BONK: la memecoin della chain Solana
Di Gabriele Brambilla
Questa volta è la blockchain Solana a essere al centro del panorama memecoin con la crypto canina del momento: Bonk!
Un altro fenomeno memecoin
Vera protagonista dell’autunno-inverno 2023, Bonk Inu è la memecoin dell’ecosistema Solana.
Come spesso accade quando si parla di token della famiglia meme, anche questa nasce quasi per scherzo. Però, cosa già vista in passato, se la community inizia a crescere e prendere con simpatia la nuova arrivata, anche un gioco può diventare qualcosa di molto serio.
Ecco quindi che in un anno ci si ritrova con uno scherzo dalla market cap non indifferente, unita a una FoMO di tutto rispetto, che in certi momenti ha toccato le più alte vette.
Approfondiamo quindi questo token e cerchiamo di capire cosa sia alla base di questa impressionante salita.
Indice
BONK: la memecoin di cui tutti parlano
Chi ci segue sa che non siamo degli entusiasti del mondo memecoin, ma quando un token fa registrare simili performance non possiamo assolutamente ignorarlo.
Prima di scoprire che cos’è BONK, teniamo in mente un dato: dal lancio, avvenuto a Natale del 2022 mediante un airdrop gratuito, la valuta è cresciuta di oltre il 18.000%! Con questo stordente numero in mente, possiamo davvero iniziare.
Bonk Inu è la classica crypto meme, con la particolarità di essere nativa non della BSC e neppure di Ethereum, ma della blockchain Solana.
Le cose hanno iniziato a farsi serie negli ultimi mesi del 2023, più o meno a fine ottobre. La market cap, fino a quel momento di pochi milioni di dollari, iniziò a salire vertiginosamente. Il 9 novembre a 60 milioni, il 10 a 122, il 20 a 250 e via così, fino a sfondare il muro del miliardo. Un’esplosione rumorosa che ha reclamato per sé i riflettori.
Quali sono le motivazioni dietro questa crescita esponenziale? Di per sé, non c’è una causa reale, ma un insieme di dinamiche già osservate con altre memecoin.
L’interesse crescente richiama nuovi utenti che a loro volta fanno accrescere la notorietà del token. Più i capitali aumentano, maggiori sono le possibilità che la crypto venga listata da un exchange centralizzato di un certo peso. A quel punto, l’esaltazione aumenta e altre nuove persone si affacciano. Si crea così un circolo virtuoso che spinge sempre più in alto il token; finché ci sono hype e FoMO, la direzione può essere solo una: su!
Ovviamente la dinamica descritta è precaria e basta davvero poco per invertire la rotta. Dopotutto una memecoin non ha casi d’uso particolari né una struttura blockchain. Tutto si regge sulla community. Ma come ribadiremo anche in seguito, non mancano gli esempi in cui le persone sono più che sufficienti a lasciare solidamente in piedi tutta l’impalcatura… sarà così anche per $BONK?
In attesa di conoscere come si evolverà il suo destino, scopriamone le tokenomics.
"Bonk è il nuovo fenomeno del mondo meme!"
Tokenomics di BONK
Come ogni memecoin che si rispetti, le tokenomics di BONK si caratterizzano per la supply elevatissima da ben 100 trillion, ossia (scriviamo il numero per intero) 100,000,000,000,000 di esemplari. Perché una cifra così elevata? Il concetto alla base è semplice e fa leva sulla psicologia umana: con una supply del genere, chiunque può disporre di milioni e milioni di esemplari, sentendosi ricco anche se il valore effettivo è di pochi spiccioli o al massimo qualche centinaio di dollari.
Veniamo alla distribuzione, ripartita in queste percentuali:
- 5,3% destinato alla distribuzione iniziale di liquidità mediante diverse piattaforme tra cui Raydium, Orca e Solend. Tutte le ricompense sono destinate alle casse della DAO;
- Stesse percentuali destinate agli sviluppatori e alle iniziative di marketing;
- 21% riservato agli early contributors, ossia coloro che aiutarono con il lancio del token e continuano a supportarlo. Numeri piccoli: 22 individui in tutto che nei tre anni di vesting iniziati il 1 gennaio 2023 si metteranno nelle tasche quasi l’1% di supply a testa… attenzione!
- Il 15,8% è invece per la DAO, così da poter portare avanti diverse iniziative con la community;
- 10,5% per artisti e collezionisti;
- 15,8% ai partecipanti del mercato e utenti DeFi;
- E infine, 21% riservato ai progetti NFT, spalmato su differenti collezioni del mondo Solana.
Tokenomics quindi decisamente sbilanciate e che non creano un valore aggiunto per cui vada la pena di investire. Tuttavia, sappiamo che le memecoin traggono la loro forza dalla community e che non bisogna sottovalutarle.
Dogecoin nacque come un gioco e ora è sempre tra le prime 10/15 criptovalute. Shiba Inu è poco più indietro e occupa un posto ai piani alti. Bonk Inu può quindi seguire le orme già tracciate da queste due grandi del firmamento meme.
Ricordiamo però che l’investimento è tutta un’altra cosa. Acquistare questa crypto è più rischioso che comprare bitcoin o XRP, è bene ricordarlo. Utilizziamo del denaro che possiamo permetterci di perdere, consapevoli che le memecoin sono paragonabili al gioco d’azzardo. Se poi tutto andrà per il meglio potremo goderci un ottimo guardagno.
Fonte dati: CoinMarketCap e sito ufficiale di Bonk.
"Per BONK, tokenomics tipiche da memecoin... attenzione!"
Prezzo di Bonk Inu
Come si è comportato finora il prezzo del token BONK? Tra i classici saliscendi da criptovaluta, l’asset ha mostrato volatilità e hype tipiche delle memecoin.
In ogni caso, la crescita è stata esponenziale negli ultimi mesi del 2023, scatenando una vera e propria Bonk-mania.
Puoi seguire l’andamento in tempo reale di BONK contro la stablecoin USDT su questo grafico avanzato di TradingView.
Dove acquistare BONK token?
Se stai chiedendoti dover acquistare questo token, sappi che hai diverse strade a disposizione.
La via decentralizzata propone diversi DEX tra cui Raydium e Orca, tra i più famosi dell’ecosistema Solana.
Quanto agli exchange centralizzati, troviamo l’imbarazzo della scelta: Coinbase, Binance, Bybit, KuCoin, Bitget e altri ancora.
Quale portale scegliere?
Per operare con i DEX dobbiamo già avere un wallet compatibile con Solana (come Phantom) e disporre di fondi da scambiare per ottenere dei BONK. Invece, gli exchange tradizionali ci permettono di comprare crypto direttamente in valuta fiat.
Muoversi nella DeFi richiede un po’ di esperienza, motivo per cui consigliamo di seguire il nostro corso gratuito sul tema. Gli exchange sono invece più semplici da utilizzare, ma portano differenti rischi da non sottovalutare.
In poche parole: scegli ciò che ti mette a tuo agio con un occhio di riguardo a sicurezza e costi. Sfrutta i tanti link che abbiamo incluso in questo paragrafo per sapere come utilizzare una specifica piattaforma ed eliminare molti pensieri!
"CEX o DEX? Optiamo per piattaforme sicure e conosciute"
Solana Saga e airdrop di token BONK
Ecco il tratto distintivo che ci farà ricordare per sempre BONK: il rapporto con lo smartphone Saga.
Per chi non lo conoscesse, Saga è il primo blockchain-phone, creato da Solana con l’obiettivo di portare il Web3 nei dispositivi mobile in modo nativo e sicuro.
Seppur la dotazione hardware sia molto buona e quella software vada più che bene, finora il prodotto non aveva mantenuto le aspettative. Anzi, potremmo tranquillamente definirlo un mezzo flop.
Però tutto può cambiare in una manciata di giorni e così è stato.
Qual è la relazione con lo smartphone? Ebbene, a giugno 2023 il team di Bonk stabilì un airdrop per tutti i possessori di Saga. Inizialmente in pochi diedero peso alla cosa, ma il vento stava per cambiare. Con l’esplosione di interesse nei confronti del token, le persone iniziarono a cercare tutti i metodi possibili per accaparrarsi i preziosi BONK; tra questi, come puoi immaginare, c’era anche il possesso di Saga.
Arrivati a una certa soglia di prezzo del token, le vendite dello smartphone schizzarono letteralmente alle stelle, moltiplicandosi in pochi giorni. Si arrivò al punto (parliamo al passato perché il prezzo del token varia) in cui l’acquisto di Saga sarebbe stato completamente ripagato (con guadagno) dal valore dell’airdrop in BONK. Ne avevamo parlato in questa news, dalle un’occhiata.
Al momento della scrittura, Saga è pressoché introvabile. Addirittura, il mercato di seconda mano è esploso a cifre assurde: fino a 5.000 dollari per esemplare, con un prezzo medio di 2.000 (prezzo di vendita nuovo: 599$).
Che dire: potere delle crypto e della FoMO.
Concludiamo con questa video recensione su Saga in compagnia di un autore molto speciale: Andrea Galeazzi.