Revolut: stop alle crypto negli Usa!
Di Davide Grammatica
Revolut ha deciso di interrompere servizi legati alle crypto negli Usa, a causa dell’incertezza normativa che caratterizza il paese
Niente più crypto per Revolut (negli Usa)
Revolut, la famosa società fintech, ha annunciato l’interruzione dei suoi servizi legati alle criptovalute sul territorio degli Stati Uniti. Il tutto, a causa del difficile contesto normativo vigente nel paese.
A partire dal 2 settembre, quindi, i clienti statunitensi di Revolut non potranno più acquistare crypto. La vendita sarà possibile invece fino al 2 ottobre, prima che il 3 dello stesso mese non verrà cessata ogni tipo di operazione, inclusa anche la possibilità di detenere asset.
“A causa dell’evoluzione del contesto normativo e delle incertezze relative al mercato delle criptovalute negli Stati Uniti, abbiamo preso la difficile decisione, insieme al nostro partner bancario Usa (la Metropolitan Commercial Bank), di sospendere l’accesso alle criptovalute tramite Revolut nel paese“, ha dichiarato un portavoce di Revolut, ad alcune testate online.
Quantomeno, la decisione dovrebbe avere conseguenze esclusivamente sugli utenti americani, tenendo al di fuori della questione gli altri paesi. Un impatto totale che quindi, sempre secondo Revolut, andrebbe a toccare “solo” l’1% della clientela totale.
I clienti Revolut in ogni altro mercato possono quindi stare tranquilli, e continuare a utilizzare i servizi crypto della piattaforma come prima.
La furia della SEC tocca anche Revolut
I problemi per Revolut erano sorti già in precedenza, all’interno del nuovo scenario creato dalla SEC e dalla sua attività normativa, che aveva individuato, all’interno delle cause presentate ai danni di Binance e Coinbase, alcuni token da dover essere considerati “security”. Per questa ragione, Revolut aveva già annunciato in precedenza di aver de-listato alcune coin dalla piattaforma per gli Usa, ovvero Polygon (MATIC), Solana (SOL) e Cardano (ADA). La data di de-listing definitiva per i token in questione era (e rimane) il 18 settembre.
Nel caso di una mancata vendita degli asset da parte dei clienti, Revolut liquiderà l’eventuale saldo residuo il 3 ottobre, a prezzo di mercato.
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"A causa dell'evoluzione del contesto normativo negli Stati Uniti, abbiamo preso la difficile decisione di sospendere l'accesso alle criptovalute tramite Revolut nel paese"