Ethena: il protocollo stablecoin
Di Gabriele Brambilla
Approfondiamo il progetto Ethena, punto di riferimento per le stablecoin sul dollaro nell'ecosistema Ethereum

Introduzione a Ethena
Ethena è uno dei progetti più seguiti del mercato crypto, caratterizzato da un tasso di crescita decisamente positivo sin dal lancio.
Costruito e pubblicato su Ethereum, Ethena opera nel settore delle stablecoin, offrendo un’alternativa alle soluzioni tradizionali come USDT e USDC.
Andiamo ad approfondire i punti essenziali del protocollo e capiamo perché sta avendo così tanto successo.
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Indice
Le stablecoin in pillole
Per capire come funziona Ethena e quale obiettivo si pone, dobbiamo avere perfettamente chiaro il concetto di stablecoin. Ripassiamolo rapidamente e rimandiamo a un approfondimento dedicato per studiare più a fondo il tema.
Le stablecoin sono delle criptovalute particolari, che mirano a mantenere il loro valore collegato a quello di un altro asset. Da qui il nome, che tradotto in italiano significa proprio valute stabili.
La maggior parte delle stablecoin è ancorata al dollaro. Esse ne seguono fedelmente il valore, rappresentandolo in rapporto 1:1. Ad esempio, la stable più capitalizzata (USDT di Tether) ha un valore pari a 1 dollaro americano per esemplare.
Come si garantisce che il valore sia effettivamente rispettato? Dipende dalla tipologia di stablecoin.
Alcune, come appunto USDT o USDC, dispongono di riserve in dollari che coprono almeno il 100% del valore emesso. Per capirci: se ci fossero 100 miliardi di USDT in circolazione, l’emittente della coin (Tether) dovrebbe avere delle riserve pari almeno a 100 miliardi di dollari.
Altre stablecoin utilizzano riserve di altra natura. Un esempio è DAI (ora USDS), che dispone di riserve miste, tra cui bitcoin.
Esistono anche delle stable prive di riserve, il cui valore è mantenuto da un algoritmo appositamente disegnato. Essendoci stati degli enormi problemi in passato con alcune realtà di questo tipo, oggi rappresentano una minoranza.
Infine, non tutte le crypto stabili seguono il valore del dollaro. Alcune puntano all’euro, alla sterlina o ad altre valute fiat. Altre seguono asset differenti, come Pax Gold, ancorata e garantita dall’oro.
Le stable sono indispensabili per richiamare capitali nell’industria crypto, assicurare scambi e investimenti e si prestano a innumerevoli applicazioni. Il fatto di non oscillare di valore le mette al centro dell’adozione di massa, facendo da ponte con il mondo finanziario tradizionale.
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Che cos'è Ethena?
A questo punto possiamo passare al tema del giorno.
Ethena è un protocollo che mette al centro le stablecoin, nello specifico il concetto di dollaro sintetico. Costruito su Ethereum, ha l’obiettivo di offrire una soluzione per connettere il denaro tradizionale con il mondo crypto.
Il progetto ha come pilastri ENA e USDe. La prima è la coin nativa di Ethena, mentre la seconda è il dollaro sintetico.
Sin dal lancio, avvenuto alla fine del 2023, il protocollo ha richiamato enorme interesse e capitali, come mostra il grafico della TVL disponibile su DefiLlama.
Partito da zero, Ethena ha dato vita a una crescita inarrestabile. Oggi i capitali depositati sono enormi, vicini ai 10 miliardi di dollari (per la precisione 9,8, aggiornato ad agosto 2025).
Il centro operativo su cui lavorare è l’app di Ethena. Qui possiamo depositare e prelevare fondi, bloccarli e ottenere delle ricompense giornaliere. Il portale supporta tutti i principali wallet crypto tra cui MetaMask, Rabby, Phantom e Keplr (clicca sui link per accedere ai relativi tutorial e approfondimenti).
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La coin ENA di Ethena
Entriamo più nel dettaglio delle due criptovalute del progetto partendo da ENA.
Questa coin funge principalmente da governance token per il protocollo Ethena. Gli holder possono eleggere i membri del Risk Committee (due volte all’anno), nonché votare e contribuire al processo decisionale dell’intera realtà.
È possibile delegare i propri token a utenti più esperti, che assicurano comunque un alto grado di trasparenza sulle decisioni prese.
Bloccando la coin ENA sulla piattaforma, di fatto mettendola in staking, si ottiene come ricevuta un altro token: sENA. Entriamo quindi nel mondo del liquid staking, dove possiamo generare rendita mettendo in staking un token e operare altrove con quello ricevuto in cambio.
Già in partenza, sENA offre delle sue ricompense, come la partecipazione alla distribuzione di nuovi ENA durante gli airdrop. Questa modalità operativa mira a lasciare fuori dalla porta la liquidità mercenaria, mantenendo nel cerchio solo gli utenti realmente interessati al progetto.
Secondo la documentazione ufficiale, sENA è stata concepita seguendo il modello di BNB, la coin di Binance. Perciò, le applicazioni che fanno parte dell’ecosistema di Ethena devono mantenere una parte della supply dei loro token per regalarla (mediante airdrop) ai detentori di sENA. L’immagine che segue mostra a colpo d’occhio il concetto.

La stablecoin USDe
Ora tocca a USDe, la stablecoin su cui ruota l’intero progetto Ethena.
Ethena poteva limitarsi a un concetto classico di emissione di valute stabili, ma si è andati oltre. Infatti, sono impiegati degli asset spot per garantire liquidità, riserve, copertura e interazione con le altre piattaforme.
Ogni USDe è completamente backed, quindi coperto da riserve almeno pari al suo valore. Può essere liberamente creato e spostato su piattaforme DeFi e realtà CeFi.
Poniamo quindi di essere un utente e immaginiamo di voler generare 1.000 USDe.
Il processo è molto semplice:
- Prima di tutto dovremo depositare per un importo pari a quello che ci interessa, quindi 1.000$. Ethena supporta anche le stablecoin molto liquide, come USDT e USDC, così da potersi espandere a macchia d’olio e garantire la massima sicurezza.
- Dopo il deposito riceveremo i nostri 1.000 USDe, sottratti delle commissioni. Comunque, risparmieremo considerevolmente sui costi di gas fee ed esecuzione dell’operazione.
- Contemporaneamente, il protocollo aprirà una posizione short di valore pressoché pari (1.000$) su un exchange di derivati.
- Gli asset che coprono la posizione (ossia i 1.000$ di controvalore che abbiamo depositato) sono trasferiti su una soluzione “Off Exchange Settlement”, restando onchain e custoditi in modo tale da minimizzare i rischi di controparte.
Questa combinazione operativa serve per mantenere stabile il peg e assicurare gli asset di copertura. L’obiettivo è ottenere la delta neutrality, minimizzando le fluttuazioni degli asset di copertura e continuando a mantenere a 1:1 il rapporto con gli USDe emessi. Quindi, il concetto non è coprire a tutti i costi USDe con un asset: a garantirne il valore può esserci anche una posizione short.
Ad esempio, immaginiamo di voler generare degli USDe depositando ETH. Ethena ce lo permette e si muoverà in questo modo:
- Depositerà gli ETH su piattaforme sicure, come Coinbase, per minimizzare i rischi.
- Aprirà una posizione short su un perpetual ETH.
Se ETH dovesse mantenere il valore, oppure crescere, gli USDe generati avranno senz’altro una copertura 1:1. Nel caso in cui ETH dovesse perdere valore, sarà la posizione short ad assicurare la copertura 1:1. Comunque vada il mercato, le riserve non mancheranno. I rischi si riducono parecchio e il protocollo non si espone alle condizioni di mercato estreme. Una bella soluzione alle problematiche che hanno letteralmente “ucciso” altri portali nel corso degli anni.
Infine, vi è la possibilità di mettere in stake USDe, ricevendo in cambio sUSDe, che permette di ricevere delle ricompense.
In tutto questo giro, Ethena guadagna da differenti fonti tra cui le posizioni short e lo stake degli asset. Questa pagina del sito ufficiale illustra da dove provengono le revenue del protocollo.
Ethena: protocollo stablecoin di riferimento
Sin dal day one, Ethena si è dimostrato un portale affidabile e innovativo, richiamando l’interesse (e i capitali) di molti crypto-investitori.
Oggi, con i cambiamenti in corso e l’avvicinarsi di sempre più istituzionali e investitori tradizionali, il portale si prepara a diventare mainstream.
Seppur non privo di rischi, il meccanismo che governa l’emissione e la copertura di USDe è valido e capace di sopperire alle mancanze del passato. Sarà questa la soluzione definitiva o arriveranno nuovi concetti più sicuri e intelligenti? In attesa di scoprirlo possiamo goderci Ethena e le opportunità che porta con sé.