Il futuro degli investimenti in crypto tramite INDICI
Di Daniele Corno
Investire nel settore crypto utilizzando gli INDICI: Asset digitali e Finanza Tradizionale sempre più correlati tra loro

La nuova frontiera degli investimenti in Crypto
L’evoluzione del mercato crypto non riguarda solo i prezzi o i singoli progetti, ma anche gli strumenti a disposizione degli investitori. In parallelo al successo degli ETF su Bitcoin, si sta affermando una nuova categoria: gli indici crypto multi-asset.
Prodotti capaci di offrire esposizione diversificata, ribilanciamento automatico e un approccio simile a quello già noto nella finanza tradizionale.
Dai benchmark istituzionali ai token on-chain, questi strumenti stanno diventando il ponte ideale tra due mondi: quello delle blockchain e quello dell’allocazione classica. Ma non tutti gli indici sono uguali.
Oggi analizziamo quattro tra i principali prodotti attualmente sul mercato: dal COIN50 di Coinbase al Mantle Eco Index, passando per il Bitwise 10 Index Fund e il celebre DeFi Pulse Index (DPI).
Indice
COIN50: l’indice crypto secondo Coinbase
COIN50 è il primo indice crypto creato da Coinbase, in collaborazione con Market Vector Indexes. È stato lanciato nel 2024 per offrire un riferimento affidabile sull’intero mercato crypto. Non è un token, ma un benchmark: rappresenta infatti 50 tra le criptovalute più capitalizzate presenti sulla piattaforma Coinbase.
L’indice è centralizzato e non tokenizzato, ma è disponibile come future perpetual con leva fino a 20x, accessibile solo a trader professionisti e investitori qualificati. Per il pubblico retail, è disponibile gratuitamente su Coinbase Institutional, con il KYC base richiesto da Coinbase.
Coinbase seleziona gli asset in base a criteri tecnici ed economici. Sono esclusi stablecoin, wrapped token e progetti con “problemi di sicurezza”. Ogni asset è ponderato per capitalizzazione, ma con un tetto: nessun token può superare il 50%. Al momento, Bitcoin pesa il 50% e Ethereum il 22.5%. Seguono XRP, SOL, DOGE e altri 45 asset minori.
Il ribilanciamento è periodico e trimestrale, per riflettere i cambiamenti strutturali del mercato. Coinbase punta a farne un punto di riferimento, proprio come l’S&P 500 lo è per il mercato azionario. Oggi, COIN50 copre circa l’80% dell’intero settore crypto.
Con questo indice, Coinbase mira a rendere più accessibile la diversificazione, offrendo uno strumento utile a chi vuole esposizione al mercato, ma senza dover shttps://mantleguard.com/cegliere singoli token. È un primo passo verso strumenti più chiari, regolamentati e pensati per ogni tipo di investitore.
Mantle Index Four: Indici con rendimenti passivi
Il Mantle Eco Index, noto al lancio come Mantle Index Four (MI4), è stato presentato ad aprile 2025. È un fondo crypto con struttura tradizionale, pensato per offrire esposizione ai principali asset digitali, integrando anche strategie di rendimento attive.
Il prodotto è stato creato da Mantle Guard Limited, con il sostegno della DAO di Mantle. Il Mantle Treasury ha investito fino a 400 milioni di dollari come primo capitale. Il fondo inoltre, è stato costruito insieme a Securitize, leader nel settore dei RWA, che ha curato la tokenizzazione delle quote, rendendole trasferibili on-chain sulla Mantle Network.
L’accesso è riservato a investitori qualificati, con obbligo di KYC. L’indice segue una composizione mista, attualmente basata su: BTC (50%), ETH (28%), SOL (7%) e USD (15%) tra stablecoin e strumenti sintetici. Il comitato interno inoltre si occupa di effettuare un ribilanciamento trimestrale delle varie posizioni presenti all’interno dell’indice.
A differenza di altri indici passivi, Mantle Eco Index usa strategie di rendimento integrate. Include infatti asset con rendimento intrinseco (IBTKN) come mETH, bbSOL e USDe, così da generare yield aggiuntivo sugli asset già in portafoglio.
Le attività del fondo sono gestite con infrastruttura professionale, come Fireblocks e sistemi multisig. Le quote, tokenizzate, potranno essere utilizzate anche in DeFi, ad esempio come collaterale sui protocolli di lending, oppure come asset per pool di liquidità nei vari DEX.
L’obiettivo di Mantle è chiaro: creare un ponte tra finanza tradizionale e on-chain, offrendo un prodotto sicuro, regolamentato e con un rendimento passivo intrinseco.
Bitwise 10: il benchmark istituzionale
Il Bitwise 10 Crypto Index Fund, conosciuto con il ticker BITW, è uno dei fondi indicizzati crypto più longevi e consolidati del settore. È stato lanciato nel novembre 2017 da Bitwise Asset Management e replica l’andamento del Bitwise 10 Large Cap Crypto Index, un indice che include le dieci criptovalute a maggiore capitalizzazione.
Le quote del fondo sono negoziabili sul mercato OTC dal 2020 e sono accessibili tramite i principali broker, senza necessità di wallet o custodia autonoma. Il fondo applica una commissione annuale del 2,5%, che include gestione, custodia e amministrazione.
L’indice è centralizzato e non tokenizzato, ma una proposta per la quotazione su NYSE Arca come ETP è stata presentata nel novembre 2024, per migliorare trasparenza e liquidità.
A differenza di Coin50 e di Mantle Index Four, la composizione qui è ribilanciata mensilmente. Al 30 aprile 2025, il fondo include questi 10 asset: Bitcoin (79,5%), Ethereum (9,1%), XRP (5,4%), Solana (3,2%), Cardano, Sui, Chainlink, Avalanche e Litecoin.
Il peso di ogni asset riflette la capitalizzazione di mercato, con esclusione di stablecoin e token con problemi di custodia o liquidità.
Con oltre $1,27 miliardi di dollari in gestione, BITW rappresenta un punto di accesso regolamentato, semplice e diretto al mercato crypto per investitori professionali e retail. Una soluzione istituzionale per chi cerca diversificazione passiva, trasparenza e regolamentata.
DPI: l’indice DeFi storico
Non solo indici pesati sulla capitalizzazione, ma anche indici su specifiche nicchie di mercato.
Il DeFi Pulse Index (DPI) è uno dei primi indici nati per offrire esposizione diretta alla DeFi. È stato lanciato nel 2020 da Index Coop insieme a DeFi Pulse (ora Scalara). L’obiettivo era semplice: rendere più facili e accessibili gli investimenti in crypto, partendo dai protocolli più solidi del settore.
DPI è un token ERC-20, basato su Ethereum e costruito tramite Set Protocol. Può essere acquistato su DEX come Uniswap, SushiSwap e Balancer, usando wallet proprietari come MetaMask o Rabby, senza la necessità di alcun KYC.
L’indice include infatti i principali token DeFi. Per entrare nel paniere, un asset deve avere alta liquidità, fornitura trasparente ed essere compatibile con Ethereum. Viene escluso tutto ciò che, secondo le norme vigenti, può essere considerato un titolo.
Ogni token è ponderato per capitalizzazione, con un massimo del 25% per singolo asset, per evitare squilibri. Il ribilanciamento avviene ogni tre mesi.
DPI ha oggi una capitalizzazione di circa $40 milioni di dollari. In portafoglio troviamo nomi noti come Uniswap, Aave, Maker, Lido, Ethena e Pendle.
Per chi vuole iniziare con gli investimenti in crypto e in DeFi, DPI è una soluzione semplice e diversificata. È pensata per limitare la ricerca da parte degli investitori e si concentra sui token dei protocolli leader di mercato.
Conclusione
Gli indici crypto stanno rapidamente diventando strumenti chiave per chi cerca investimenti in crypto più semplici, strutturati e diversificati. Dai benchmark istituzionali come COIN50 e Bitwise 10, fino alle soluzioni on-chain come Mantle Eco Index e DPI, il mercato offre oggi opzioni per ogni profilo di investitore.
In un settore dove la complessità tecnica può essere una barriera, questi strumenti riducono il rumore e permettono di esporsi al trend di lungo periodo, senza dover selezionare ogni singolo asset. Che si tratti di fondi regolamentati o di token accessibili via wallet, l’obiettivo è lo stesso: semplificare l’accesso al mondo crypto, mantenendo trasparenza, controllo e logica di portafoglio.
Il futuro degli investimenti in crypto non passerà solo per Bitcoin, Ethereum o Solana. Il futuro è sempre più correlato alla finanza tradizionale e l’intero settore si sta adattando ad accogliere chiunque, offrendo strumenti efficaci e all’avanguardia.
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