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Come investire in crypto partendo da zero nel 2023

Di Gabriele Brambilla

In che modo potremmo rispondere se qualcuno ci chiedesse "come investire in crypto partendo da zero nel 2023?"? Ecco alcuni punti indispensabili da trattare

Come investire in crypto partendo da zero nel 2023

Come investire in crypto nel 2023 partendo da zero

Più gli anni passano, più le criptovalute consolidano la loro posizione sui mercati. Proviamo a pensarci: un tempo erano un asset per soli smanettoni informatici, ma via via si sono fatte conoscere anche ai non addetti ai lavori, arrivando alla situazione attuale.

Certo, bitcoin e compagne devono compiere ancora tanta strada, però oggi finiscono puntualmente sui giornali e attraggono anche i grandi investitori istituzionali.

Non dobbiamo quindi meravigliarci se nuovi aspiranti investitori si interessino al settore e cerchino informazioni su come iniziare. Eh già: capita davvero di frequente che dei novizi chiedano “come investire in crypto da zero nel 2023? È troppo tardi?”. All’ultima domanda rispondiamo subito con un bel “no, non è troppo tardi”, perché le criptovalute (e la blockchain) sono ancora giovani e in fase di lancio.

Come in ogni cosa, è fondamentale però informarsi scrupolosamente e prepararsi. Ecco quindi i sei punti da seguire per entrare nel mondo crypto.

Studiare Bitcoin

La prima cosa da fare è ovviamente studiare. Essendoci di mezzo i nostri soldi, perché stiamo valutando un investimento, dobbiamo essere certi di conoscere il settore in cui stiamo per versarli. Al contrario, non potremmo più parlare di investimento, ma saremmo invece nel territorio delle scommesse, un terreno assolutamente da evitare.

Da dove iniziare se non dalla blockchain e criptovaluta per definizione? Bitcoin è il punto di partenza obbligato per chiunque volesse affacciarsi nel mondo crypto per svariati motivi:

  • È la prima blockchain e coin, fondata nel 2009 da un soggetto ancora sconosciuto che risponde al nome di Satoshi Nakamoto;
  • Nonostante passino gli anni, BTC è da sempre la coin più capitalizzata del mercato con netto distacco dalla seconda;
  • Il ruolo degli istituzionali è crescente e la finanza tradizionale sta interessandosi sempre più a bitcoin;
  • Si tratta di una tecnologia che ha ripercussioni importanti su società, poteri ed energia.

Insomma, iniziando da qui non si può sbagliare.

Per studiare Bitcoin si possono leggere i nostri articoli (alcuni appena linkati), guardare gli altri video e sfruttare i corsi gratuiti della nostra piattaforma di formazione.

Ora che abbiamo rotto il ghiaccio, passiamo al secondo punto!

Studiare Bitcoin

Studiare Ethereum

Dopo Bitcoin è il momento di Ethereum, network fondamentale la cui criptovaluta occupa stabilmente la seconda posizione nella market cap.

Lo studio di Ethereum è fondamentale per comprendere come funziona l’infrastruttura che è alla base degli smart contract. Grazie a essa sono nati tutti i grandi trend come la DeFi, le opere NFT, il metaverso e tanto altro ancora.

A Ethereum si sono ispirate svariate blockchain che provano a migliorarla, fino addirittura a copiarla pari pari. Inoltre, per trovare una soluzione ai problemi di performance, su questo network sono nate anche le soluzioni layer-2 e sidechain, che oggi trovano in Arbitrum e Polygon i principali esponenti.

Di fatto, non si può comprendere il mondo blockchain e crypto senza prima studiare BTC, ETH e relative blockchain. Al di fuori di esse, la già tanta speculazione aumenta e pure i rischi. Perciò, non commettiamo l’errore di entrare a bomba sulla coin del momento e partiamo dalle basi.

Anche in questo caso, lo studio può partire dal nostro articolo dedicato a Ethereum, andando poi ad approfondire con i tanti altri materiali che abbiamo preparato. Non scordarti di cercare sul nostro canale YouTube, perché i video su questa chain abbondano.

Studiare Ethereum

Costruire la propria tesi di investimento

Abbiamo studiato bene? Ora lo scopriremo, perché è il momento di costruire la propria tesi di investimento.

In pratica dovremo rispondere alla domanda “perché ho deciso di investire in (bitcoin/ether o altra crypto)?”. In più, portandoci già avanti su quello che sarà il punto successivo, dovremo anche trovare una risposta convincente riguardo l’allocazione: “perché ho deciso di investire X su questo asset?”.

Le risposte devono essere articolate e personali. Non lasciamo spazio alle speculazioni altrui né a frasi tipo “beh, mi aspetto che salga dai”, perché lasciano davvero il tempo che trovano.

Ad esempio, una tesi convincente riguardo bitcoin potrebbe prevedere questi punti:

  • Credo che l’adozione crescerà negli anni;
  • Penso che potrà essere un volano del settore energetico, in ottica di un mining sempre più sostenibile;
  • Gli attori istituzionali offriranno nuovi prodotti di investimento tradizionali legati a BTC;
  • Aziende e società potrebbero investire su BTC, magari adottandolo come asset di riserva;
  • E altro ancora…

Invece, ETH potrebbe trovare altre motivazioni come:

  • Penso che la finanza decentralizzata tornerà a essere un trend;
  • Gli smart contract sono destinati a cambiare il modo di lavorare e fare affari;
  • I Non-Fungible Token devono ancora realmente esplodere;
  • E via dicendo…

I “penso”, “credo” e “ritengo” devono trovare fondamento nello studio e nelle analisi che andremo a svolgere. Un lavoro preciso e attento ci metterà nelle migliori condizioni.

Costruire la propria tesi di investimento

Allocazione del portafoglio

L’investimento in criptovalute dovrebbe essere inquadrato in una strategia più ampia e diversificata.

Andare all-in su una sola coin, ma anche su più realtà solo del mondo crypto, è pericolosissimo. Si tratta infatti di asset molto rischiosi, volatili, giovani e non regolamentati. Per quanto possiamo essere bullish e fiduciosi sul settore, raccomandiamo di diversificare i capitali su vari asset, così da preservarli e non metterli eccessivamente a rischio.

Azioni, obbligazioni, materie prime, titoli di Stato: studiamo anche queste categorie di asset, comprendiamone pro e contro e stabiliamo delle percentuali di allocazione sostenibili e in linea con la nostra tolleranza al rischio. Capiamoci meglio con tre ipotesi:

  • Una persona più tollerante ai rischi, vuoi perché non ha particolari responsabilità, guadagna bene o altro, potrà spingere un po’ di più su asset come criptovalute e azioni, allocando meno su quelli più “sicuri” (virgolettato obbligatorio) come le obbligazioni o i titoli di Stato;
  • Un individuo dal profilo bilanciato vorrà invece che il portafoglio di investimento lo rappresenti in questo senso. Meno spazio quindi a crypto e stock, mentre più respiro ad asset safe;
  • Infine, una persona prudente potrebbe escludere totalmente le crypto dal portafoglio, oppure inserirle in minima percentuale. Le azioni potrebbero trovare un poco più di spazio, ma una fetta enorme della composizione sarebbe destinata ad asset che tutelano il capitale nel tempo.

Leggi i nostri articoli per saperne di più e iniziare con il piede giusto: costruire il portafoglio di investimentoribilanciamento del portafoglio.

Allocazione del portafoglio

Studiare la sicurezza

Arrivati a questo punto sganciamo la bomba: è più importante conoscere bene tutto ciò che ruota intorno alla sicurezza, piuttosto che sapere come comprare e vendere una determinata crypto. In questo settore non possiamo permetterci errori: basta una sola transazione errata per causare danni irreparabili.

Non devi però preoccuparti, perché studiando abbiamo modo di ridurre il più possibile i rischi ed evitare situazioni alquanto spiacevoli.

Come primissima cosa c’è da darsi da fare su tutto ciò che riguarda la custodia.

Partiamo con una “legge” da rispettare sempre: non lasciare fondi su exchange e piattaforme CeFi, salvo quelli destinati al trading o alle posizioni già impostate. Questo perché, se qualcosa dovesse andare storto, i nostri fondi potrebbero andare persi. Consigliamo di leggere questi due articoli per approfondire: wallet custodial e wallet non custodial.

Proprio i wallet necessitano di essere studiati a fondo, perché sono lo strumento mediante cui avremo modo di gestire e detenere le nostre preziose criptovalute. Impariamo quindi a conoscere a fondo temi come chiavi private, password, seed phrase e via dicendo. Studiamo poi per bene il wallet/i wallet che desideriamo utilizzare, come MetaMask, MetaMask Mobile e Coinbase Wallet.

Per saperne di più sulla sicurezza, oltre a dare una lettura ai nostri articoli sui rischi del settore, segui il corso che abbiamo preparato sull’argomento: è gratuito e tocca tutti i punti fondamentali.

Non abbiamo però finito, perché c’è da stare allerta anche riguardo all’ambiente in cui operiamo.

I dispositivi adibiti a interagire con le crypto devono essere sicuri e noi dobbiamo possedere le conoscenze necessarie per evitare truffe e fenomeni come il phishing.

Per incrementare la sicurezza durante la navigazione e gli scambi crypto, consigliamo di utilizzare un servizio come NordVPN. Oltre a tutelare la privacy, questa VPN offre anche strumenti che ci aiutano contro malware e leak di credenziali sul dark web. Iscriviti a Nord VPN e approfitta dei super sconti riservati ai lettori di The Crypto Gateway!

Studiare la sicurezza

Passare alla pratica

Ultimo passo… è ora di lasciare la teoria per la pratica. Potrai quindi acquistare bitcoin, Ethereum o le altre criptovalute di tuo interesse.

Prudenza e pazienza sono le armi vincenti: non agire in piena FoMO e segui il tuo piano.

The Crypto Gateway mette a disposizione tantissimi articoli di approfondimento, tutorial, video, corsi e tanto altro ancora: cerca quello di tuo interesse e preparati all’azione.


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