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Bybit exchange: tutorial completo 2024

Di Luca Boiardi

Bybit è uno dei più grandi exchange crypto esistenti. Ecco un tutorial completo di recensione e opinioni sulla piattaforma, redatto dopo anni di utilizzo.

Bybit exchange: tutorial completo 2024

Bybit exchange: introduzione

Bybit è un exchange nato nel 2018, dotato di milioni di utenti e in continua crescita. Le sue principali qualità sono la varietà di coin e token scambiabili e la quantità di strumenti di trading crypto a disposizione.

Anche l’affidabilità è elevata: storicamente, Bybit è tra i pochi exchange che non vanno down durante i periodi volatili.

La piattaforma include sia il mercato spot (compravendita diretta) che futures e perpetual con leva (per operatività più avanzata: speculativa o di hedging).

Inoltre, Bybit mette a disposizione strumenti per ottenere rendita sui depositi e numerosi launchpad, ovvero lanci di nuove criptovalute con potenziali ottimi guadagni (ma elevati rischi).

Scopriamo questo crypto exchange ed esploriamone tutte le caratteristiche.

Come funziona Bybit? Panoramica

Scopriamo Bybit come funziona.

Innanzitutto, l’exchange permette sia di acquistare e vendere sul mercato spot che di fare trading crypto su tantissime coppie di scambio. Acquisto e vendita possono avvenire in euro, depositabili anche tramite bonifico bancario senza commissioni (con un piccolo spread), oppure sui mercati crypto/crypto (con BTC o la stablecoin USDT).

La scelta è davvero ampia: ci sono centinaia di coin acquistabili che comprendono, oltre le principali, anche alcune poco conosciute soprattutto del settore gaming, gameFi e metaverso, area nella quale Bybit è molto attivo. Ciò lo rende uno degli exchange con più coppie di scambio in assoluto.

La compravendita diretta, sia in EUR che su coppie di crypto e stablecoin, viene definita mercato spot; tra poco scopriremo passo dopo passo come funziona.

Prima, però, vediamo le altre caratteristiche, passando subito a quella più utilizzata e desiderata: i futures e perpetual. Si tratta di strumenti derivati speculativi dedicati quindi solo a trader professionisti, pena il rischio di farsi male o di essere liquidati; se usati nel modo corretto, permettono di implementare strategie molto interessanti.
Il collaterale può essere sia una stablecoin (dove si usano USDT per aprire e chiudere posizioni) che con la coin stessa, soluzione perfetta per posizioni di copertura o amplificazione. La leva massima con cui si può operare su Bybit è 100x.

Andando avanti, buona la scelta di strumenti per mettere a rendita le crypto depositate sull’exchange tramite staking, lending o altre piattaforme soluzioni. Gli APY variano e generalmente sono molto competitivi.

Infine, un’ultima caratteristica interessante sono i launchpad, cioè le vendite iniziali di nuovi token, distribuiti direttamente dall’exchange e che spesso già al listing (il momento in cui vengono messi a mercato) hanno un ottimo rendimento.

C’è tanto da ricordare, vero? Non preoccuparti: approfondiamo tutti questi punti nei prossimi paragrafi, così da poter operare in completa autonomia e senza rischiare di commettere errori.

"Mercato spot e derivati su tantissime coin, rendita sulle crypto e launchpad fanno di Bybit uno degli exchange più in crescita al mondo."

Come comprare e vendere crypto su Bybit

Partiamo dalla prima cosa che di solito un utente vuole fare su un exchange: comprare e vendere crypto.

Come primissima cosa, ovviamente dobbiamo aprire un account e verificare la nostra identità mediante la classica procedura KYC. Ci verrà quindi richiesto di fornire un documento di identità, come previsto dalla legge. Se preferisci non rivelare i tuoi dati (ma ricorda che anonimato non significa segretezza), da’ un’occhiata a Relai.

Un’ultima cosa importante e gradita: per iscriverti, utilizza questo link a ByBit e avrai diritto a sconti e vantaggi.

Completata la registrazione all’exchange, selezioniamo dal menu principale la voce Buy crypto —> One-Click Buy:

Bybit come funziona mercato spot

Verremo catapultati nella pagina dedicata, dove potremo scegliere il canale d’acquisto e la crypto che vogliamo acquistare in EUR. A seconda del canale scelto si può pagare con bonifico bancario o con carte di credito e debito; la piattaforma supporta anche Google Pay. Le coordinate bancarie o i dati da inserire vi verranno mostrati subito dopo la selezione.

Prima di procedere, diamo sempre uno sguardo alle commissioni e valutiamo il rapporto costo-rapidità, anche in base alla nostra urgenza operativa.

Se nell’elenco non trovi la coin che ti interessa, non temere: puoi acquistare BTC o USDT e poi, tramite il mercato spot, andare a fare il cambio successivo.

Troverai la coin acquistata direttamente nel wallet spot, ovviamente dando aspettando i normali tempi tecnici. Non dimentichiamo che, se avessimo optato per il pagamento con bonifico, occorrerà qualche giorno per l’avvenuto accredito.

Un tempo non era così, ma oggi su Bybit è possibile anche vendere le proprie crypto in cambio di euro. Non è quindi necessario compiere un secondo passaggio tramite altri exchange.

Come depositare, prelevare e scambiare crypto su Bybit

Dal menu Trade possiamo vedere tutte le coppie di scambio disponibili, quotate su alcuni mercati: USDT, USDC, BTC, DAI ed EUR. Per fare un’operazione dobbiamo quindi avere una di queste valute, oppure una delle altcoin quotate contro di esse.

Per eseguire un deposito, accediamo al nostro wallet, diviso tra Spot Wallet e Derivatives wallet.
Il primo contiene gli asset che vogliamo usare nello spot market (la compravendita diretta); il secondo è invece dedicato ai derivati (futures e perpetual).

Bybit wallet

I trasferimenti da un wallet all’altro (da spot a derivatives o viceversa) sono gratuiti e istantanei, quindi non temere se avete dei dubbi a riguardo. Il nostro consiglio è di depositare sempre sul wallet spot e poi, eventualmente, trasferire i fondi.

Selezionando Spot account veniamo catapultati a un elenco di tutte le coin disponibili su Bybit, nonché a un riepilogo dei nostri asset già depositati. Per eseguire un versamento, selezioniamo la coin che ci interessa cliccando Deposit.

Fatto ciò, ci verrà chiesto di scegliere la chain su cui eseguire il deposito. Questa operazione è importantissimo farla in modo corretto: scegliendo una chain errata rischieremmo di perdere le crypto coinvolte nella transazione.
Facciamo quindi attenzione a selezionare la chain uguale a quella da cui effettuiamo l’invio. Per esempio, inviando crypto tramite rete Ethereum, scegliamo ERC20; tramite Tron, selezioniamo TRC20 e così via.
L’importante è che le chain di invio e ricezione corrispondano.

Attenzione anche nel caso in cui stessimo inviando criptovalute da un altro exchange, ad esempio Binance. Anche in questo caso, accertiamoci di selezionare la stessa chain di ricezione.

Come depositare su Bybit?

Una volta fatto tutto e inviate le coin, nel giro di poco tempo la transazione sarà finalizzata e le troveremo caricate sul nostro account, pronte per essere scambiate.

Come prelevare da Bybit?

La procedura di prelievo da Bybit è piuttosto simile al deposito, ma viene compiuta in senso inverso.

Avremo modo, dal nostro wallet, di prelevare criptovalute tramite il pulsante Withdraw. Anche in questo caso, massima attenzione a far corrispondere la blockchain di invio e quella di ricezione.

In aggiunta, potremo anche ricevere direttamente degli euro sul nostro conto. Attenzione: passando da criptovalute a moneta fiat, in presenza di plusvalenza potremmo dover pagare delle imposte nella successiva dichiarazione dei redditi. Scopri di più sulla nostra guida alle tasse crypto.

Bybit spot: come scambiare crypto

Per mercato spot si intende la compravendita diretta di criptovalute, sia con valuta fiat che con altre crypto come USDT o bitcoin.

Se, ad esempio, volessimo comprare una specifica altcoin, dovremmo utilizzare proprio questa sezione, cercare la coppia di scambio che ci interessa ed effettuare l’operazione.

Bybit spot market

Su Bybit sono presenti tre mercati Spot, quotati in USDT, USDC e BTC, ognuno dei quali potrebbe avere crypto diverse scambiabili. Quindi, accertiamoci di avere innanzitutto la coin necessaria.

Ad esempio, Dogecoin è scambiabile solo con alcune crypto (come USDT), pertanto dovremo avere USDT in portafoglio per procedere all’acquisto di DOGE. Se avessimo un’altra coin non in coppia con DOGE, poco male: basterebbe effettuare uno scambio di quella coin con USDT e, in seguito, su DOGE/USDT.

Dopo aver selezionato la coppia di scambio, dovremo eseguire l’operazione. Questa parte richiede un piccolo approfondimento, in quanto potrebbe essere difficile da capire. Infatti, l’interfaccia che viene aperta è da crypto trader, con le varie tipologie di ordine da scegliere e via dicendo. Osserviamola insieme per non confonderci.

Tipologie di ordini su Bybit

La schermata dedicata al trading di Bybit è suddivisa in tre parti: a sinistra vediamo l’elenco di tutti i mercati disponibili; al centro abbiamo il grafico, sul quale possiamo fare qualsiasi analisi e disegno in quanto sfrutta la piattaforma TradingView; infine, a destra troviamo l’area di nostro interesse, cioè quella dedicata all’inserimento ed esecuzione di ordini. Ecco come si presenta:

Bybit trading

In alto ci viene permesso di scegliere tra acquisto e vendita. Tutto è molto semplice da notare: quando abbiamo selezionato acquisto, i pulsanti sono colorati in verde, mentre vendita in rosso.

Appena sotto dobbiamo scegliere la tipologia di ordine ed è qui che dovremo porre particolare attenzione.

Se vogliamo semplicemente comprare o vendere una coin al suo prezzo attuale, ci converrà selezionare market, così da effettuare un ordine a mercato.
Impostando un market buy o sell, l’unica variabile da inserire è la quantità: quanto voglio comprare o vendere?

Aumentiamo leggermente la difficoltà e passiamo al limit order, molto comodo per impostare acquisti su un prezzo più basso, oppure vendite in profitto.
In questo caso, oltre alla quantità dovremo inserire anche il prezzo a cui voglio che l’ordine venga eseguito. Tale prezzo prende il nome di limit price (noto anche come order price).

Se c’è un po’ di confusione, ecco l’articolo giusto per te: tipologie di ordini nel trading.

Dopo aver impostato l’ordine, esso rimarrà in coda finché il prezzo non arriverà al livello indicato; a quel punto, scatterà l’esecuzione. Finché ciò non accade potremo cancellare l’ordine in qualsiasi momento e senza alcuna commissione.

Infine, abbiamo l’ordine TP/SL, che di fatto è equivalente a un ordine stop o take profit. Esso è il più complesso, e richiede tre parametri.

Innanzitutto, dovremo indicare la quantità da acquistare o vendere. In seguito, ci verrà chiesto il trigger price, livello al quale l’ordine sarà immesso. A differenza del prezzo limit, in questo caso il trigger price può essere sia maggiore che minore al prezzo di mercato attuale, mentre il limit price deve essere maggiore in caso di vendita e minore in caso di acquisto.

Infine, viene chiesto se inserire un ordine limit una volta che il tutto sarà innescato (con conseguente richiesta anche del limit price), oppure se inserire un ordine market (in questo caso non viene chiesta altra variabile, in quanto il prezzo di esecuzione sarà quello di mercato).

A cosa servequest’ultimo ordine? Tipicamente come stop loss: metto il trigger price al prezzo in cui voglio chiudere una posizione in perdita (che sarà minore del prezzo di mercato) e metto in coda un market order. Così facendo, se il prezzo scendesse al di sotto, la mia posizione verrebbe chiusa.

Anche gli ordini conditional possono essere revocati in qualsiasi momento finché non vengono eseguiti.

"Scegli con cura la tipologia di ordine in base all'operazione che vuoi eseguire!"

Futures e perpetual: i derivati su Bybit

Oltre al trading spot, Bybit offre la possibilità di operare su strumenti derivati. Si tratta di un’operatività avanzata, dedicata a chi conosce bene il mondo del trading; pertanto se sei agli inizi, ti consigliamo di non ricorrere a questi strumenti finché non avrai costruito un buon bagaglio di conoscenze ed esperienza.

Bybit derivati

I derivati proposti da Bybit sono di due tipi: futures e perpetual. Essi, a loro volta, sono divisi in differenti tipologie, basate sul collaterale fornito.

I futures sono a scadenza. Di fatto si tratta di “scommesse” sul prezzo futuro dell’asset sottostante, in particolare sul valore alla data di scadenza del contratto future.
Per questa ragione, spesso il loro prezzo diverge da quello SPOT, per tornare a convergere il giorno della scadenza; questo perchè il future matura al prezzo del sottostante.

Invece, i perpetual sono dei derivati senza scadenza il cui prezzo rimane ancorato al sottostante grazie al sistema del funding.

Ogni 8 ore, a seconda del sovrapprezzo, chi ha aperto posizioni rialziste (LONG) paga chi ha aperto posizioni ribassiste (SHORT) o viceversa, in base alla differenza tra il prezzo del perpetual e del sottostante. Se il perpetual è sovrapprezzato, i LONG pagheranno gli SHORT; in questo modo si incentiva ad aprire nuove posizioni SHORT riportando il prezzo a convergere col sottostante. In caso di sottoprezzo, il meccanismo funziona al contrario.

Cosa significa LONG e SHORT?

Operare LONG comporta un guadagno se lo strumento aumenta di prezzo, viceversa per lo SHORT.
Sui derivati si può operare in entrambe le direzioni, il che risulta utile sia in termini speculativi sia per strategie di hedging e copertura. Ad esempio, si potrebbe voler coprire una posizione spot con uno SHORT su future dello stesso asset.

Diverse tipologie di collaterale

Come si nota nell’immagine sopra, si possono scegliere strumenti con collaterale USDT, USDC o la stessa coin.
C’è una bella differenza: con sottostante USDT, fintantoché non ci sono posizioni aperte noi siamo flat, ovvero completamente agnostici al mercato. Quando apriamo una posizione, a seconda se è LONG o SHORT, ci esponiamo in tale direzione.

Quando usiamo uno strumento con sottostante la coin, invece, dobbiamo considerare che per tutto il tempo la stiamo detenendo e quindi saremo esposti alla sua variazione di prezzo.
Se, ad esempio, aprissimo uno SHORT su uno strumento con collaterale la coin, è come se fossimo flat: staremmo detenendo la coin (quindi guadagneremmo se il suo prezzo dovesse aumentare) e nel contempo saremmo esposti SHORT (quindi guadagneremmo se il prezzo dovesse calare). Fatti i calcoli, saremmo perfettamente neutrali.

Pianificando una posizione, ricorda: la curva di profitto e perdita delle due tipologie di strumenti è ben diversa.

Abbiamo proposto un corso gratuito sui derivati sulla nostra piattaforma di formazione Learn, dove prendiamo come esempio proprio l’exchange Bybit: vale la pena dare un’occhiata!

Rendita passiva sulle crypto su Bybit

Ultimo, ma non per importanza, Bybit offre una varietà di opzioni per mettere a rendita le proprie crypto. Esse sono raggruppate e mostrate sotto la voce del menu Finance —> Earn.

Bybit earn

Come si può notare dalla prima riga del menu, la sezione è divisa in categorie, così da agevolare la consultazione e l’utilizzo dei prodotti di rendita sulle Crypto. Vediamoli uno a uno e cerchiamo di capire come funzionano.

Bybit Savings

Con Bybit Savings possiamo mettere in stake diverse criptovalute nella quantità desiderata e secondo i termini che riteniamo adatti a noi.

Scelta davvero ampia e rischi relativamente contenuti. Attenzione comunque a lasciare i fondi su un exchange o CeFi: in caso di insolvenza, potremmo non riuscire a recuperarli.

Dual Asset

Si tratta di una sorta di opzione: il prodotto scade in una data specifica; se il prezzo della coin impiegata è inferiore a un prezzo di riferimento, si riceve la rendita e il proprio collaterale sotto forma della coin.

Al contrario, se la coin ha superato il prezzo di riferimento, si riceve tutto in stablecoin.

In questo modo, nel caso il prezzo della coin dovesse salire di molto, avremmo un mancato guadagno. Se invece dovesse scendere parecchio, realizzeremmo una una perdita in quanto, nel mentre, non potremmo vendere.

Sì, la piattaforma ci paga comunque una rendita, che però rischia di passare in secondo piano. Infatti, il profitto è massimizzato nel caso in cui il prezzo della coin si muove il meno possibile.

Liquidity Mining

Questo strumento si appoggia a piattaforme DeFi per ottenerne la rendita, selezionando quelle più sicure quali Curve.
Di solito vanno sold out in fretta (i prodotti offerti sono a capienza limitata), e durano poche settimane.

Launchpool

Concetto molto semplice: depositi una coin e ne farmi un’altra (oppure la stessa). Spesso si impiega BIT, il token di BitDAO (di cui fa parte anche Bybit).

Il modello di funzionamento è analogo ai Binance Launchpool.

Bybit Launchpad

Come su Binance, anche su Bybit sono disponibili i launchpad, ovvero le vendite iniziali di nuovi token da listare poi sull’exchange.

Per entrare in un launchpad occorre bloccare una somma in BIT o in USDT. Verranno poi effettuati periodici snapshot e, al termine, in funzione del capitale impiegato e della partecipazione, otterremo una quota dei nuovi token disponibili.

Ricordati che il procedimento non è automatico: cgniqualvolta c’è un Launchpad dovrai partecipare attivamente dalla relativa pagina.

Non preoccuparti: se ci segui su Telegram non te ne perderai neanche uno, perché li condividiamo non appena vengono annunciati.

Quanto è sicuro Bybit?

Si tratta di un exchange sicuro e con alle spalle diversi anni di esperienza.

Come molti attori del settore, dopo il fallimento di FTX si è deciso di prestare maggior attenzione alla conservazione dei fondi e all’effettiva disponibilità. Tuttavia, invitiamo a considerare che il rischio che qualcosa vada storto c’è sempre; perciò, valutiamo bene il rapporto rischio-rendimento in funzione della nostra tolleranza ai pericoli.

Resta sempre una buona pratica utilizzare gli exchange per le operazioni desiderate, lasciando i fondi non destinati al trading su uno o più wallet non custodial.

 

"Bybit è un exchange sicuro ma occorre sempre molta attenzione"

Come ricevere bonus Bybit?

Come molti exchange di criptovalute, è disponibile un Bybit bonus che premia i nuovi utenti. Utilizzando il nostro Bybit referral code, avrai diritto a vantaggi crescenti in base alla tua operatività.

Iscriviti a Bybit e approfitta subito delle offerte riservate ai lettori di The Crypto Gateway.

Bybit: opinioni e recensione finale

Tirando le somme e riflettendo sull’esperienza d’uso che abbiamo su questo exchange, ci sentiamo di dire che è uno dei migliori attualmente esistenti.

Il motivo principale sta nella numerosità di prodotti e crypto disponibili, unite all’enorme volume e liquidità, nonché all’affidabilità della piattaforma. Anche durante le fasi concitate del mercato, infatti, essa non dimostra mai instabilità.

Le Bybit fee sono molto contenute, è possibile depositare anche EUR e permette operatività avanzate grazie ai derivati (perpetual e futures).

Insomma, non manca niente e non c’è motivo per non usarlo.

Se vuoi vedere una recente videorecensione e tutorial ancora più approfondito, ti lascio la mia guida su Bybit aggiornata al 2024!


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