Sfide e opportunità delle stock tech
Di Gabriele Brambilla
Comparto tecnologico in discesa dopo la fortissima crescita culminata a fine 2024. Ecco le prospettive e le sfide di questo settore stock

Introduzione
Il settore tecnologico è un pilastro fondamentale nei mercati azionari globali, che influenza significativamente le dinamiche economiche e finanziarie. Non a caso, i titoli che fanno parte di questa famiglia hanno conseguito rendite monstre negli ultimi anni, registrando ATH a ripetizione.
Tuttavia, non mancano le preoccupazioni date da un contesto sempre più complicato da leggere e imprevidibile.
In questo articolo esamineremo le performance recenti dei principali sottosettori tecnologici analizzando tendenze, sfide e opportunità per gli investitori. Un valido aiuto per capire lo stato attuale e in che direzione potremmo andare in futuro.
Indice
Breve panoramica sulle stock tecnologiche
Come dicevamo, negli ultimi anni il settore tecnologico ha registrato una crescita esponenziale, trainata dall’innovazione e dall’adozione massiccia di nuove tecnologie. Basti pensare all’Intelligenza Artificiale, che continua a macinare numeri e richiamare investimenti in una vera e propria corsa alla ricerca della soluzione definitiva.
Tuttavia, come osservato da Barron’s, nel 2024 si è osservata una leggera contrazione del peso del settore tecnologico nell’indice S&P 500, passando dal 33,4% al 30,7%. “Poco male” si può dire, ma attenzione a non sottovalutare che cosa vuole dirci il mercato.
Nello specifico, il calo è attribuibile a una rotazione degli investimenti verso altri settori, complice l’elevata valutazione delle mega-cap tecnologiche, dopo anni di arrampicata, unita alle crescenti preoccupazioni regolatorie. Andiamo avanti e diamo uno sguardo alle performance.
Performance dei principali sottosettori tecnologici
Prendendo in considerazione i tre più importanti sottosettori del comparto tech, capiamo a che punto ci troviamo.
Software e servizi
Il sottosettore del software e dei servizi ha continuato a crescere, sostenuto dalla crescente domanda di soluzioni cloud, intelligenza artificiale (IA) e servizi digitali di vario genere. Aziende come Microsoft hanno beneficiato di questa tendenza, registrando un aumento significativo dei ricavi legati ai servizi cloud.
Tuttavia, la crescente concorrenza e le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati rappresentano sfide rilevanti. Secondo il rapporto “Artificial Intelligence Index Report 2024” della Stanford University, nel 2023 il settore dell’IA ha attirato investimenti per 25,2 miliardi di dollari, quasi nove volte superiori rispetto al 2022. Il trend non si è arrestato, anzi: sappiamo bene che l’IA è sempre più parte integrante delle nostre vite.
Hardware tecnologico
Il comparto relativo all’hardware tecnologico ha mostrato una crescita moderata.
La domanda di dispositivi come smartphone e laptop rimane stabile, ma le interruzioni nella catena di approvvigionamento e l’aumento dei costi delle materie prime hanno compresso i margini di profitto. Apple, ad esempio, ha affrontato sfide legate alla produzione e alla distribuzione, influenzando le sue performance finanziarie.
Restano quindi ben presenti delle problematiche spuntate ai tempi della pandemia, unite alle complicazioni legate all’inflazione che, seppur sotto controllo, continua a infastidire determinati settori.
Semiconduttori
Il mercato dei semiconduttori ha vissuto una fase di volatilità. NVIDIA, leader nella produzione di chip per l’IA, ha visto un aumento enorme del valore delle sue azioni nel 2024, grazie alla crescente domanda di chip per l’IA.
Tuttavia, le tensioni geopolitiche e le restrizioni commerciali hanno introdotto incertezze, influenzando le performance di diverse aziende chiave.
Entrano poi in gioco anche i nuovi player e l’esempio DeepSeek è clamoroso: la messa online della IA cinese “economica” (ha esigenze energetiche ridotte rispetto alle competitor) ha messo in difficoltà giganti proprio come NVIDIA.

Macroeconomia sempre dietro l'angolo
Non dilunghiamoci troppo su questo punto: è fondamentale, ma ne parliamo davvero spesso. Però, dobbiamo comunque ricordare alcuni fattori macroeconomici che hanno inciso, incidono e continueranno a farlo nel futuro del comparto tech (e non solo):
- Politiche monetarie: le decisioni delle banche centrali riguardo ai tassi di interesse influenzano i mercati, impattando anche gli investimenti nel settore tecnologico. Ormai questa cosa la sappiamo bene: l’abbiamo testata sulla nostra pelle nel corso del tempo.
- Inflazione: l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi operativi ha eroso i margini di profitto di alcune aziende tecnologiche. Ciò implica un aumento dei prezzi nei confronti del consumatore e, a sua volta, la contrazione dei consumi. Questo in linea teorica, poi dipende dalle circostanze specifiche.
- Tensioni geopolitiche: le dispute commerciali tra grandi economie hanno introdotto incertezze nel settore, influenzando le catene di approvvigionamento e la domanda globale. A ciò si aggiungono poi le guerre e altre tensioni non commerciali tra i vari player mondiali. L’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca ha infiammato ulteriormente la scena, come se ne avvessimo bisogno.

Il futuro del comparto tech
Nonostante le sfide, il settore tecnologico continua a offrire opportunità significative:
- Innovazione continua: l’emergere di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e il 5G, apre nuove frontiere per le aziende tecnologiche.
- Diversificazione geografica: le aziende che espandono la loro presenza in mercati emergenti possono beneficiare di nuove opportunità di crescita.
- Sostenibilità: l’adozione di pratiche sostenibili può rappresentare un vantaggio competitivo, rispondendo alle crescenti aspettative degli investitori e dei consumatori.
Chiaramente, queste considerazioni valgono se si ragiona guardando al futuro, mentre il presente è piuttosto incerto.
Per comprendere le prospettive future del settore tecnologico, è utile analizzare l’andamento di indici rappresentativi come il Nasdaq Composite, che include una vasta gamma di aziende tecnologiche. L’indice ha recentemente subito una flessione significativa: non un mistero per chi investe e/o segue i mercati finanziari tradizionali.
Allo stesso modo, l’XLK, che replica la performance del settore tecnologico all’interno dell’S&P 500, ha registrato una diminuzione correlata negli ultimi giorni.
Grafico IXIC by TradingView
A questo punto, quali sono i fattori chiave che influenzeranno il settore tecnologico? Li abbiamo già menzionati in parte, ma ecco tre picks di valore:
- Intelligenza artificiale (IA): l’adozione crescente dell’IA sta trasformando vari settori, con aziende come Alibaba che stanno integrando soluzioni IA per migliorare i servizi cloud, nonostante le sfide nel settore dell’e-commerce. Ma l’intelligenza artificiale va ben oltre e si integrerà sempre più nel quotidiano: una grande opportunità per le aziende tecnologiche che lavorano in qualche modo in questo sottosettore.
- Servizi cloud: la domanda di servizi cloud continua a crescere, con aziende come Microsoft che rafforzano la loro posizione nel mercato, focalizzandosi sull’espansione dei margini operativi e sull’integrazione dell’IA nei loro servizi.
- Innovazione e sviluppo: aziende come Autodesk stanno investendo in nuove tecnologie per espandere i margini e alimentare il potenziale di crescita grazie alle possibilità offerte dall’IA. Da notare che l’intelligenza artificiale è onnipresente!
Conclusioni
Il settore tecnologico rimane un pilastro fondamentale dell’economia globale, nonostante le recenti difficoltà.
Sebbene affronti sfide derivanti da fattori macroeconomici e geopolitici, le opportunità legate all’innovazione e all’espansione in nuovi mercati sono davvero consistenti.
Gli investitori interessati dovrebbero adottare un approccio equilibrato, valutando attentamente rischi e potenziali ritorni, per capitalizzare le tendenze emergenti nel settore tecnologico.