Binance cos'è? Introduzione all'exchange crypto
Binance è tra i più noti exchange di criptovalute al mondo.
Messo a confronto con diversi competitor, esso ha la caratteristica di offrire commissioni tra le più basse sul mercato.
A ciò si aggiunge la grande attenzione alla sicurezza, oltre a un’offerta di coin e token che rende pressoché impossibile non trovare ciò che si sta cercando.
Inizialmente, Binance exchange consentiva solo lo scambio di crypto all’interno della piattaforma. Con il passare degli anni, la piattaforma si è evoluta e ha ampliato il ventaglio di servizi. Oggi il cliente può sfruttare diverse funzionalità che permettono di mettere a rendita i propri fondi ed entrare da subito in progetti in rampa di lancio.
Questo modello di business invoglia gli utenti a lasciare su Binance parte dei capitali posseduti.
Nell’approfondimento che segue descriveremo le funzionalità di questo gigante tra gli exchange. Oltre a rispondere a domande come “a cosa serve Binance?”, daremo uno sguardo alle commissioni, a come depositare e prelevare. Il tutto sarà strutturato come una sorta di FAQ in continuo aggiornamento: visita periodicamente questa pagina per restare informato!
Prima di iniziare il percorso e rispondere a domande tipo “Cosa si fa su Binance?”, ripassiamo però alcuni concetti indispensabili. Dopodichè faremo una full immersion per capire cos’è Binance e come funziona.
Indice
- Che cos'è un exchange?
- Qual è la moneta di Binance?
- BNB Smart Chain (BSC)
- Binance card
- Binance registrazione: cosa serve per aprire un conto su Binance?
- Come depositare su Binance?
- Come prelevare su Binance?
- Che crypto ha Binance?
- Cos'è Binance e come funziona?
- Che commissioni ha Binance?
- Chi c'è dietro Binance?
- Dove ha sede Binance?
- Imposta di bollo sulle criptovalute
- Quanto è sicuro Binance?
Che cos'è un exchange?
Un exchange non è altro che un luogo di scambio in cui le persone possono comprare e vendere criptovalute di tutti i tipi. In cambio, la piattaforma addebita al cliente una piccola commissione su ogni transazione di vendita o acquisto svolta.
Per approfondire meglio questa tipologia di servizi, ecco un articolo dedicato agli exchange.
Qual è la moneta di Binance?
La Binance Coin (BNB) è l’utility token di questa piattaforma. L’utente può sfruttare questa coin per ottenere alcune agevolazioni:
- Mediante lo staking, maturare degli interessi;
- Accedere alle proposte del Binance Launchpad;
- Pagare le fee di Binance, ottenendo degli sconti;
- Pagare le fees di rete della BNB Smart Chain (BSC);
Inoltre, il valore di BNB dovrebbe crescere insieme all’aumento di fatturato dell’azienda. Ogni trimestre viene bruciata (in gergo “burnata”) una certa quantità di token, proprio in funzione della quantità di profitti che sono stati generati in quel determinato trimestre. BNB Coin è quindi un modo diverso per investire in questa realtà.
BNB Smart Chain (BSC)
La BNB Smart Chain (BSC) è una blockchain semi-decentralizzata, creata da Binance stesso, dove i costi sono molto bassi e l’elaborazione delle transazioni al secondo (TPS) mediamente alte.
Questo tipo di blockchain deve sacrificare parte della sua decentralizzazione in favore di scalabilità, velocità e convenienza.
Infatti, la BNB Smart Chain non è una blockchain totalmente decentralizzata: essa, usa come metodo di validazione il DPoS, ovvero l’algoritmo di consenso chiamato Delegated Proof-of-Stake. Con il DPOS, il consenso necessario alla validazione e alla creazione di nuovi blocchi viene raggiunto da un gruppo di delegati eletti dagli utenti.
Da una parte, i delegati traggono vantaggio dal mantenere una condotta onesta ed efficiente, altrimenti non verranno rieletti. Dall’altra, la decentralizzazione ne esce penalizzata.
Nonostante ciò, sopra la BSC sono state costruite numerose DApp (Decentralized Application). Questa blockchain ospita diverse applicazioni speculari a quelle che incontriamo nella Ethereum Virtual Machine, oltre ad altre che sono invece originali.
Alcuni esempi di DApp che hanno conseguito buoni risultati sono Pancakeswap (DEX, fork di Uniswap), Beefy Finance (Combo Farm) e Venus protocol (Lending ad emissione di stable decentralizzata, fork di MakerDao).
Binance card
Attenzione: da dicembre 2023 la Binance Card non è più disponibile in Europa. Lasciamo comunque questo paragrafo per completezza.
Binance propone ai clienti una propria carta di debito, chiamata appunto Binance Card. Richiederla è semplice: si fa tutto tramite la piattaforma; è necessario possedere un account Binance e aver completato con successo la procedura di riconoscimento KYC (Know Your Customer).
In funzione della quantità di token BNB che deteniamo nella piattaforma di Binance, la carta possiederà un certo livello e ci farà ottenere un cashback proporzionale.
Il cashback viene pagato in BNB Coin. Lo riceveremo ogniqualvolta andremo a spendere le criptovalute depositate sull’exchange attraverso la carta stessa.
La Binance Card si appoggia al circuito di pagamento VISA ed è possibile utilizzarla in quasi tutti i negozi e siti di e-commerce.
Desideri approfondire l’argomento? Ecco un articolo in cui abbiamo parlato proprio della Binance Card.
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Binance registrazione: cosa serve per aprire un conto su Binance?
Come aprire un account Binance? Iscriversi a Binance prevede una procedura piuttosto semplice. Basterà infatti avere sottomano un indirizzo di posta elettronica o il nostro numero di telefono.
Per procedere è sufficiente recarsi sulla pagina di Binance dedicata, cliccare sul pulsante Sign up with phone or email e seguire le semplici istruzioni. Seguendo questo link utilizzerai il nostro codice referral che ti darà diritto al 20% di sconto sulle commissioni per sempre.
Possedere un account è il primo passo. Per usufruire dei servizi del noto exchange, è necessario effettuare la procedura di riconoscimento KYC. Si tratta di un obbligo di legge atto a scongiurare attività illecite. Binance dimostra quindi di seguire quanto previsto dalle normative vigenti; a conferma di ciò, esso è anche iscritto al registro OAM dall’estate 2022.
In questa sezione del servizio clienti Binance è indicata la procedura nel dettaglio. Il controllo dei documenti è la prassi e non comporta alcun costo.
Come depositare su Binance?
Iniziamo a capire come funziona Binance partendo dalle basi: come depositare su Binance?
L’operazione è facile e può essere portata a compimento a costi irrisori.
Dal menu principale, selezioniamo con il puntatore del mouse la scritta Compra Crypto EUR; si aprirà una finestra a tendina in cui cliccheremo Bank Deposit.
A questo punto, avremo davanti le seguenti opzioni per procedere al deposito:
- Bonifico bancario SEPA: necessita di 1-3 giorni lavorativi e implica una commissione di 1 euro, indipendente dall’importo che andremo a versare. Consigliato.
- Online banking (giropay): modalità di deposito immediata ma che comporta una commissione pari all’1,5% del totale.
- Carta bancaria (Visa e Mastercard): altro metodo immediato ma costoso (1,8% di commissione).
- Easy Bank Payment: 0,5€ di commissione e 1-3 giorni lavorativi richiesti.
Le cifre riportate potrebbero variare: consulta sempre la documentazione ufficiale prima di procedere.
Fatto il deposito, saremo pronti a comprare e vendere criptovalute su Binance.
Trattandosi di un exchange, chi fosse già in possesso di monete digitali potrà tranquillamente girarle sul relativo wallet di Binance. Questa guida ufficiale illustra la procedura.
"Depositare su Binance è semplice e le varianti possibili sono molteplici"
Come prelevare su Binance?
Passiamo ora al prelievo dei fondi: come prelevare da Binance? Ricordiamo che la conversione di crypto in valuta tradizionale prende il nome di cashout e potrebbe essere soggetto a tasse, purché vi sia una certa plusvalenza. Nel dubbio, consulta la nostra guida sulla tassazione criptovalute in Italia!
Prima di tutto, differenziamo la tipologia di asset che desideriamo prelevare: si tratta di criptovalute o monete tradizionali?
Nel primo caso, Binance consente di spostare direttamente mediante blockchain svariate coin e token. I passaggi sono descritti con meticolosità in questo tutorial; a questo indirizzo troverai invece quello dedicato all’app mobile.
Brevemente, il prelievo crypto si svolge seguendo questi passaggi:
- Accesso al proprio portafoglio spot e scelta dell’asset da prelevare.
- Selezione della quantità e del network. Questo passaggio è fondamentale eseguirlo correttamente: se volessimo versare i fondi su un wallet mediante blockchain Ethereum, su Binance dovremo indicare questo network, e non ad esempio Polygon o Arbitrum. Attenzione anche alle operazioni inverse, di deposito tramite blockchain: sbagliare il network potrebbe comportare la perdita irrimediabile dei fondi coinvolti nella transazione.
- Indicare l’address a cui inviare la somma. Dovremo seguire una procedura di validazione a due fattori per questioni di sicurezza.
Spostandoci sul prelievo fiat, partiremo comunque dal wallet fiat e spot di Binance. Quindi dovremo selezionare l’asset, indicarne la quantità da ritirare e soprattutto la modalità.
Binance mette a disposizione del cliente il bonifico SEPA o il prelievo tramite carta. In base all’area geografica, potrebbero inoltre esserci altre opzioni. A meno di particolari esigenze, consigliamo il bonifico SEPA: è rapido, sicuro ed economico.
"Prelievo crypto o fiat? Possiamo tranquillamente scegliere tra diversi metodi rapidi e/o economici"
Che crypto ha Binance?
Essendo una delle principali realtà del settore, Binance vanta una selezione enorme di criptovalute.
Ai frequenti nuovi arrivi si affianca la continua rimozione (delisting) di coin e token di scarso valore, oppure che non hanno mostrato di essere serie e affidabili.
Tutte le crypto più gettonate sono ovviamente disponibili, da bitcoin a Ethereum, fino al re delle memecoin Dogecoin.
La scelta però spazia oltre e comprende numerose altcoin, oltre ad alcune note stablecoin.
"Binance propone una scelta vastissima di criptovalute"
Cos'è Binance e come funziona?
Tramite l’exchange Binance com è possibile compiere diverse operazioni. Vediamole più nello specifico e cerchiamo di comprendere “dove conviene investire su Binance?” valutando sicurezza e rischi.
Trading su Binance exchange
Si comincia dal trading di criptovalute sullo spot market. Acquistando o vendendo crypto da questa sezione, stiamo a tutti gli effetti comprando dei token e non dei derivati. Di conseguenza, questo è il modo migliore per acquistare un reale asset che poi potremo eventualmente spostare su un wallet o su altri exchange.
Disponibile anche il trading su azioni tokenizzate.
Le azioni tokenizzate sono partecipazioni di una società quotata in borsa, ricreate dall’applicazione di Binance in versione token. Anche questi rappresentano prodotti derivati non adatti ad un’operatività long term.
Le azioni tokenizzate nascono dall’esigenza da parte di molti investitori del mondo cripto di poter fare trading sulle stock senza fare cashout, ossia passare da criptovalute a FIAT money.
Esse non danno diritto a ricevere i dividendi che alcune società quotate in borsa pagano periodicamente ai propri azionisti.
Rendita passiva su Binance
Cominciamo dal programma Binance Earn, suddiviso in Simple Earn, Doppio Investimento e Auto-investimento.
Come suggerisce il nome, Simple Earn è un prodotto facile da utilizzare, pensato anche per chi non è un esperto in materia. Basta sottoscrivere il servizio con la coin che desideriamo mettere a rendita, indicando il periodo temporale di blocco dei fondi: flessibile, 30, 60, 90 e, in alcuni casi, 120 giorni. Gli interessi, pagati nella stessa crypto, crescono all’aumentare della durata.
Doppio Investimento funziona secondo il naturale concetto “compra basso, vendi alto”. Si indicano prezzo di acquisto e di vendita, basati sulla propria visione del mercato.
Le alte ricompense portano però maggiori rischi. Inoltre, è necessaria una certa conoscenza per poter formulare delle previsioni basate su un’analisi seria e approfondita.
Nota positiva: non sono previste commissioni di trading.
Auto-investimento è quello che ci fa pensare il nome: un investimento automatico e programmato su una determinata criptovaluta.
Esso ci mette in condizione di programmare una strategia di accumulo anche su più anni, ritagliata in funzione delle nostre esigenze.
Infine Risparmi, che permette di mettere a rendita le proprie crypto.
Esistono tre categorie di risparmi, detti savings: flessibili, vincolati e attività.
La prima tipologia è la più semplice e non ha vincoli, infatti sarà possibile bloccare le proprie monete all’interno di questa applicazione per ricevere un interesse pagato in token. Inoltre, sarà possibile rimuovere la liquidità inserita il giorno stesso senza perdere l’interesse maturato.
Nella seconda tipologia, quella dei risparmi vincolati, abbiamo lo stesso metodo di rendita, ma dobbiamo vincolare le nostre coin per un determinato periodo di tempo, solitamente 30, 60, 90 o 120 giorni, per ottenere un interesse annuo leggermente più alto di quello visto in precedenza.
Nell’ultima categoria, attività, troviamo delle occasioni valide solo per un periodo di tempo o fino al raggiungimento di una certa soglia di coin che ci daranno interessi ancora più alti rispetto a quelli delle prime due tipologie.
Usciamo da Binance Earn ed eccoci allo Staking DeFi, uno strumento di rendita che permette di vincolare le nostre coin per un periodo definito di tempo, ottenendo come ricompensa un interesse. Il tutto sfruttando i partner DeFi di Binance, tra cui citiamo Venus Protocol e AAVE.
All’elevata rendita si affianca un altrettanto alto rischio. Ponderare bene se il servizio può fare al caso nostro, non è cosa per tutti.
Il Binance Pool permette di minare criptovalute attraverso l’applicazione dell’exchange. Un modo interessante per avvicinarsi al mondo del mining, a condizione che sia effettivamente profittevole (a ognuno i calcoli del caso).
Passiamo al Liquidity Farming di Binance. Esso non è nient’altro che la versione centralizzata dei vari pool esistenti nelle piattaforme di exchange decentralizzati (DEX).
In pratica, questo servizio consiste nel mettere all’interno di un pool due crypto di pari controvalore, così da favorirne l’equilibrio.
Da questo momento saremo dei liquidity provider: grazie anche ai nostri fondi, altre persone potranno comprare e vendere le coin in un questione. Ad esempio, fornendo liquidità alla coppia ETH-USDT, ogni scambio che riguarda queste due monete avverrà anche per merito delle crypto da noi depositate.
Il nostro servizio verrà ripagato da una percentuale su ogni singola transazione. La ricompensa potrà essere in BNB o altre coin e token abbinate.
L’interesse è solitamente più alto di quello visto in precedenza. Attenzione però alla volatilità dell’APY (che cambia ogni giorno), alle fluttuazioni di valore degli asset e all’impermanent loss.
Lo Staking di ETH è il servizio di Binance che permette di vincolare i nostri ETH mediante la piattaforma. Il funzionamento e i passaggi necessari per usufruire dello staking sono estremamente semplici:
- Prima di tutto, dovremo vincolare i nostri ETH (solo valori interi esempio 1 ETH o 3 ETH)
- Immediatamente dopo, la piattaforma ci renderà dei BETH, ovvero token che hanno un valore simile a quello degli ETH ma leggermente ridotto; questo per disincentivare le persone a svincolare le coin troppo presto.
- Riceveremo gli interessi in BETH che si accumuleranno con quelli già esistenti.
Vediamo ora il BNB Vault, prodotto interamente dedicato agli holder/detentori di Binance Coin (BNB).
Il Vault offre la possibilità di bloccare BNB e ottenere una remunerazione passiva. Binance stesso metterà a rendita le nostre coin in earn, stake, etc, così da poter generare l’entrata che andremo a ricevere.
Solitamente, i rendimenti sono inferiori rispetto all’operaitivtà manuale. Abbiamo però la comodità di non dover fare nulla, se non appunto depositare i BNB nel Vault. Possiamo immaginare questa tipologia di rendimento come un “vincola e dimentica”, anche se è sempre consigliato monitorarne di tanto in tanto l’andamento.
Concludiamo con il Launchpad.
Questo servizio ci permette di vincolare alcune coin scelte da Binance per poter farmare i token di un progetto nascente.
Il rendimento è solitamente più alto rispetto a quelli visti in precedenza; tuttavia, il servizio non è sempre attivo e poiché il nostro interesse viene pagato con la coin del launchpad è necessario prestare attenzione.
"I numerosi servizi rendono Binance un'ottima scelta per mettere a rendita le proprie crypto in ambito CeFi"
Che commissioni ha Binance?
Dicevamo che le commissioni di Binance sono tra le più competitive del mercato. Studiamole nel dettaglio in base alla loro tipologia.
Questi costi variano in funzione del profilo utente. La persona normale rientra sotto la voce utente normale. I grandi investitori possono invece far parte dei profili VIP, strutturati dal livello 1 fino a salire al 9. Tutto dipende dai volumi generati e dalla quantità di BNB mossi, come illustra la tabella a fine paragrafo.
Detto ciò, vediamo le commissioni per il profilo utente normale.
Quanto costa Binance? Il Trading Spot prevede una commissione dello 0,1% sia Maker che Taker. Questa può diminuire se si accede a uno sconto.
Gli interessi sui prestiti con margine cambiano da crypto a crypto. Sono espressi su base giornaliera e visibili in questa tabella.
Il Trading Future USDⓈ-M varia in funzione della coin: USDT ha commissioni Maker 0,02% e Taker 0,04%; BUSD, la stablecoin di Binance, abbassa i costi rispettivamente a 0,013% e 0,03%.
Quanto ai Future COIN-M, la commissione Maker è fissata allo 0,01%, mentre la Taker è allo 0,05%.
Commissione unica per il trading di opzioni: 0,02%. Variabile per lo swap farming (vedi tabella) e zero per gli scambi P2P.
I numeri appena riportati sono validi alla data di scrittura e potrebbero essere soggetti a cambiamenti. Consultare la documentazione ufficiale prima di operare, così da evitare spese superiori alle attese.
Chi c'è dietro Binance?
Seppur i volti importanti dietro all’exchange siano diversi, la figura chiave è senza dubbio una: Changpeng Zhao, noto come CZ, fondatore e CEO di Binance fino a novembre 2023.
Egli vanta un curriculum di tutto rispetto, fatto di successi con svariate startup. Nel 2017, CZ dà vita a Binance; in circa 6 mesi lo porta a diventare il principale exchange di criptovalute al mondo.
Al momento della scrittura, il CEO di Binance è Richard Teng, personaggio con trent’anni di esperienza nel campo della regolamentazione finanziaria.
Come abbiamo visto, oggi Binance è molto più che un luogo dove comprare e vendere criptovalute. I servizi proposti sono molteplici e spaziano da quelli base ad altri molto complessi.
Secondo i numeri riportati sul sito ufficiale, nel 2022 Binance è stato il teatro di ben 300 miliardi di transazioni spot. Il volume medio di scambio si attesta quotidianamente a circa 65 miliardi di dollari.
Binance possiede diverse sedi sparse per il mondo. Importante quella principale europea, situata a Parigi grazie alle normative locali favorevoli.
Dove ha sede Binance?
La sede della holding di Binance è situata nelle Isole Cayman, nei Caraibi. Tuttavia la compagnia si definisce da sempre come decentralizzata, priva quindi di un quartier generale come tradizionalmente si potrebbe immaginare.
La società dispone comunque di sedi e uffici sparsi per il mondo, da Bahrein a Dubai, fino a Parigi.
Binance Italia si trova invece nella città pugliese di Lecce, in via Generale Francesco Poli 31.
Imposta di bollo sulle criptovalute
A maggio 2024, Binance è l’unico exchange assieme a Young Platform che paga automaticamente l’imposta di bollo relativa ai capitali dei propri clienti. Per conoscere meglio di che si tratta, leggi questo articolo sull’IVACA.
Sempre per quest’anno, Binance ha deciso di rimborsare con buoni sulle commissioni di trading ogni importo. La mossa è motivata anche da un iniziale inciampo del noto exchange, che congelò una quota dei fondi dei clienti senza preavviso, con l’obiettivo di pagare l’imposta.
Quanto è sicuro Binance?
Come abbiamo già detto, Binance.com è uno degli exchange più grandi del mondo, un colosso nel mondo delle crypto e un punto di riferimento per tutti i crypto investitori del mondo.
Data la sua importanza, Binance è in una posizione sicura e stabile. Tuttavia, come altre aziende insegnano, è sempre meglio non abbassare mai la guardia. Ecco perché consigliamo di utilizzare gli exchange crypto, non solo Binance, per comprare e vendere asset digitali ma non per conservarli.
Dopo l’acquisto, meglio spostare coin e token su un nostro wallet di tipo non custodial; avremo maggiori responsabilità ma saremo i reali possessori di quanto depositato. Potresti anche considerare un hardware wallet come Ledger o Trezor.
Nel caso decidessimo di lasciare i fondi su un exchange, magari per metterli a rendita, teniamo presente che in caso di problemi di liquidità potremmo non essere in grado di recuperarli.
In ogni caso, Binance ha finora dimostrato di essere sicuro anche per quanto riguarda gli attacchi esterni, anche se un po’ di attenzione extra non guasta mai.
A completare l’offerta, un’assistenza clienti Binance disponibile tutti i giorni e in qualsiasi orario. Alcuni utenti lamentano lentezza nel risolvere le problematiche ma la maggioranza si dichiara soddisfatta.
Ora sai Binance come funziona e puoi approfittare di tutti i servizi che offre. Qui puoi iscriverti all’exchange Binance e ottenere il 20% di sconto sulle fees per sempre: un’offerta da non perdere.