Introduzione alle meme coin
Le meme coin sono un mondo strano, frenetico e rischioso; Floki non è da meno e segue la tradizione.
Durante la bull run del 2021, queste criptovalute prive di valore intrinseco divennero assolutamente virali. Passata la moda, di tanto in tanto ci furono dei ritorni di fiamma, come Pepe nel 2023 e l’esplosione del settore su Solana nel 2024.
Si poteva trovare di tutto, ma il tema di maggior successo restava quello legato agli Shiba Inu, la razza canina che rappresenta la capostipite della categoria Dogecoin. Arrivammo al punto in cui esordì un token con il nome stesso di questa tipologia di cane: Shiba Inu, lo conosciamo bene.
Floki si accoda alla fila e può vantare un grande successo, finito anche a sponsorizzare team sportivi come Napoli, Bayer 04 Leverkusen e Alfa Romeo F1.
In questo approfondimento andremo a conoscerne meglio storia, ecosistema e tokenomics. Dopodiché, i più temerari troveranno qualche indicazione su dove poterlo acquistare.
Che cos'è Floki Inu?
Floki è una meme coin la cui storia parte a giugno 2021, quando Elon Musk comunicò l’intenzione di chiamare Floki il proprio cucciolo di Shiba Inu.
Il mix era totalmente esplosivo: da un lato l’uomo più ricco del mondo, noto per la sua passione verso DOGE; dall’altro il suo cane, proprio della razza preferita dal mondo meme. Sembrava quindi inevitabile assistere al lancio di un token dal nome Floki Inu e così fu.
Inizialmente, la crypto si chiamava appunto Floki Inu. Però, in seguito a degli sviluppi meno orientati al mondo meme coin, il team decise di eliminare la parola “Inu”.
L’idea dietro al progetto si sta evolvendo ancora oggi e viene dipinta come un movimento. Tra le potenziali applicazioni in studio, c’è anche l’idea di creare una vera e propria blockchain a tema.
Floki si fonda su tre pilastri: community, utilità e iniziative benefiche.
Il primo punto è in linea con la memecoin tipo, dove le persone sono la vera forza del progetto.
Floki vuole avere anche un ruolo attivo nell’aiutare gli individui ad avvicinarsi al panorama delle criptovalute. In questo senso, da segnalare l’esistenza della Floki University, un luogo virtuale dove imparare i concetti che ruotano attorno al mondo blockchain e crypto.
Spostandoci sull’utilità, sicuramente non manca l’inventiva.
Partiamo dal metaverso Valhalla, gioco in cui è possibile guadagnare NFT. Proprio su questi, segnaliamo anche l’esistenza di una collezione di Non-Fungible Token, oltreché del marketplace FlokiPlaces (una sorta di OpenSea a tema).
Gli appassionati di finanza decentralizzata non resteranno delusi: li aspetta infatti FlokiFi, il protocollo in cui bloccare criptovalute e NFT.
Infine, ebbene sì, esiste anche una carta prepagata Visa o Mastercard, compatibile anche con Apple Pay e Google Pay. Già mi immagino quanto potrei sventolarla fieramente pagando il conto al ristorante!
Terzo pilastro, la carità. Floki punta a creare delle scuole in ogni continente, iniziando dai Paesi arretrati o in via di sviluppo.
Non abbiamo particolari informazioni sul team, rimasto finora anonimo come spesso accade nel panorama meme. Però, date anche le collaborazioni in essere o passate, Floki non dovrebbe destare molte preoccupazioni lato sicurezza.
Che fine ha fatto Floki? Dopo un esordio da urlo, il token ha perso tantissimo valore e ha navigato con molte difficoltà nel bear market. Ma, come sappiamo, le meme coin si nutrono dell’hype e possono guadagnare parecchio in poche ore, come testimoniano i grandi rialzi avvenuti nel 2024. Lo spettacolo continua!
Floki: le tokenomics
Sguardo alle tokenomics, assolutamente tipiche di una memecoin.
La supply totale non ha limiti. Floki esiste nativamente su due blockchain: Ethereum e BNB Smart Chain.
L’atomic swap bridge tra i due network consente di scambiare Floki in perfetta parità, garantendo quindi la stabilità del prezzo. Il token prevede una tassa di transazione dello 0,3%, non applicata quando si opera sul bridge.
La treasury è ospitata in un wallet multisig da 3 firme. Ciò dovrebbe incrementare la sicurezza anche se uno o due membri del team diventassero malevoli.
"Supply senza limiti, come una meme coin che si rispetti!"
Quanto vale Floki?
Il valore di Floki è ben sotto il dollaro, nell’ordine di 0,0000… al momento della scrittura.
Se te lo stai chiedendo, no, il token probabilmente non arriverà mai a toccare 1 USD come molti sperano. Questo perché subentrano le implicazioni dovute alla market cap, impossibili da ignorare.
La supply dà un certo senso di ricchezza, perché possiamo acquistare milioni di esemplari con cifre ridotte. Dopodiché si inizia a sognare il centesimo, i dieci o persino il dollaro. Torniamo con i piedi per terra: ciò non sarà possibile.
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Dove comprare Floki Inu?
Data la sua notorietà, Floki coin (come a volte viene erroneamente chiamata, perché è un token) è disponibile su diversi CEX e DEX.
Nella prima categoria troviamo, con annessi link per iscriverti:
- Binance: subito per te il 20% di sconto sulle fee e rebate di 100$. Scopri il nostro tutorial Binance;
- Coinbase: l’unico exchange quotato al Nasdaq. Qui trovi la nostra guida su Coinbase;
- Bitget: fino a 8.000$ di vantaggi. Di seguito la nostra recensione Bitget;
- Bybit: fino a 30.000 USDT di bonus per i nuovi utenti. Scopri il nostro tutorial Bybit.
Floki è poi presente su una moltitudine di DEX, tra cui Uniswap e PancakeSwap.
Consigliamo di stare attenti a operare con memecoin come Floki crypto: la volatilità può essere estrema e i rischi non sono da poco. Non essendo realtà strutturate come le principali coin, detenere questa tipologia di asset equivale al gioco d’azzardo. Per saperne di più sulle meme coin, ecco un nostro video… buona visione!