BitMEX: exchange crypto con focus sui derivati

Di Gabriele Brambilla

Ormai sulla scena da diversi anni, BitMEX è un exchange di criptovalute votato soprattutto a strumenti derivati come i futures

BitMEX: exchange crypto con focus sui derivati

BitMEX: interessante exchange crypto

Siccome gli exchange di criptovalute non bastano mai, in questo approfondimento esploriamo BitMEX, una realtà interessante soprattutto per i trader su derivati.

Seppur già da anni noto agli investitori nel settore, BitMEX ha acquisito popolarità nel nostro Paese grazie alla sponsorizzazione sulla maglia dell’A.C. Milan. Da lì, l’interesse è cresciuto e sempre più persone si sono domandate “che cos’è BitMEX?”, un po’ come accaduto con Bitget, sponsor della Juventus.

Questo exchange si caratterizza da sempre per la forte impronta professionale. Non a caso, nasce dalle menti di persone che hanno lavorato in ambito finanziario, consapevoli quindi delle esigenze di chi opera quotidianamente sui mercati.

Ciò non significa però che BitMEX sia solo per i trader più esperti. Infatti, chiunque può utilizzarlo, a patto però di conoscerlo a dovere. A questo punto tocca a noi: esploriamone le funzionalità e descriviamone l’uso.

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Basta chiacchiere: si comincia!

BitMEX: panoramica generale

BitMEX è un exchange di criptovalute professionale, dove la quantità lascia spazio alla qualità dell’offerta.

L’azienda è stata fondata nel 2014 da un trio di economisti e matematici: Arthur Hayes, Ben Delo e Samuel Reed.

Dopo il primo round di finanziamenti, il 2016 fu l’anno del reale esordio, quando BitMEX lanciò il suo primo perpetual su bitcoin. Da lì in poi, la storia è un susseguirsi di sviluppo, rifiniture e nuovi prodotti, sempre con massima attenzione alla qualità.

Per questo motivo, BitMEX è un po’ differente rispetto ad altri exchange ben noti come Binance e Crypto.com. Tralasciando per un attimo la differenza in volumi, innegabilmente inferiori, BitMEX si distingue per un’offerta quantitativamente ristretta (soprattutto sul mercato spot, dotato di sole 10 coppie di scambio).

Questa caratteristica è dovuta alla natura stessa dell’exchange, orientato sin dall’inizio a dare un’impronta più professionale ai propri prodotti, trascurandone la capillarità. Dimentichiamo quindi schermate e schermate di altcoin, fan token, memecoin e shitcoin: qui vale il famoso detto pochi ma buoni.

Sia chiaro: nessun attacco agli altri exchange, tra l’altro tutti davvero validi e innovativi. Semplicemente, apprezziamo che BitMEX abbia intrapreso una strada diversa, perfetta per coloro che desiderano operare su poche coppie di scambio, concentrandosi sul carattere professionale dello strumento.

Elenchiamo quindi le funzionalità di BitMEX:

  • Trading sul mercato spot;
  • Prodotti derivati (il cuore della piattaforma);
  • Convert, per scambiare rapidamente criptovalute;
  • Earn, per ottenere rendita passiva.

Analizziamo i servizi punto per punto, scoprendo come utilizzarli senza problemi.

BitMEX: panoramica generale

Acquistare crypto con BitMEX

Prima di iniziare dobbiamo possedere le coin o i token necessari.

BitMEX è un exchange che non offre direttamente l’acquisto di criptovalute da fiat currency come Euro e Dollaro.

Ciò non significa però che l’utente debba uscire dal portale e rivolgersi a un’ulteriore piattaforma: si possono comprare crypto direttamente su BitMEX, ricorrendo però a dei servizi di terze parti a cui l’exchange si appoggia.

I nomi in questione sono due: Banxa e Mercuryo.
Il primo supporta come metodo di pagamento Visa, Mastercard e bonifico bancario. Il secondo propone invece Visa, Mastercard e Apple Pay.

Entrambi hanno come limite minimo di acquisto 50€. Quanto al massimo, Mercuryo impone un tetto di 5000€ mentre Banxa sale a ben 30.000. Nel caso operassimo in dollari, le cifre sono abbastanza simili.

Quanto appena detto vale per BTC ed ETH; in altri casi, capita che solo uno dei due servizi offra la possibilità di acquistare una determinata coin. Ad esempio, Tron (TRX) è processato da Mercuryo ma non da Banxa, l’esatto contrario di quanto accade per Chainlink.

Tramite i servizi di terze parti, su BitMEX è possibile comprare XBT (BTC), ETH, USDT, APE, LINK, AXS, UNI, SUSHI, TRX, USDC.

Spostandoci sulla KYC, sia Banxa che Mercuryo richiedono la procedura di identificazione per usufruire del servizio. Se a ciò sommiamo il costo delle commissioni (variabili), sentiamo di dover consigliare altre vie per comprare criptovalute da investire su BitMEX partendo da fiat currency.
Sappiamo bene che così facendo andremo ad aggiungere un passaggio extra; tuttavia, meglio spendere 5 minuti in più piuttosto che sborsare cifre elevate per le commissioni (e fornire dati personali a un’ulteriore azienda).
Perciò, riteniamo sia intelligente acquistare la criptovaluta da investire su BitMEX altrove, per poi girarla mediante blockchain.

La debolezza di BitMEX sta proprio qui. Quando poi il capitale è pronto per essere investito, il portale mostra di saperci fare mettendo l’utente in grado di operare professionalmente sui mercati crypto.

Ovviamente quanto appena detto vale solo se la base di partenza è la valuta tradizionale. Nel caso avessimo già coin come Bitcoin, Ethereum o USDC, il problema non si porrebbe: trattandosi di un exchange crypto potremo convertirle tra loro direttamente su BitMEX. Per fare ciò, accediamo allo strumento Convert (sotto la voce Trade del menu), selezioniamo gli asset da scambiare e confermiamo. Oppure operiamo dal mercato spot (lo vedremo a breve).

Una nota piacevole: BitMEX non applica commissioni di deposito né su Bitcoin né sulle altre criptovalute trattate.
Anche il prelievo di BTC è gratuito, mentre quello di Ether, USDT e altri token ERC-20 comporta una spesa variabile in funzione delle condizioni del network.

Se volessimo comunque rivolgerci ai servizi di terze parti, la procedura è semplicissima:

  1. Osservando l’immagine qui sotto, selezioniamo la valuta di partenza nel riquadro Select currency;
  2. Scegliamo quindi la criptovaluta che desideriamo comprare (You will receive)
  3. Indichiamo l’ammontare nella voce You will pay;
  4. Scegliamo tramite il pulsante Select uno dei due servizi;
  5. Verremo quindi reindirizzati alla pagina di riferimento. Seguiamo la procedura guidata e completiamo l’acquisto. Se possibile, evitare di rivolgersi ai circuiti Visa e Mastercard, solitamente molto dispendiosi.

Acquistare crypto con BitMEX

Mercato Spot di BitMEX

Il mercato Spot di BitMEX non richiede spiegazioni complesse: semplicemente compriamo una criptovaluta in cambio di un’altra in nostro possesso.

La funzionalità è accessibile dal menu sito in alto al portale. Sotto la voce Trade vedremo la scritta Spot, da cliccare per ritrovarsi nella pagina che segue.

BitMEX spot

Ok, niente panico se sei alle prime armi: analizziamo quello che stiamo vedendo ed eliminiamo ogni dubbio.

Nella colonna di sinistra, contrassegnata dal titoletto Spot Pairs, troviamo tutte le coppie di scambio su cui operare nel mercato spot. Di default saremo in XBT/USDT ma potremo facilmente cambiare coppia cliccando su quella di nostro interesse; a quel punto, tutti i dati si aggiorneranno e saremo pronti a comprare o vendere.

Al centro spicca il grafico. Ricco di dati, è personalizzabile in base a preferenze ed esigenze personali.
BitMEX utilizza i grafici di TradingView, la miglior piattaforma per l’analisi tecnica. Se non hai manualità con questo strumento, leggi il nostro approfondimento su TradingView: ti sarà di grande aiuto!

Spostandoci verso destra, ecco l’order book. Per chi non sapesse di che si tratta, immaginiamolo come un libro in cui vengono annotati tutti gli ordini disposti dagli utenti, siano essi di vendita o acquisto. Qui domanda e offerta interagiscono e danno vita ai movimenti che avvengono quotidianamente. Insomma, un vero e proprio luogo dove la “merce” viene scambiata in continuazione.

Al di sopra di grafico e order book è collocata una striscia ricca di informazioni rilevanti quali il prezzo, la variazione dello stesso nelle ultime 24 ore, minimi, massimi e volumi.

Nella colonna di destra è posizionato lo strumento con cui interagire per disporre operazioni di vendita o acquisto. Basta scegliere la tipologia di ordine (clicca sul link per approfondire), l’eventuale prezzo limite e il gioco è fatto.

Infine, nella parte bassa della pagina è consultabile la cronologia delle operazioni svolte. Non solo: troveremo anche gli ordini aperti, il valore e tanto altro, tutto in un unico luogo.

Sul tema costi, buone notizie: sono contenuti. Però, se paragonati ad alcuni competitor risultano un po’ altini.

BitMEX struttura le commissioni in base a dei Tier. Due variabili determinano la spesa:

  • i volumi degli ultimi 30 giorni; in parole semplici, più soldi muoviamo, meno pagheremo in commissioni. Questo dato è quello che effettivamente assegna il Tier.
  • il numero di token BMEX detenuti. Questo numero consente di ridurre le commissioni di uno specifico Tier, senza però farci scattare in quello migliore.

Il Tier B è quello di partenza e riguarda tutti gli utenti che hanno mosso meno di 100.000$. Le commissioni taker e maker ammontano allo 0,1% con zero BMEX in stake. Aggiungendone, le fee taker possono ridursi dall’1 al 15%.

Salendo di Tier e combinando dei token BMEX, i costi scendono parecchio. Ovviamente ci mettiamo nei panni dell’utente medio che non muove 100.000$; teniamo quindi in mente lo 0,1% per non sbagliarci mai.

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Mercato Spot di BitMEX

Derivati crypto di BitMEX

Eccoci arrivati al cuore di BitMEX: i prodotti derivati. Qui l’offerta diventa più ampia e anche la piattaforma stessa si trasforma e potremmo restare un attimo spaesati. Ci arriveremo a breve.

Prima di esplorare l’area dedicata ai derivati, vediamo quali sono i prodotti proposti. Ne troviamo tre tipologie:

  • Perpetual: si tratta di derivati pressoché identici ai futures ma che non hanno alcuna scadenza. Un perpetual può essere mantenuto a oltranza ed è ottimo per impostare posizioni di copertura, così come per investire su una criptovaluta senza operare direttamente nel mercato spot.
  • Futures: al contrario dei perpetual, il future una scadenza ce l’ha eccome. I campi di applicazione sono molteplici e dipendono dalle strategie di ciascun investitore e trader. Per i meno esperti, questi strumenti possono essere un po’ difficili da digerire, motivo per cui abbiamo linkato i nostri articoli di approfondimento.
  • FX: una novità dell’estate 2022. I perpetual FX sono un’idea di BitMEX che consente di operare 24/7 su alcune coppie di scambio del mercato di valuta estera (Foreign Exchange). Qui entriamo in un territorio ancor più paludoso e potenzialmente rischioso, motivo per cui è meglio starne alla larga senza le indispensabili conoscenze in materia.

Ok, ora siamo pronti a dare un’occhiata all’interfaccia, raggiungibile dal menu principale cliccando prima su Trade e poi su Derivatives.

BitMEX derivati

Come possiamo notare, viene data meno attenzione al grafico a vantaggio dell’order book. Spazio anche al Depth Chart, utile per capire come si stanno comportando domanda e offerta, identificando eventuali sbarramenti (chiamati wall, muri) che denotano maggiore forza di uno schieramento in un certo range di prezzo.

Ogni riquadro può essere ingrandito facilmente cliccando sull’apposito pulsante vicino alla “X” di ciascuna sezione.
Siamo inoltre in grado di spostare a nostro piacimento i blocchi, così da creare la configurazione perfetta per i nostri gusti. Stesso discorso per grandezze e altre customizzazioni: ogni sezione è modificabile secondo le nostre esigenze.

Inoltre, pigiando sul pulsante delle personalizzazioni (l’icona in alto a destra, subito sotto il pulsante blu Register) si possono rimuovere o aggiungere elementi.

Nell’immagine è visibile anche una calcolatrice integrata, indicata per simulare le posizioni prima dell’apertura.

Operare sui derivati di BitMEX è semplice per chi conosce questi prodotti. Facendo Log In, il riquadro grigio visibile nell’immagine precedente lascerà spazio a questo (notare quanto sia diversa questa interfaccia dopo la personalizzazione):

BitMEX perpetual

A questo punto, seguendo le nostre intenzioni e analisi, potremo aprire e chiudere posizioni.

Per passare dai perpetual ai futures o agli FX, clicchiamo sulla freccina rivolta verso il basso affiancata al nome dello strumento. Nell’immagine è in alto a sinistra, vicino alla scritta XBTUSD Perpetual.

Attenzione alla leva, disponibile fino a 100X e quindi molto aggressiva. Inutile dire che solo chi conosce bene il contesto può utilizzarla; al contrario, meglio evitare di farsi male.

Vediamo un po’ che fee ci riserva BitMEX.

Come scritto dalla stessa piattaforma, la struttura delle commissioni di trading segue i classici standard. Anche qui esistono Tier e sconti basati sui token BMEX messi in stake.

Il Tier di ingresso è il B. La Maker Rebate fee è dello 0,01% e resta invariata a qualsiasi livello. Quella Taker parte dallo 0,075% e scende in funzione di livello e BMEX.

Che dire, i derivati di BitMEX non deludono. Ci preme sottolineare che si tratta di prodotti complessi e non adatti a tutti. Perciò, meglio dedicare del tempo a studio e pratica prima di buttarsi nella mischia, così da non incassare perdite assolutamente evitabili.

"L'interfaccia dei derivati è personalizzabile e pensata per i trader più esperti"

Crypto earn su BitMEX

La crescente concorrenza nel mondo CeFi obbliga i player a offrire nuovi prodotti per restare al passo. Nonostante quanto detto finora, anche BitMEX deve seguire questa via; da qui il servizio stake & earn.

Il meccanismo è identico a quello che troviamo su altri exchange: depositiamo le nostre crypto e in cambio riceviamo una rendita passiva.

Anche in questo caso, BitMEX si differenzia dai competitor; la scelta è infatti limitata a pochi asset, per la precisione due: la stablecoin USDT e Bitcoin. Stando alla documentazione, in futuro è prevista un’espansione dell’offerta.

Seppur non entusiasmanti, gli APR sono al tempo stesso nettamente più sostenibili rispetto a quelli che a volte si trovano altrove.

Da dove provengono gli interessi che ci vengono pagati? La FAQ non lo indica ma possiamo supporre che i fondi siano indirizzati agli utenti che operano in leva finanziaria, così come per degli investimenti aziendali. In ogni caso, possiamo stare abbastanza tranquilli: BitMEX ha un proprio fondo assicurativo che tutela chi mette in earn le proprie criptovalute.

Per sottoscrivere il servizio basta cliccare sul pulsante Earn Now del prodotto desiderato (vedi immagine a fine paragrafo). Ricordiamo che ci sono dei tempi prestabiliti per poter maturare gli interessi, ben in evidenza nella colonna TIME TO MATURITY.

In aggiunta, troveremo anche dei limiti massimi di deposito (colonna MAX AMOUNT). Al momento della scrittura, il tetto per Tether USDT è fissato a 100.000; quello per BTC è invece a 10. Diciamo quindi che l’utente medio può tranquillamente approfittarne senza pensieri.

Crypto earn su BitMEX

BitMEX, una buona alternativa tra gli exchange

Chi fosse alla ricerca di un exchange completo di tutto potrebbe restare deluso. Difatti, BitMEX non offre tutti i prodotti e servizi che caratterizzano alcuni colossi: niente carte crypto con cashback, no launchpool e launchpad, fan token, altcoin esotiche e chi più ne ha più ne metta.

BitMEX si mette in evidenza come buona alternativa ai soliti noti soprattutto sui derivati, il prodotto di punta della casa. Da non disdegnare le altre funzioni, anche se esistono alternative migliori in termini di costi e scelta.

Raccomandiamo BitMEX senza esitazioni, purché l’operatività sui derivati sia una delle necessità. Impossibile non apprezzare l’interfaccia e la qualità di questo servizio: non deluderà le aspettative!

Hai già utilizzato questo exchange? Che ne pensi? Puoi raccontarcelo sui nostri canali social!


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