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Internet Computer: il protocollo Web3

Di Gabriele Brambilla

Uno dei network più innovativi in circolazione è Internet Computer. Vediamo di che cosa si tratta e scopriamone le caratteristiche di base.

Internet Computer: il protocollo Web3

Introduzione a Internet Computer

Un mondo dove i software saranno sostituiti dagli smart contract, i “contratti intelligenti” che ben conosciamo: l’intero progetto di Internet Computer si fonda proprio su questa visione.

Diamo spazio a un network tra i più noti e ambiziosi in circolazione, cercando di capire tutto ciò che può essere utile ai possibili investitori, ma non solo. ICP è infatti un’idea molto interessante che va oltre il semplice ragionamento investire o non investire. Scopriamo il perché.

Come facciamo in ogni contenuto di questo tipo, inizieremo dalle basi, per poi andare un po’ più sul tecnico. Sposteremo poi il focus sulla coin del progetto e su dove è possibile acquistarla.

Partiamo quindi dalla domanda più ovvia: che cos’è Internet Computer?

Che cos'è Internet Computer?

Internet Computer è un progetto che mette al centro gli smart contract ben oltre altre realtà come Ethereum, fiorite proprio grazie a questi speciali contratti. Scopriamo perché.

Internet Computer è una blockchain che ospita smart contract contenitori, pensata e sviluppata per dar vita a un World Computer capace di rimpiazzare il settore IT tradizionale. Più nello specifico, ICP vorrebbe essere la casa del Web 3, dai servizi di vario genere alle applicazioni decentralizzate, passando per l’hosting.

Il progetto trova le sue radici indietro nel tempo, nel corso del 2015. Tuttavia ci sono voluti molti anni prima di riuscire a materializzare la visione, perché è stato necessario tantissimo lavoro da numerosi esperti in vari settori informatici e crittografici. La blockchain Internet Computer è stata lanciata a maggio 2021 e oggi è uno degli attori più noti in circolazione.

La struttura di Internet Computer

L’algoritmo di consenso di questo network prende il nome di Proof of Useful Work, una variazione del Proof of Work sviluppata appositamente dal team di Internet Computer per migliorare decisamente le prestazioni.

Al centro di questa realtà vi è un set di protocolli crittografici noto come Chain Key Cryptography. Questi permettono di combinare più subnet blockchain in un unico network. Il grande vantaggio che consegue da questa caratteristica è la possibilità di scalare orizzontalmente i volumi, dati e computazioni dei Canister Smart Contract.

Canister Smart Contract ICP

I Canister Smart Contract sono degli SC contenitori, che ospitano codice e dati. Sono specifici di ICP e di fatto si tratta di un’evoluzione dei classici contratti intelligenti. Essi possono assolvere svariate funzioni e quindi supportare altrettante numerose applicazioni, siano esse un DEX, una piattaforma di messaggistica o un semplice sito internet.
Cosa cambia per utenti e sviluppatori? Più potenziale e scalabilità; tutto nella massima sicurezza possibile. In aggiunta, non vi è la necessità di alcun intermediario, cosa che invece non è garantita in altre blockchain, dove spesso la struttura principale è centralizzata o sostenuta da server/cloud.

Diventa quindi fondamentale la governance, gestita mediante il Network Nervous System ideato dal team. Questo consente alla community di mantenere il controllo sui processi decisionali secondo le meccaniche di una DAO, ma non solo. Infatti, è possibile aggiornare e migliorare il protocollo stesso senza necessità di fork, una delle operazioni più delicate (e a volte motivo di frizioni e lotte intestine) in alcuni network.

Tante innovazioni per un unico obiettivo: far crescere il mondo Web3 e, soprattutto, fare in modo che sia completamente on-chain, slegato dall’IT tradizionale. Le motivazioni che spingono a perseguire questo traguardo sono molteplici tra cui:

  • Ridurre i costi
  • Abbassare di molto i rischi
  • Favorire una gestione trasparente
  • Migliorare il più possibile l’esperienza d’uso dell’utente finale

Per ora, Internet Computer sta cavandosela bene, ma siamo ancora ben lontani dall’obiettivo finale della missione, complice anche la tanta concorrenza nel settore.

ICP internet computer: tokenomics

Scopriamo la criptovaluta Internet Computer, ossia ICP. Partiamo dalle tokenomics.

ICP non ha una supply massima e possiede due meccanismi di forza contraria: uno inflazionario, l’altro deflazionario.

L’inflazione della coin avviene in due eventi specifici:

  • I partecipanti alla governance ricevono nuovi esemplari di ICP
  • I nodi ottengono una quota di coin appena mintate come ricompensa per la potenza computazionale e di memoria offerta

La deflazione avviene invece mediante un meccanismo di burn che si innesca per pagare potenza computazionale e spazio. Dobbiamo infatti ricordarci che Internet Computer è una sorta di mega computer globale; la coin svolge quindi un ruolo essenziale nell’alimentare le dinamiche proprie del network.

L’inflazione della coin partì dal 10% annuo, ma nel tempo si stabilizzerà intorno al 5. Quanto al meccanismo deflazionario, maggiore è la base di utenti e l’utilizzo del network, superiori saranno le coin bruciate ed eliminate dalla circolazione.

Al momento della scrittura, la supply di ICP ammonta a circa 522 milioni di esemplari, di cui 470 milioni circolanti.

Secondo i dati forniti da CoinMarketCap, l’allocazione della Internet Computer crypto si suddivide in queste percentuali:

  • 52,61%: seed/private sale
  • 20,06%: early backers
  • 14,56%: strategic round
  • 10,11%: pre-sale
  • 2,66%: community airdrop

L’andamento del prezzo non è stato particolarmente esaltante. Al lancio, ICP valeva oltre 428 dollari a esemplare. In circa un mese il dato precipitò sotto i 40 dollari, per poi recuperare e tornare nuovamente a puntare verso il basso.

ICP value

Di seguito il grafico in tempo reale sull’andamento di Internet Computer ICP, proposto come sempre da TradingView:

I casi d’uso sono principalmente tre:

  1. “benzina” per i cicli, bruciata a potenza computazionale;
  2. asset da mettere in staking nella DAO;
  3. store of value che permette alle persone di investire nel progetto.

Dove acquistare ICP

Essendo una criptovaluta affermata, parte di un progetto molto seguito, ICP è disponibile sulla maggior parte degli exchange crypto centralizzati. Tra i vari nomi menzioniamo Binance, Coinbase, Bitget e Bybit. Non mancano poi all’appello realtà come OKX, Kraken e Crypto.com.

Ciascun exchange ha pro e contro, con un’offerta indicata per determinate categorie di investitori. Consulta i tutorial appena linkati per conoscere meglio ciascuna realtà e scegliere quale sia quella giusta per te. In ciascun articolo troverai anche i vari referral, molti dei quali danno diritto a sconti e vantaggi per i nostri lettori. In alternativa, nella pagina referral sono elencati tutti quelli associati a The Crypto Gateway.

"ICP è disponibile sulla maggior parte degli exchange crypto centralizzati"

Considerazioni finali

Il concetto che Internet Computer porta avanti è innovativo e vuole portarci davvero nel Web3, uscendo dai consolidati schemi e attori del Web2. Tuttavia la strada è ancora lunga e ci vorrà del tempo per concretizzare (almeno in parte) questa immagine.

Dal lancio, il progetto ha lavorato molto bene e continua a farlo. Però, l’andamento della coin non è stato esaltante e l’investitore comune potrebbe avere dei problemi a posizionarsi su un asset di questo genere. Come spesso accade, il prezzo di una crypto non rispecchia il valore intrinseco del relativo progetto, almeno nei primi anni di vita. Dovremo quindi aspettare per vedere se effettivamente tutti i tasselli entreranno al posto giusto. Nel frattempo, ci sono molti rischi.

Dobbiamo poi chiamare in causa anche i competitor. L’idea di Internet Computer è ottima, ma non viene portata avanti solo da questa realtà. Ci sono infatti tantissimi network che sviluppano per assolvere almeno in parte ai compiti messi nel mirino da ICP. Per esempio, con le tantissime differenze del caso, anche Polkadot mette al centro del progetto l’idea di Super Computer globale (dove la decentralizzazione raggiunge livelli superiori).

Insomma, occorre attenzione anche in questo senso, perché Internet Computer non è sola là fuori.


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