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Wallet Polkadot: quale scegliere?

Di Gabriele Brambilla

Non basta decidere di entrare nel network, ma bisogna anche scegliere il giusto wallet: scopriamo quelli dal mondo Polkadot!

Wallet Polkadot: quale scegliere?

Introduzione ai wallet Polkadot

Scegliere di abbracciare un progetto, sia solo per scopi speculativi o perché ci crediamo realmente e andiamo oltre, è solo il primo passo.

Non basta infatti acquistare una coin e metterla in staking, holdarla o, per i più smanettoni, investirla nella DeFi. Bisogna scovare le giuste piattaforme, le soluzioni adatte a noi e, soprattutto, il miglior wallet crypto considerata l’operatività. Senza portafoglio non potremmo infatti fare nulla.

Oggi approfondiamo questa tematica e scopriamo di più sui wallet Polkadot, uno dei layer-0 più innovativi e dalla roadmap davvero interessante. Prenderemo in considerazione diverse proposte molto differenti: da quelle più easy, adatte ai principianti, a quelle complessi e pensate per gli sviluppatori.

Nella carrellata che segue, manterremo costantemente il focus su ciò che ogni app permette di fare, considerando soprattutto governance, staking, NFT e compatibilità con i principali hardware wallet.

Cosa sono i portafogli crypto?

Per addentrarci nel tema del giorno è necessario ripassare rapidamente il concetto di portafoglio per criptovalute. Se ti è chiaro, puoi saltare senza problemi questo breve paragrafo, altrimenti prosegui nella lettura.

Il wallet è un portafoglio elettronico, capace di detenere al suo interno le chiavi private delle nostre criptovalute.

Possiamo immaginarlo proprio come il portafoglio che mettiamo in tasca o in borsa ogni giorno. Anziché conservare contanti e carte di pagamento, questo strumento ospiterà i nostri asset digitali quali bitcoin, Ethereum, altre coin e token, NFT e via dicendo. Si tratta di uno strumento indispensabile per poter far parte del mondo crypto.

Esistono svariate tipologie di soluzioni, ma in questo articolo dedicato a quelle di Polkadot ci dedicheremo alle non custodial. Tradotto: il possessore del portafoglio è l’unico responsabile della sua sicurezza e conservazione. Ciò comporta vantaggi (nessun intermediario né rischio sistemico), ma anche degli svantaggi (responsabilità = potenziali errori se non si sa quello che si sta facendo).

Nel dubbio, puoi seguire i nostri corsi su The Crypto Gateway Learn, dove parliamo anche delle questioni legate alla custodia dei propri asset.

Ora che abbiamo introdotto il tema, entriamo nel vivo e scopriamo alcuni dei portafogli Polkadot da tenere in considerazione.

Nova Wallet

Cominciamo da Nova, probabilmente la soluzione più completa in circolazione e che difficilmente delude le aspettative di un utente. Ma vediamo perché.

Come primo aspetto da considerare, con Nova si fa tutto: staking, nomination pools, conservazione di NFT, partecipazione alla governance e crowdloans. Inoltre, è una soluzione compatibile con i dispositivi Ledger, come ad esempio Nano S Plus. Ciò aggiunge sicurezza a un’applicazione già di per sé robusta sotto questo aspetto.

Disponibile per dispositivi iOS e Android.

Sicurezza

Ma parliamo appunto della tutela dei fondi: quanto sono al riparo dai malintenzionati? Nova Wallet ha a disposizione diversi assi per garantire sonni tranquilli agli utenti.

Il portafoglio è di tipo non custodial e la società sviluppatrice dichiara di non collezionare alcun dato, così da tutelare anche la privacy di chi lo utilizza.

Ottima la funzionalità anti-phishing, che prevede una blocklist open-source che ci consente di stare alla larga da pericolosi address e DApp. A proposito di open-source: Nova lo è completamente, il che aiuta anche a individuare eventuali bug, irrobustendo la sicurezza complessiva del software.

Abbiamo già menzionato il supporto a Ledger, a cui si sommano Polkadot Vault e Parity Signer.

Staking

Semplicità è la parola chiave. Nova consente di mettere in staking DOT e altre coin senza alcuno sforzo e con la massima rapidità. Tenendo in mente che lo staking di alcune di queste crypto paga pure degli interessi di tutto rispetto, perché non approfittarne se si è già degli holder?

Si fa tutto direttamente dal portafoglio, senza dover accedere ad altre piattaforme. Per avere un confronto, è un po’ come ci permette di fare Keplr, il wallet del layer-0 rivale Cosmos.

Supporto DApp

Nova è compatibile con tutte le applicazioni decentralizzate del panorama Polkadot. Basterà quindi avere un solo portafoglio per accedere a tutte le possibilità del network.

Movimento fondi

Il portafoglio crypto Nova dà la possibilità di spostare coin e token rapidamente e senza troppe difficoltà, anche in modo cross-chain. In più, è possibile pure fare swap, evitando quindi di doversi collegare a una DApp.

NFT

Nova wallet consente all’utente di conservare e visionare i propri token non fungibili.

Governance

Votare e partecipare al network è fondamentale per tantissime blockchain, ma per le realtà come Polkadotlo è ancor di più. Il portafoglio Nova è compatibile con le funzionalità legate alla governance e mette nelle condizioni di prendere parte a questo importante processo.

Approfondimenti:

Nova Wallet

SubWallet

Ok, Nova andava benissimo, ma ha un limite: almeno per ora, non ci sono le estensioni per browser. Per alcuni utenti questo è un grande problema e si devono quindi esplorare le alternative. SubWallet è una delle migliori opzioni a disposizione in questo senso, perché oltre a iOS e Android è utilizzabile su Chrome, Brave, Firefox ed Edge.

Guardando alle funzionalità, ne manca all’appello una che potrebbe tenere lontani alcuni utenti: la governance. Al di fuori di questo punto, SubWallet ci mette nelle condizioni di fare molto.

Nota da evidenziare: è utilizzabile anche con Ethereum.

Sicurezza

Iniziamo però dalla sicurezza, pilastro fondamentale senza cui non varrebbe neppure la pena proseguire.

Anche sotto questo profilo, ci sono molte similitudini con Nova. SubWallet è non custodial e open-source, il che porta a tutti i benefici già elencati in precedenza.

Siamo tranquilli anche dal punto di vista del phishing, perché sono integrate le liste da Polkadot{.js} e ChainPatrol.

Interessante l’audit sulla sicurezza con certificazione esterna di Verichains, che ha analizzato pure la BSC e Wemix 3.0.

Lato HW, supporto a Ledger, Vault e Keystone.

Staking

Nessun problema lato staking, completamente supportato anche sui nomitation pools.

Supporto DApp

SubWallet è una delle realtà più utilizzate sul network, sostenuta anche dalla Moonbeam Foundation. Ciò significa che tutte le principali applicazioni decentralizzate, sulle varie chain, danno la possibilità di utilizzare questo portafoglio.

Movimento fondi

Nessun problema: invia e ricevi asset anche in modalità cross-chain.

NFT

Come per Nova, anche SubWallet supporta i Non-Fungible Token.

Governance

Purtroppo SubWallet non consente di partecipare alla governance. Si tratta del più grande limite di questa applicazione. L’utente deve quindi valutare se ciò è un problema, oppure andare tranquillo per la sua strada nel caso non avesse interesse a prendere parte al processo decisionale del network.

Approfondimenti:

SubWallet

Talisman

Completiamo il trio delle app principali e più user-friendly con Talisman, nel complesso un buono strumento con qualche importante limite. Sì, perché manca il supporto a due punti non da poco: staking e governance.

Dalla sua, Talisman può invece vantarsi di essere una soluzione orientata solo ai browser (Chrome, Brave, Firefox ed Edge), il che è un must per alcuni utenti. Inoltre, cosa non da poco, è pensato specificatamente per essere semplice e accessibile a tutti, avvicinando anche i principianti al mondo Web3.

Sicurezza

Abbiamo deciso di portare solo applicazioni rodate e supportate dalla community. Talisman non fa quindi eccezione e assicura dei buoni standard: è open-source e verificato da terze parti. Inoltre, il sito ufficiale mette in evidenza che l’app è stata sviluppata da un team internazionale. In aggiunta, è multi-seed e permette quindi di avere più address in un unico strumento.

Previsto il supporto per HW Ledger.

Ottime le valutazioni su Chrome Store (4,7/5).

Staking

Qui purtroppo tocchiamo uno dei tasti critici: non è possibile fare staking mediante Talisman. In verità però il problema è subito dribblato: mediante il Talisman Portal, l’utente può procedere e depositare DOT (a partire da 1) nel pool condiviso.

Supporto DApp

Data la popolarità conseguita, il supporto a Talisman è piuttosto esteso.

Movimento fondi

Si possono spostare fondi con semplicità. Talisman è inoltre multi-currency.

NFT

Sempre mediante Talisman Portal, si possono visionare e spostare i token non fungibili in possesso.

Governance

La governance non è prevista, ma tutto sommato possiamo capire il perché. Talisman vuole essere amico anche dell’utente appena arrivato, facendo accrescere il potenziale bacino di utenti del panorama Polkadot. Di conseguenza, considerando il livello medio, sacrificare la governance può avere il suo senso, perché molti nuovi arrivati non la prenderebbero comunque in considerazione. Parola d’ordine: per tutti!

Approfondimenti:

Talisman

PolkadotJS: adatto ai Dev

Andiamo su una soluzione più tecnica e che gli utenti del network conosceranno bene: Polkadot{.js}, l’estensione browser che per lungo tempo l’ha fatta da padrona.

Qui dobbiamo lasciare fuori le considerazioni su NFT, swap integrato e simili. Questa applicazione è più complicata e supporta meno feature rispetto alle precedenti (almeno a prima vista), ma rappresenta al meglio lo spirito pionieristico e orientato allo sviluppo di Polkadot.

Polkadot{.js} è un wallet pensato dai developer per i developer, senza fronzoli e privo di un’interfaccia amichevole. Può essere comunque utilizzato da tutti (chi scrive l’ha fatto in passato), ma richiede un po’ di studio e preparazione. A essere precisi, è pure errato etichettarlo solo come “wallet” e lo facciamo solo per semplicità.

Sicuramente è una soluzione non adatta agli utenti che cercano qualcosa di pratico e intuitivo, dove poter conservare coin e token e magari metterle facilmente in stake. Ma vediamo qualche caratteristica.

Polkadot{.js} offre degli alti standard di sicurezza. La soluzione è infatti stata sviluppata da molteplici developer, che ancora oggi lavorano per mantenerla sempre aggiornata.

Il codice è ovviamente open-source ed è presente anche una lista di url e address pericolosi, mettendo l’utente al riparo dal phishing.

Lato funzionalità, l’aspetto non deve ingannare. Certo, ci sono dei limiti se non si conosce bene la materia; al contrario, Polkadot{.js} spalanca le porte a molte potenzialità extra.

Il punto di forza sta nelle tante soluzioni che possono essere integrate e che lavorano a stretto contatto con Polkadot{.js}. Dalle API agli strumenti, il programmatore può accedere, modificare e creare ciò di cui ha bisogno. E se la persona sa quello che fa, lo strumento non pone limiti.

Riassumendo, perché potrebbe esserci un po’ di confusione: se sei un developer di Polkadot, sicuramente sfrutterai già {.js}. Se invece sei un utente, probabilmente qui non c’è molto per te ed esistono applicazioni più adatte; però, se sei spinto dalla curiosità, puoi certamente studiare un po’ e avvicinarti a questo particolare tool. Dopotutto le crypto sono anche (soprattutto?) questo: curiosità, scoperta e sperimentazione.

Approfondimenti:

PolkadotJS: adatto ai Dev

Polkawallet

Chiudiamo questo articolo con Polkawallet, realtà interessante ma finora meno di successo rispetto a quelle esplorate finora.

Andando subito al sodo, Polkawallet garantisce alcune funzionalità indispensabili quali staking (con nomination pools) e governance. Purtroppo non supporta gli NFT e neppure gli hardware wallet.

Nonostante questi limiti, vogliamo comunque presentarlo per offrire una gamma più ampia di alternative tra cui potrai scegliere.

Polkawallet è disponibile su Apple Store, Google Play e come Android APK (utilizzabile quindi anche su emulatori).

Polkawallet

Sicurezza

Lato sicurezza, abbiamo a che fare anche in questo caso con una soluzione non custodial. Interessante il fatto che l’hot wallet di Polkawallet non ha le chiavi private: le transazioni vengono firmate offline mediante un QR Code.

Nessun supporto però a Ledger & compagnia.

Le repository sono disponibili su GitHub.

Staking

Con Polkawallet lo staking è semplificato e prevede qualche feature extra interessante, tra cui l’analisi delle performance dei validatori, per una scelta più sicura e consapevole.

Sono supportate tutte le operazioni comuni come bond/unbond, nomine, change controller e via dicendo.

Supporto DApp

Qui tutto dipende da come proseguirà lo sviluppo. Di certo, al momento Polkawallet è un’opzione meno impiegata rispetto ai nomi che abbiamo conosciuto in precedenza. Di conseguenza, non tutte le app decentralizzate la supportano.

Movimento fondi

Invio di fondi facile mediante address, QR Code o contatti. Supporto inter-chain.

Token non fungibili

Chi detiene Non-Fungible Token resterà deluso: non vi sono funzionalità a riguardo.

Governance

Partecipazione completa alla governance a portata di dito. Si può votare e fare delle proposal, a patto di rispettare i requisiti del network.

Approfondimenti:


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