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Che cos'è Immutable X, il layer 2 del mondo NFT

Di Gabriele Brambilla

Il boom degli NFT ha contributo non poco al sovraccarico di Ethereum. Immutable X rappresenta una soluzione sostenibile e dedicata a questo settore

Che cos'è Immutable X, il layer 2 del mondo NFT

NFT, Ethereum e il layer 2 Immutable X

Immutable X è il layer 2 di Ethereum pensato per il mondo degli NFT.

Nel panorama crypto, il 2021 verrà certamente ricordato come l’anno dei non-fungible tokens.
Stando ai dati a disposizione, sono stati superati i 20 miliardi di dollari in volumi scambiati: un aumento di migliaia di punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Il mercato è cresciuto a tal punto da spingere il famoso dizionario Collins ad assegnare a NFT il titolo di “parola dell’anno”.

Seppur esistano alternative, Ethereum è il regno di questi asset: gran parte dell’arte digitale viene creata e scambiata su questa blockchain, soprattutto tramite OpenSea, il principale marketplace NFT.

Il 2022 è iniziato all’insegna di maggior tranquillità nel settore, segno di una riduzione della frenesia a cui abbiamo assistito lo scorso anno. Tuttavia, gli NFT restano un tema caldo e in crescita.

Il boom dei non-fungible token ha messo a nudo i punti deboli di Ethereum, già conosciuti dai più appassionati ed esperti.

Questa blockchain è sicura, su questo nulla da dire. Infatti, appoggiandosi all’algoritmo di consenso Proof-of-Work, è pressoché impossibile manipolarne le transazioni.

Inoltre, Ethereum è parecchio versatile e ha dato vita ai principali trend del panorama blockchain, fra cui appunto NFT e finanza decentralizzata (DeFi).

Infine, vi è anche una forte decentralizzazione, aspetto da non sottovalutare quando si tratta di criptovalute.

Oltre ai tanti aspetti positivi, la famosa chain possiede purtroppo anche dei punti negativi, primo su tutti il tema della scalabilità.

Ethereum è infatti limitata in termini prestazionali e può processare poche transazioni per secondo. Ciò causa congestione e tempi di operatività piuttosto lunghi.
Inoltre, l’aumentare della richiesta di movimentazioni porta all’incremento delle gas fee a esse legate.
Il risultato è una chain appesantita e decisamente costosa da utilizzare.

Immaginiamo ciò che è accaduto nel 2021.
Ethereum è già zoppicante a causa del boom della DeFi. Le code si intensificano le gas fee superano le due cifre.
All’improvviso gli NFT diventano il trend del momento. Chiunque vuole queste creazioni, sperando che possano vertiginosamente aumentare di valore (come in effetti è stato in diversi casi).
La maggior parte dei non-fungible token viene scambiata proprio su Ethereum. Ecco quindi che arriva altro carico di lavoro. Al tempo stesso, il costo del gas schizza alle stelle.

Storia recente e vissuta in prima persona da chiunque non si sia appena affacciato al mondo delle criptovalute.

Nei periodi di maggior congestione, spostare una coin o token ERC-20 poteva tranquillamente costare 70/80 dollari, anche più.
Non menzioniamo l’interazione con smart contract e piattaforme DeFi, dove era richiesta un’ipoteca sulla casa per procedere (si scherza ma il gas raggiunse senza troppi problemi importi di diverse centinaia di dollari).

Ethereum non può superare questo limite nel breve periodo. Gli aggiornamenti in corso andranno a sistemare parecchio la situazione ma siamo lontani dalla loro completa integrazione.

Perciò, occorrono soluzioni alternative nell’immediato.

Da qui nascono i layer 2, cioè dei network che si appoggiano sul layer 1 (come Ethereum) aiutandolo nel “lavoro sporco”.
Nello specifico, un layer 2 si mette sulle spalle il peso delle transazioni, lasciando al layer 1 solo gli aspetti di validazione e sicurezza.
Così facendo, l’utente risparmia in gas, l’operatività è rapida e la blockchain principale può tirare il fiato.

Ethereum dispone di alcuni layer 2 ma il soggetto di questo approfondimento è decisamente diverso.

Come dicevamo, OpenSea è la piattaforma NFT leader del mercato. Oltre a Ethereum, essa supporta anche la sidechain layer 2 Polygon, rendendo le compravendite alla portata di tutti.

Mancava tuttavia un’alternativa layer 2 pura, concepita specificatamente per i non-fungible token.

Ecco quindi che fa la sua entrata Immutable X.

Che cos'è e come funziona Immutable X

Immutable X è una chain layer 2 Ethereum, sviluppata esclusivamente per gli NFT.

L’idea alla base è quella di abbattere i limiti della blockchain principale, ragionando in ottica di creazione e compravendita di token non fungibili.

Nella documentazione ufficiale, il team di Immutable X evidenzia quelle che sono le problematiche principali di Ethereum in ambito NFT:

  • Scalabilità (3/5 trade di NFT al secondo);
  • User experience non di qualità causa lunghe attese;
  • Costi elevati per ciascuna transazione;
  • Liquidità (la maggior parte degli NFT non viene mai movimentata);
  • Developer experience (troppe barriere tecniche da affrontare);
  • Impatto ambientale.

Insomma, le condizioni non sono esattamente favorevoli all’adozione di massa. Però, gli NFT raccolgono sempre più interesse e applicazioni, perciò ci deve essere un altro modo per trattarli.

Immutable X mira proprio a creare un ambiente che elimini le problematiche appena elencate.

In aggiunta, questo traguardo deve essere conseguito senza uscire dall’ecosistema Ethereum e/o evitando compromessi che abbassino gli standard qualitativi e di sicurezza.

Che dire, Immutable X riesce nell’intento:

  • Gas fee azzerate (o quasi).
  • Mantenimento delle chiavi private, così da avere il possesso dei propri asset.
  • Elevata scalabilità (oltre 9000 transazioni per secondo).
  • Sicurezza garantita da Ethereum, suo layer 1.
  • Ogni NFT creato o trattato è 100% carbon neutral.

Vediamo qualche dettaglio più tecnico sul funzionamento di questo network.

Immutable X è un layer 2 di tipo ZK, sigla che sta per zero knowledge. Per approfondire, ecco un articolo su layer 0, layer 1 e layer 2.

A differenza dei layer 2 optimistic rollup, gli ZK supportano prelievi immediati. Infatti, in realtà come Arbitrum e Optimism, parte della prima famiglia, sono invece necessari 7 giorni per riportare i fondi su Ethereum.

Entrambe le tecnologie hanno punti di forza e debolezze. Considerando il caso d’uso specifico di Immutable X, gli NFT, la soluzione ZK è la migliore in assoluto.

Attenzione però perché non è sufficiente decidere di sfruttare i meccanismi zero knowledge: vi sono infatti ulteriori declinazioni che fanno parte della categoria.

Le opzioni a disposizione sono due: Validium e ZK-rollup.

Senza entrare in tecnicismi, le due alternative hanno entrambe caratteristiche che possono essere ideali per determinati casi specifici.

La differenza principale sta nella pubblicazione delle prove di avvenuta transazione: Validium non le pubblica sul layer 1 e le deve conservare da qualche parte, uno ZK-rollup invece sì.
Nel caso si optasse per la seconda opzione, il che comporterebbe però una spesa in gas fee, comunque decisamente contenuta rispetto a quando si opera interamente su Ethereum (si parla di una cifra inferiore a 100 volte!).

Sul tema sicurezza, le informazioni detenute da Validium sono disponibili finché qualcuno le conserva. Ciò implica un continuo aumento dello spazio di stoccaggio destinato a questa funzione.

In parole semplici: Validium non ha gas fee ma può portare a qualche problema in termini computazionali; uno ZK-rollup carica le transazioni sul layer 1 ma comporta una spesa in gas.

Volition Immutable X NFT

Immutable X propone un sistema chiamato Volition dove l’utente ha il controllo e può scegliere quale layer 2 ZK-proof impiegare per le sue transazioni.

In base all’operatività, si decide qual è la soluzione ideale.
Mettiamoci nei panni di un’azienda che emette 1 milione di NFT: se si pagassero 5 centesimi di dollaro al pezzo in gas fee, la pubblicazione sul layer 2 ZK-rollup costerebbe una piccola fortuna. In quel caso sarebbe giusto lasciare libertà di scelta e Immutable X punta proprio a questo.

Nota: al momento queste soluzioni tecniche non sono ancora del tutto disponibili, il progetto è giovane. Però, alla conclusione dei lavori lo scenario sarà questo: due opzioni e massima flessibilità per ciascun utente.

Ok, basta così con la parte tecnica, si tratta di concetti abbastanza complessi e che esulano dai nostri obiettivi principali. Diamo uno sguardo alla piattaforma.

Immutable X si presenta come un portale ben costruito, dove l’utente ha la possibilità di vendere e comprare NFT.

I numeri sono in crescita così come le partnership. Ad esempio, a inizio febbraio 2022 ha fatto parlare l’accordo raggiunto con GameStop, la famosa azienda americana dedicata alla vendita di videgiochi e relativo merchandising.

A breve esploreremo nel dettaglio le funzionalità della piattaforma. Prima però diamo uno sguardo al token nativo (IMX) nonché alla configurazione di wallet e account Immutable X.

Che cos'è e come funziona Immutable X

IMX token di Immutable X

IMX è la valuta nativa della piattaforma e assolve diversi scopi.

Prima di tutto vi è il ruolo in ambito governance.

Infatti, il token IMX viene impiegato per votare sulle proposte che definiscono il futuro di Immutable X.

Essendo un progetto giovane e dal potenziale molto elevato, partecipare allo sviluppo potrebbe essere molto interessante per chi fosse particolarmente coinvolto, ad esempio artisti e operatori del mondo NFT.

Un altro caso d’uso di IMX è quello di “carburante” per le transazioni.

Nello specifico, il 20% delle gas fee di ciascuna operazione deve essere pagato in questa valuta; il restante 80% prevede invece una spesa in Ether.

Non è obbligatorio avere degli IMX nel wallet crypto per effettuare la compravendita: in caso non ve ne fossero, Immutable X acquista in autonomia i token IMX necessari a prezzo di mercato.
Questa è certamente un’ottima soluzione perché evita passaggi extra all’utente. Sappiamo bene come sia fondamentale minimizzare le perdite di tempo: può essere un punto determinante nel successo o fallimento di un progetto.

L’ultimo impiego di IMX è lo staking.

Gli utenti possono versare dei token IMX e ottenere una rendita passiva.
Viene naturale domandarsi “da dove proviene questa entrata?”.
Ricollegandoci alle gas fee, tutte quelle pagate in IMX vengono immesse nello “staking reward pool”.
Come suggerisce il nome, questo deposito viene adoperato per distribuire delle reward agli staker, chiaramente in modo proporzionale a quanto essi hanno versato.

Stake Immutable X IMX token

Come ottenere token IMX di Immutable X

Ci sono due modi per entrare in possesso di token IMX:

  • Acquistarli a mercato.
  • Guadagnarli.

L’acquisto può essere effettuato tramite diversi servizi CEX e DEX.
Tra i vari exchange di criptovalute suggeriamo Crypto.com, Binance e Bybit. Seguendo i link appena forniti si ha diritto a degli sconti da non perdere!

Inoltre, gli IMX si guadagnano utilizzando la piattaforma, quindi facendo dei trade di NFT.
A ogni operazione compiuta, l’utente acquisisce dei punti. Ogni giorno, Immutable X distribuisce delle rewards proporzionali ai punti di cui si è in possesso, premiando gli utilizzatori più accaniti.
Questo meccanismo è pensato per promuovere al massimo il protocollo. È quindi assai probabile che in futuro vi saranno modifiche.

Supply token IMX

Immutable X (IMX) ha una supply di 2 miliardi di esemplari, ripartita in questo modo:

  • 51,74% destinato alla crescita dell’ecosistema (ricompense per gli utenti e sovvenzioni per il team).
  • 25% dedicato allo sviluppo del progetto. Non viene specificato altro, si presume quindi che si tratti sia di iniziative di marketing che di supporti e ricerche tecniche.
  • 19,26% in vendita pubblica e privata.
  • 4% riserva di valuta.

Domanda da un milione di dollari: IMX è una buona opportunità di investimento?

Trovare risposta è davvero difficile.

Di per sé, il progetto Immutable X è validissimo e potrebbe imporsi come una delle soluzioni di riferimento nella creazione e compravendita di NFT.
I non-fungible token vanno verso un’adozione sempre più capillare e il sistema attuale non è in grado di reggere: troppo traffico su chain Ethereum. Gas fee insostenibili e lunghe attese sono la prova di questa affermazione.
Immutable X è un’alternativa che strizza l’occhio a utenti, creatori e ambiente.

Spostando il focus sul token, il discorso cambia.
Ci sono aspetti che lo rendono interessante e utile, come la percentuale in gas fee da pagare proprio con IMX. Stesso discorso vale per la governance.
Però, in verità, ciò non basta. Tutto è ancora molto giovane e il token non ha raggiunto una maturità tale da renderlo interessante. O meglio, probabilmente crescerà ma vi è ancora troppa incertezza e l’andamento del prezzo lo dimostra.

Perciò, IMX può rappresentare un’interessante scommessa a patto che vi siano queste condizioni:

  1. Essere consapevoli del rischio, preparandosi a saliscendi importanti, considerando anche la perdita totale di quanto investito.
  2. Evitare di entrare con enormi capitali: meglio un PAC, così da mediare il prezzo di acquisto.

Non sono consigli finanziari. Mi raccomando: fare approfondite ricerche prima di operare, non c’è niente di meglio di un’attenta analisi fondamentale.

Grafico by TradingView:


Wallet Metamask e configurazione account Immutable X NFT

Siamo quasi pronti a interagire con il mondo di Immutable X. Prima però è necessario configurare un wallet compatibile.

Come accade di frequente, tra le opzioni disponibili MetaMask è onnipresente. Il motivo è sempre il solito: ottimo rapporto qualità, versatilità, compatibilità e sicurezza.

Salvo alcune blockchain sviluppate secondo diversi standard, come Solana, MetaMask è utilizzabile su numerose realtà. Perciò, svariati protocolli lo propongono come scelta numero uno.

Diamo un’occhiata alla procedura di creazione account Immutable X.

Come prima cosa dobbiamo collegarci al sito market.immutable.com e cliccare sul link “Connect Wallet” posizionato nella parte in alto a destra dello schermo.

Fatto ciò si aprirà una finestra da cui indicare quale wallet utilizzare. Di seguito descriveremo la procedura proprio con Metamask, perciò selezioniamo questa voce.

Dalla schermata che appare, clicchiamo “Connect Wallet”. Subito dopo sarà proprio Metamask a chiedere conferma dell’azione: basterà pigiare sul pulsante blu dalla scritta “Connect”.

Passiamo ora alla firma, necessaria per dare accesso al nostro wallet da parte di Immutable X. Si tratta di un passaggio fondamentale, altrimenti non avremmo modo di interagire con gli smart contract e operare sul portale.

Wallet Immutable X configurazione

Come mostrato nell’immagine qui sopra, prima dovremo cliccare sul pulsante “SIGN IN”. Dopodiché comparirà la scritta “Setup in progress…”; questione di pochi secondi e saremo in grado di avanzare all’ultimo passaggio.

Immutable X NFT Ethereum Wallet

A questo punto resta solo da creare una chiave (key) di Immutable X.
Dovremo limitarci a spuntare la casella “I agree to the Terms & Conditions” (prima diamo una lettura) e in seguito cliccare su “SET UP” (casella 1 dell’immagine sopra). Pochi secondi di attesa (casella 2) e avremo finalmente ultimato la procedura di creazione dell’account Immutable X (casella 3).

Tranquilli, d’ora in poi basterà connettere il wallet come per qualsiasi altra piattaforma, non sarà necessario ripetere l’iter appena descritto.

Ok, ci siamo: sappiamo cos’è Immutable X, come funziona e cos’ha da offrire. Abbiamo inoltre configurato il wallet crypto e siamo pronti a procedere.
Scopriamo quindi le funzionalità della piattaforma.

Spoiler: il marketplace NFT è già ricco di proposte e ben sviluppato…da tenere d’occhio!

"Anche su Immutable X, salvo eccezioni particolari, la scelta del wallet ricade su Metamask."

Bridge da Ethereum a Immutable X

Eccoci arrivati all’esplorazione della piattaforma Immutable X.

Come prima cosa scopriamo come spostare coin e token da Ethereum al layer 2. Questo passaggio è obbligatorio, pena l’impossibilità di comprare e vendere NFT.

Dalla pagina principale, market.immutable.com, apriamo il menu a tendina tramite la scritta “Deposit” posizionata in alto. Selezioniamo quindi l’asset da convertire…probabilmente saranno degli Ether, giusto?

Fatto ciò, comparirà una finestra come nell’immagine situata al termine di questo paragrafo.

L’operazione è davvero semplice: indichiamo quanti ETH (o altra coin) spostare e clicchiamo sul pulsante “Continue”.
Confermiamo, approviamo la transazione nel wallet e avremo già finito.
Potrebbero essere necessari alcuni minuti prima di riuscire a visualizzare quanto spostato: è tutto nella norma.

Ora avremo disponibili dei fondi su Immutable X e potremo andare a fare compere nel ricco marketplace NFT disponibile.

Il procedimento inverso (da Immutable X a Ethereum) è anch’esso rapido, suddiviso in due fasi: preparazione e trasferimento.

Dalla pagina principale rechiamoci nel nostro inventario (Inventory) e clicchiamo sul bilancio.
Ci ritroveremo dinnanzi a una finestra identica a quanto visto per il deposito, dove scrivere l’importo in ETH da girare su Ethereum.
Dovremo fornire diverse conferme: procediamo, è la prassi.
Una volta che la cifra sarà pronta si potrà avanzare con il bridge vero e proprio. Nell’inventario la cosa ci verrà fatta presente (vedi foto qui sotto). Calcoliamo fino a 24 ore di tempo necessarie, dipende da molti fattori.

Prelievo Immutable X Ethereum

Giunti a questo punto, clicchiamo sulla scritta “Withdraw Ready” e confermiamo diversi passaggi sia sulla piattaforma che nel wallet.

A procedura conclusa non dovremo fare altro. Come in precedenza, potrebbero volerci fino a 24 ore prima della ricezione dei fondi.
Copiando e incollando l’hash di transazione su Etherscan saremo comunque in grado di visualizzare l’andamento.

Bridge da Ethereum a Immutable X

Immutable X: creare, comprare e vendere NFT

Il marketplace NFT Immutable X propone un ampio ventaglio di creazioni.

L’esplorazione è più semplice rispetto a OpenSea, luogo virtuale dove è davvero facile “perdersi”.

La homepage presenta una suddivisione a riquadri, ciascuna contenente una specifica collezione. Cliccandoci sopra si entra nella pagina dedicata da cui si è in grado di vedere ogni opera contenuta.

Sulla sinistra è posizionato un menu laterale utile per impostare svariati filtri, specifici per ciascuna collezione e basati sulle caratteristiche degli NFT stessi. Nella foto qui sotto, vediamo parametri come orecchie, collari, occhi e via dicendo.

Collezione NFT Immutable X

Cliccando su una specifica opera si ha accesso alla pagina a essa riservata, dove procedere con lo shopping, oppure semplicemente curiosare più nel dettaglio.

Acquisto NFT su Immutable X

Acquistare un NFT non richiede grosso sforzo: basta cliccare sul pulsante “Buy now” e seguire la procedura. Chiaramente dovremo essere in possesso della cifra richiesta, altrimenti sarà impossibile proseguire.

Al termine dell’acquisto, il nuovo asset sarà disponibile nel nostro inventario.

Vendita NFT su Immutable X

Vendere un NFT non è molto diverso.
Dall’inventario, clicchiamo su quello che desideriamo mettere sul mercato. In seguito, pigiamo sul pulsante “List for sale”, avendo prima cura di indicare il prezzo nell’area input dedicata.

Vendere NFT Immutable X Ethereum

Confermiamo, approviamo la transazione nel wallet e avremo finito: l’NFT sarà ufficialmente in vendita!

Nel caso cambiassimo idea, nella pagina dedicata dell’asset (come quella nella schermata sopra) sarà visibile il tasto “Cancel listing”: selezioniamolo, forniamo le solite conferme e in pochi secondi la procedura sarà completata.

Non tratteremo invece della creazione di NFT, piuttosto complessa per l’utente comune. In questo senso, OpenSea è decisamente più semplice da impiegare anche per chi non ha nessuna competenza tecnica.

Immutable X: il futuro degli NFT su Ethereum?

Immutable X è un nome che indica due realtà dello stesso mondo: il layer 2 e la piattaforma a esso collegata.

L’idea alla base del progetto è validissima ed effettivamente risolve le problematiche di Ethereum legate al mondo NFT.

Restano comunque molti i passi da compiere, sia in termini di sviluppo che di fiducia degli utenti.

Se sul primo punto vi è un team all’opera, sul secondo resta ancora tutto un’incognita. Infatti, il settore della blockchain ha più volte mostrato come le innovazioni non siano sempre abbracciate con entusiasmo dagli utenti, dipende da molti fattori.

Immutable X ha tutte le carte in regola per diventare il punto di riferimento nella compravendita di NFT: si risparmiano tempo e denaro, senza però uscire dall’ecosistema Ethereum.

Davanti però ci sono giganti come OpenSea, nonché altri progetti su diverse blockchain che sgomitano per aggiudicarsi un posto nell’Olimpo dei marketplace NFT.

Il successo di Immutable X passa sia da uno sviluppo attento e costante che dalle iniziative di marketing. Aggiungiamo anche un pizzico di fortuna, sempre necessaria quando la concorrenza è così agguerrita.

Per quanto visto, non si può criticare nulla: Immutable X ha tanto da offrire. Chissà se la community la penserà allo stesso modo.

Che ne pensi? Questo layer 2 potrà essere protagonista oppure il gap con gli avversari è già troppo elevato? Dicci la tua sui nostri canali social!

Anche in questo articolo si è detto di fare ricerche approfondite in autonomia, analisi fondamentale e via dicendo ma…come fare? Ecco un video utilissimo!


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