o in altre parole un’incosciente azione ostativa nei confronti del progresso.
Secondo lui, l’agenzia sarebbe addirittura “tornata all’attacco dell’America”. “”Pensavo che a febbraio avessimo risolto tutte le loro preoccupazioni per 30 milioni di dollari, ma sono tornati per un secondo round”, si legge in un suo tweet. “”Il messaggio è chiaro: 30 milioni di dollari ti fanno guadagnare circa 10 mesi prima che la SEC torni per una nuova estorsione“.
Per Kraken, ad oggi le strade percorribili sarebbero quindi due. Da una parte l’affrontare una dura battaglia legale, che costerà milioni di dollari e tempo prezioso, e dall’altra la fuga dagli Usa per cercare di preservare il business dalle grinfie della autorità americane.
Risuonano, inoltre, le parole dello stesso Powell dello scorso febbraio, quando già accusava la SEC di aver fornito “zero indicazioni, zero collaborazione e zero interesse nell’aiutare a sviluppare un prodotto conforme”.
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