5 min read

Parachain Polkadot: blockchain ad hoc

Di Gabriele Brambilla

Le parachain Polkadot sono ciò che rende l'intero progetto così interessante, innovativo e versatile: scopriamole meglio

Parachain Polkadot: blockchain ad hoc

Introduzione

Dopo aver approfondito gli aspetti fondamentali della Relay Chain, proseguiamo il viaggio alla scoperta di Polkadot con le Parachain, elementi altrettanto importanti che caratterizzano questo network.

Clicca sui vari link che troverai nel testo per conoscere meglio un particolare tema, perché questo ecosistema è molto vasto e c’è davvero tanto di che parlare. In più, a fine articolo troverai anche un video a 360° per completare l’opera.

Che cosa sono le parachain di Polkadot?

Andiamo subito al sodo: le parachain sono a tutti gli effetti delle blockchain di tipo layer-1, poggiate sopra i layer-0 Polkadot e Kusama.

La loro particolarità sta nella personalizzazione ritagliata sulle esigenze di un progetto. Di fatto, il team di sviluppo può dar vita alla chain adatta a ciò di cui dovrà occuparsi, con tutta la sicurezza offerta dai layer-0 sottostanti.

Proprio qui sta una delle particolarità più interessanti: delegando la sicurezza alla Relay Chain (RC), non è necessario avere un gruppo di validatori specifico per ciascuna parachain. Ci sono invece dei nodi collettori che si occupano di archiviare la cronologia delle transazioni della parachain. I blocchi, preparati da questi collettori, vengono poi aggiunti alla RC. Così facendo, oltre a mantenere un ambiente sicuro per tutti i partecipanti, si ha la garanzia che ogni singola parachain possa occuparsi realmente di quello per cui è stata concepita senza alcuna distrazione.

Le funzionalità di una parachain sono molto specifiche e spaziano dal gaming alla DeFi, dalle piattaforme di NFT (ad esempio marketplace alla OpenSea e Blur) a soluzioni per progetti innovativi, aziendali o istituzionali. Se serve, vi è ovviamente la possibilità di creare dei token del progetto. Non ci sono quindi limiti imposti da quelli della blockchain “madre”. Perciò, dalle commissioni alla governance, ogni realtà ha proprie caratteristiche e regole.

Aste parachain

Immaginiamo le parachain come delle “appendici” della Relay Chain, che mantiene l’ecosistema coordinato, sicuro e in grado di comunicare in tutte le sue parti.

I posti (slot in gergo tecnico) per le parachain non sono però infiniti; vi è quindi un metodo pratico per assegnarli in maniera neutrale: le aste parachain. Esatto: vuoi uno slot parachain? Devi ottenerlo mediante un’asta, in modo tale di garantire la massima equità.

Approfondiremo il tema in un articolo più specifico in quanto molto interessante. Comunque, spendiamo qualche riga per capire meglio come funzionano le aste.

Nella pratica, gli stakeholder di un dato progetto devono candidarsi per l’asta, che ha una durata di tempo limitata. A questo punto, tutto dipenderà dai consensi: chi ne otterrà il numero maggiore riceverà il tanto desiderato spot.

Un dettaglio non di poco conto: la valuta con cui vengono effettuate le aste parachain è DOT (di seguito il grafico TradingView con l’andamento in tempo reale), la crypto nativa dell’intero ecosistema. Vi è quindi un caso d’uso di tutto rispetto a supporto della famosa coin.

E se un progetto non dovesse avere bisogno di uno slot? Non c’è problema: grazie ai parathread, esso potrà partecipare al network per il tempo di cui ha bisogno, blocco per blocco.

Vantaggi delle parachain

Le parachain offrono diversi vantaggi per tutti gli attori coinvolti.

Innanzitutto, il fatto di essere completamente personalizzabili è un aspetto decisamente importante. Gli sviluppatori di un progetto non incontrano limiti e il prodotto finale può assolvere meglio le funzioni per cui è stato concepito. Chiaramente anche l’utente finale beneficia di questo aspetto.

Un altro vantaggio sta nei costi: generalmente le gas fee sono contenute (per non dire irrisorie). Ciò invoglia le persone a utilizzare i vari network, consapevoli di non spendere una piccola fortuna in commissioni.

Non da meno poi l’aspetto sicurezza. Dietro le spalle c’è la Relay Chain, assoluta garanzia sotto questo punto di vista. Inoltre, se vogliamo dirla tutta, anche le prestazioni sono ottime, il che è altrettanto significativo quando si parla di blockchain: nessuno vuole attendere un’infinità per vedere approvata la propria operazione.

Vogliamo poi parlare di privacy? Nessun problema. I developer di un dato progetto possono concentrarsi sul prodotto finale senza dover pensare a parecchie “scocciature” a di cui si occuperà il network. In questo modo potranno impegnarsi più a fondo nel realizzare network che premiamo la privacy degli utilizzatori. Non ci sono chiaramente garanzie e tutto dipende dal progetto; però, le caratteristiche di una parachain mettono delle condizioni di lavorare in questa direzione.

Infine, le parachain possono comunicare nativamente tra loro, scambiando informazioni, capitali e, più in generale, dati. Questa caratteristica spalanca le porte a un ambiente realmente condiviso, in cui i progetti possono fiorire e trarre vantaggi l’uno dall’altro. Una cosa non da poco, soprattutto se guardiamo ad altre realtà che richiedono applicazioni specifiche per comunicare con ciò che c’è all’esterno (con tutti i rischi e le limitazioni del caso).

"Le parachain offrono numerosi vantaggi a tutte le persone coinvolte"

Esempi di Parachain

A questo punto si potrebbe pensare “ok, ma quali sono le parachain più importanti?”. In teoria non c’è un network più o meno importante dell’altro: dipende tutto dalle esigenze dell’utente. Però possiamo certamente dare uno sguardo a qualche nome tra quelli più noti.

Sicuramente Moonbeam e Moonriver sono universalmente conosciute nel panorama blockchain.

Moonbeam è una parachain pubblicata su Polkadot, mentre Moonriver è la “sorella” online su Kusama. Gli obiettivi sono identici: offrire la massima compatibilità all’ambiente di sviluppo Ethereum, agevolando l’iter che porta alla pubblicazione di Dapp Ethereum sui loro network.

La concezione di Moonriver è pressoché identica, ma nei fatti è più un ambiente di sviluppo e incentivazione verso Moonbeam.

Passando invece a Bifrost, ci troviamo davanti una grande piattaforma di finanza decentralizzata, incentrata sul liquid staking cross-chain.

Per funzionare correttamente e portare avanti l’idea che ne è alla base, Bifrost ha una propria parachain in grado di interfacciarsi con tutte le altre dell’ecosistema. Risultato finale: più capitali e meno limitazioni per gli utenti.

Bifrost non è l’unica realtà DeFi che sfrutta le parachain: scopri i 5 progetti più interessanti.

Spostiamoci su Astar, una chain che supporta gli smart contract EVM e WebAssembly. Astar vuole essere il centro nevralgico dei contratti intelligenti nel panorama Polkadot, favorendo sviluppo e messa online di applicazioni decentralizzate.

Veniamo poi ad Acala, che mediante la propria parachain dà vita a una stablecoin cross-chain e decentralizzata chiamata Acala Dollar (aUSD).

Qualsiasi chain di Polkadot può integrare in modo trustless Acala. Ciò significa che aUSD può essere adottata da svariate piattaforme e progetti, favorendo una crescita sana della liquidità e maggior sicurezza per i detentori e utilizzatori della coin stessa. Le riserve, che prevedono anche asset esterni a questo universo come bitcoin, assicurano stabilità e una buona distribuzione del rischio.

Le parachain sono numerose ed eterogenee; sarebbe quindi impossibile e riduttivo menzionarle tutte. In compenso, il portale parachain.info (di seguito un’istantanea) consente di sapere tutto ciò che serve sulle varie realtà, con un aggiornamento costante delle informazioni contenute.

Esempi di Parachain

Conclusioni

Siamo giunti alla conclusione di questo articolo breve ma denso di contenuti. Se si è interessati a questo ecosistema, c’è davvero tanto da imparare e bisogna farlo nella maniera corretta: con calma, approfondendo punto per punto tutte le questioni fondamentali. Ecco un paio di articoli utili:

Come promesso nell’introduzione, ecco anche un video che ti aiuterà a capire meglio il panorama Polkadot, senza difficili tecnicismi, ma completo di tutto ciò che dovresti sapere.

Buona visione!


X

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti alla newsletter per ricevere approfondimenti esclusivi e analisi ogni settimana.

Se ti iscrivi c’è un regalo per te!

bitcoin
Bitcoin (BTC) $ 97,042.00
ethereum
Ethereum (ETH) $ 3,139.74
tether
Tether (USDT) $ 1.00
solana
Solana (SOL) $ 242.09
bnb
BNB (BNB) $ 612.54
xrp
XRP (XRP) $ 1.12
dogecoin
Dogecoin (DOGE) $ 0.385872
usd-coin
USDC (USDC) $ 1.00
staked-ether
Lido Staked Ether (STETH) $ 3,138.39
cardano
Cardano (ADA) $ 0.781490
tron
TRON (TRX) $ 0.198672
shiba-inu
Shiba Inu (SHIB) $ 0.000024
wrapped-bitcoin
Wrapped Bitcoin (WBTC) $ 96,659.90
the-open-network
Toncoin (TON) $ 5.52
avalanche-2
Avalanche (AVAX) $ 34.23
wrapped-steth
Wrapped stETH (WSTETH) $ 3,712.07
bitcoin-cash
Bitcoin Cash (BCH) $ 523.20
sui
Sui (SUI) $ 3.53
chainlink
Chainlink (LINK) $ 14.67
weth
WETH (WETH) $ 3,135.91
polkadot
Polkadot (DOT) $ 5.70
pepe
Pepe (PEPE) $ 0.000019
leo-token
LEO Token (LEO) $ 8.51
stellar
Stellar (XLM) $ 0.239682
litecoin
Litecoin (LTC) $ 89.97
near
NEAR Protocol (NEAR) $ 5.50
aptos
Aptos (APT) $ 11.62
wrapped-eeth
Wrapped eETH (WEETH) $ 3,301.96
uniswap
Uniswap (UNI) $ 8.86
usds
USDS (USDS) $ 0.996020
crypto-com-chain
Cronos (CRO) $ 0.175534
hedera-hashgraph
Hedera (HBAR) $ 0.125457
internet-computer
Internet Computer (ICP) $ 9.05
ethereum-classic
Ethereum Classic (ETC) $ 26.77
bonk
Bonk (BONK) $ 0.000052
kaspa
Kaspa (KAS) $ 0.152802
render-token
Render (RENDER) $ 7.40
ethena-usde
Ethena USDe (USDE) $ 1.00
bittensor
Bittensor (TAO) $ 481.61
polygon-ecosystem-token
POL (ex-MATIC) (POL) $ 0.440623
whitebit
WhiteBIT Coin (WBT) $ 24.13
dai
Dai (DAI) $ 1.00
mantra-dao
MANTRA (OM) $ 3.58
fetch-ai
Artificial Superintelligence Alliance (FET) $ 1.23
dogwifcoin
dogwifhat (WIF) $ 3.19
monero
Monero (XMR) $ 160.51
blockstack
Stacks (STX) $ 1.95
arbitrum
Arbitrum (ARB) $ 0.705870
filecoin
Filecoin (FIL) $ 4.48
okb
OKB (OKB) $ 44.41