Stader Labs, lo stake di LUNA che tutti aspettavamo
Di Gabriele Brambilla
Auto-compounding, Stake Pools e Liquid Staking: ecco la ricetta che ottimizza le rendite sullo stake di LUNA proposta da Stader Labs
Stake di LUNA e il ruolo di Stader Labs
Attenzione: l’articolo ha solo scopo educativo. Gli eventi della chain Terra di maggio 2022 ne hanno segnato di fatto la fine. Sconsigliamo di investire del denaro in questo network.
Stader è un protocollo DeFi che ottimizza lo stake di LUNA, una delle criptovalute più cariche negli ultimi tempi.
Ormai entrata stabilmente nella top 10 delle coin a maggior capitalizzazione, Terra (LUNA) prosegue nella sua dirompente crescita.
Lo stake di questa criptovaluta offre rendite di tutto rispetto, composte sia da LUNA stessa che da airdrop di stablecoin e altre crypto come ANC (Anchor Protocol) e MIR (Mirror Protocol).
Però, non tutto è perfetto: lo stake non prevede l’auto-compound e la scelta del giusto validatore richiede una certa attenzione.
La soluzione è servita: Stader, il protocollo DeFi che migliora le performance e garantisce buona sicurezza e facilità d’uso.
Atteso da tempo, il portale è già uno dei protagonisti della finanza decentralizzata su blockchain Terra. Inoltre, presto si aggiungeranno altri network, rendendo Stader una realtà multichain.
In questo approfondimento impareremo le basi riguardo il funzionamento della piattaforma. Dopodiché passeremo alla pratica, scoprendo passo passo come investire su Stader Labs.
Indice
Che cos'è Stader Labs?
Stader Labs è una piattaforma DeFi che propone soluzioni di staking profittevoli e sicure.
Al momento, il portale è disponibile solo sulla blockchain Terra (LUNA). Tuttavia, sono già state annunciate collaborazioni con diverse realtà quali Fantom e Solana. Possiamo quindi pronosticare un futuro luminoso per Stader e tutti i suoi utilizzatori.
Il progetto è di recente costituzione (fine 2021) e ha necessitato di tempistiche importanti per lo sviluppo. Il risultato è ottimo e gli investitori hanno già ripagato gli sforzi compiuti: Stader non è lontano al traguardo di 1 miliardo di dollari in liquidità depositata.
Andiamo un po’ più sul pratico e cerchiamo di capire come funziona questo interessante protocollo DeFi.
Come sappiamo, le blockchain Proof-of-Stake funzionano diversamente rispetto a quelle Proof-of-Work (come Bitcoin).
In queste realtà sono i validatori ad assicurare il corretto funzionamento del network. Il loro potere di validazione è proporzionale ai possedimenti nella coin nativa della chain: maggiore è il numero degli esemplari detenuti, superiore è la possibilità di validare una certa transazione. Ovviamente, colui che ha successo si intasca la ricompensa prevista.
Le persone comuni possono delegare le proprie criptovalute a un validatore, ottenendo in cambio una percentuale dei guadagni ottenuti dallo stesso.
Terra funziona esattamente in questo modo: i validatori hanno un certo potere, derivato da quanti LUNA possiedono e/o hanno in delega. Gli altri utenti depositano i propri LUNA presso di loro, ricevendo parte delle ricompense.
Lo staking di coin LUNA viene comunemente messo in pratica tramite Terra Station. La procedura è semplice ma ci sono alcune criticità di cui tener conto, soprattutto durante la scelta del validatore:
- Innanzitutto, un buon validatore deve possedere un uptime pari a 100 o comunque molto vicino a questo valore. Ciò è indispensabile: l’uptime rappresenta quanto il validatore sia effettivamente online e operativo. Colui che non garantisce affidabilità viene sanzionato (e con esso anche i suoi deleganti).
- La commissione dovrebbe essere bassa, altrimenti si perderebbe una fetta importante dei guadagni. Inoltre, andrebbe verificata anche la massima modifica giornaliera prevista per questo valore.
- Sarebbe meglio optare per validatori più piccoli, così da favorire la decentralizzazione.
Per chi volesse approfondire il tema, a fine paragrafo c’è un video molto interessante.
In aggiunta, lo staking di LUNA su Terra Station non prevede l’auto compound: generiamo rendita ma saremo noi a doverla reinvestire di tanto in tanto. Chi opera nella finanza decentralizzata sa quanto sia fondamentale conseguire guadagni sui guadagni.
Insomma, Terra Station rappresenta il porto sicuro da cui partire ma si potrebbe fare di meglio. Ecco, Stader arriva proprio al momento giusto!
Questa piattaforma opera attraverso diversi smart contract e lascia la custodia degli asset depositati all’utente. L’obiettivo è quello di offrire soluzioni di stake più remunerative e complete. Il risultato finale prevede:
- Auto compound su tutte le soluzioni proposte. Perciò, le ricompense che riceviamo vengono automaticamente reinvestite, potenziando l’investimento nel tempo.
- Vi è la possibilità di aderire a pool che suddividono gli asset su più validatori, premiando la decentralizzazione ma senza richiedere azioni extra all’investitore.
- Sono disponibili soluzioni adatte per strategie multilivello, cosa impossibile da mettere in atto tramite il normale staking.
- Sicurezza e convenienza.
I prodotti proposti sono i seguenti: Stake classico in pools, Liquid Staking e Stake+. Nei prossimi paragrafi andremo a conoscerli; scopriremo inoltre i passaggi da compiere per poter operare in assoluta tranquillità.
Prima di iniziare la parte dedicata ai tutorial, diamo una rapida occhiata al token Stader SD, potenzialmente interessante in ottica futura.
Il token SD di Stader
Stader SD è il token della piattaforma DeFi Stader Labs.
La supply è di 150 milioni di esemplari, di cui solo 4,5 sono in circolazione al momento della scrittura.
Il token SD prevede la seguente distribuzione:
- 40% destinato a pagare le ricompense agli utilizzatori della piattaforma.
- 17% riservato al team. Si tratta di una fetta abbastanza consistente di cui bisogna tenere conto in caso di investimento.
- 15% degli esemplari indirizzato al fondo DAO.
- 15% destinato allo sviluppo dell’ecosistema Stader.
- 13% agli investitori nella fase di vendita privata.
Oltre ai classici meccanismi di domanda e offerta, il token SD dovrebbe generare valore tramite il noto meccanismo di buy & burn adottato da tante altre realtà Defi.
Nello specifico, una percentuale delle commissioni guadagnate dalla piattaforma verrebbe utilizzato per acquistare token SD. Dopodiché, gli stessi finirebbero bruciati, distrutti. Così facendo, si crea domanda e subito dopo si diminuisce l’offerta.
Abbiamo utilizzato i condizionali in quanto queste dinamiche richiedono l’approvazione tramite la governance della piattaforma. Stader è un progetto giovane e ancora in sviluppo su alcuni aspetti: sarà necessario qualche mese prima di poter avviare a pieno regime questi processi.
Passiamo infine ai casi d’uso del token Stader SD. Secondo la documentazione ufficiale, è possibile individuarne quattro:
- Governance. Use case ampiamente presente nei progetti DeFi. Il detentore di token SD può votare e proporre mozioni e modifiche riguardanti la piattaforma. Maggiore il numero di token, superiore sarà la forza di voto.
- Ricompense e agevolazioni. Stader SD è la valuta impiegata per ripagare gli investitori e utilizzatori della piattaforma. Inoltre, le fee applicate da Stader vengono scontate detenendo una certa quantità di token SD.
- Assicurazione sullo slashing e deleghe per i validatori. La prima soluzione copre parzialmente o totalmente le perdite accusate in seguito a uno slashing.
Quanto al secondo punto, un validatore otterrà una percentuale di deleghe proporzionale agli SD token detenuti. Ovviamente, ciò spinge il soggetto a mantenere più Stader SD. - Boost per l’infrastruttura Stader. Chi volesse accedere all’ecosistema Stader dovrà avere almeno X token SD. Ad esempio, potrebbe essere il caso di un nuovo protocollo DeFi desideroso di sfruttare la liquidità proposta da Stader.
Quindi…SD è un buon investimento?
Rispetto a tante altre realtà, i casi d’uso sono abbastanza concreti e il valore intrinseco dovrebbe aumentare nel tempo. Inoltre, la piattaforma funziona molto bene e andrà espandendosi ad altre blockchain.
In teoria, il token Stader SD dovrebbe comportarsi bene. Come sempre, non possiamo però avere alcuna certezza.
Chi fosse interessato a questa criptovaluta dovrebbe fare innanzitutto una buona analisi fondamentale.
Ricordiamo di non dare mai nulla per scontato. Inoltre, valutiamo sempre il worst case scenario, così da non essere presi alla sprovvista se tutto dovesse andare male.
Wallet compatibili con Stader Labs
Dimentichiamoci di Metamask: è necessario impiegare altri wallet per poter interagire con la blockchain Terra.
Terra Station Wallet è la prima opzione: facile da installare grazie all’estensione per browser, sicuro e di semplice utilizzo. Questo wallet è compatibile con tutte le piattaforme dell’ecosistema Terra, da Anchor Protocol a Mirror.
Tra le alternative, Wallet Connect è ovviamente presente. Troviamo inoltre il valido XDEFI Wallet, Leap Wallet e Falcon Wallet.
Come di consueto, l’ideale è scegliere quello che utilizziamo abitualmente, così da essere in un ambiente già noto. Nel caso fossimo agli inizi con il mondo Terra (LUNA) si consiglia di optare per Terra Station Wallet.
Prima di iniziare a operare sul protocollo Stader dovremo connetterci. Perciò, andiamo sul sito terra.staderlabs.com, clicchiamo sul pulsante dalla scritta “Connect Wallet” in alto a destra dello schermo e selezioniamo il wallet.
Ora siamo pronti per operare su Stader Labs. Si comincia con gli Stake Pools.
"Dal principiante all'esperto, Terra Station Wallet è l'opzione adatta a tutte le esigenze"
Stake Pools di Stader
Stader offre tre diversi pool in cui poter mettere in stake LUNA:
- Blue Chip: si tratta del pool che ospita i validatori più performanti.
- Community: pool pensato per promuovere e premiare i validatori che contribuiscono positivamente alla community di Terra.
- Airdrop Plus: prevede validatori che offrono airdrop di propri token.
Indipendentemente dal pool, ogni validatore deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Uptime superiore o uguale al 99.85%.
- Nessuno slashing subito negli ultimi tre mesi.
- Commissioni inferiori o uguali al 10%.
Insomma, possiamo dire che scegliendo Stader si risparmia la fatica di dover cercare il giusto validatore, ottima cosa.
Tenendo l’immagine sopra come guida, depositare i propri LUNA in stake su Stader è molto semplice.
Dal menu laterale a sinistra, selezioniamo la scritta “Pools” sotto la categoria “Stake Pools”. Dopodiché clicchiamo su una delle tre opzioni disponibili; nell’esempio abbiamo optato per il pool Airdrop Plus.
A questo punto dovremo indicare nell’area 1 la quantità di LUNA da versare. In alternativa possiamo anche premere su uno dei pulsanti “25%”, “50%”, “75%” o “Max”.
In seguito, clicchiamo sul tasto “Deposit” (evidenziato col numero 2, sempre nella foto sopra). Si aprirà immediatamente il wallet per confermare l’operazione.
Tutto qui, abbiamo già concluso.
Per visualizzare le nostre posizioni, dal menu selezioniamo “Portfolio”.
Cliccando sulla scritta 1 (“My Holdings”) avremo a disposizione la fotografia della nostra situazione.
Selezionando invece il testo 2 (“Manage Holdings”) visualizzeremo una pagina identica a quella dell’immagine qui sopra.
Sotto “Rewards” potremo vedere quanta rendita abbiamo accumulato ed eventualmente ritirarla cliccando sul tasto “Undelegate”.
Scrollando verso il basso arriveremo a visualizzare il nostro deposito iniziale, anch’esso prelevabile pigiando sul pulsante “Undelegate”. Fatto ciò, si aprirà una finestra come la seguente da cui potremo indicare quanti LUNA ricevere; confermiamo per terminare il tutto.
Attenzione alle tempistiche: possono volerci più di tre settimane prima di ritornare in possesso delle coin messe in stake. Comunque, questo dato è pressoché identico allo stake classico attuabile da Terra Station.
Infine, vediamo come funzionano le strategie.
In realtà è un punto piuttosto facile e veloce da trattare: andando nella pagina “Strategies”, abbiamo la possibilità di decidere come allocare le nostre ricompense.
Di default, il 100% di quanto guadagnato viene reinvestito automaticamente. Se volessimo modificare il parametro, basterà indicare le nuove allocazioni in questa sezione.
Lo stake di LUNA su Stader Labs funziona molto bene. La piattaforma applica una ridotta commissione sui guadagni che non impatta molto sulle performance di investimento.
Chi è in cerca di uno stake efficiente ed a zero pensieri dovrebbe seriamente considerare Stader.
"Grazie agli Stake Pools si possono scegliere strategie differenti senza troppi pensieri"
Liquid Staking su Stader Labs
Spostiamo il focus sulla parte di Liquid Staking, l’altra buona opportunità di investimento su Stader.
Innanzitutto, in che cosa consiste?
Nello stake normale versiamo i LUNA e generiamo rendita. I fondi non possono essere impiegati in strategie su più livelli, ci si limita appunto allo stake.
Nel Liquid Staking la cosa cambia e abbiamo la possibilità di muoverci in più direzioni.
Ciò che accade è questo: andiamo a depositare LUNA per ricevere in cambio dei LunaX, una coin che nel tempo assimila gli interessi sul totale dei LUNA versati, crescendo di valore.
LunaX viene prodotta tramite il deposito di LUNA; al tempo stesso, i suoi esemplari sono proporzionalmente distrutti nel momento in cui dei LUNA vengono prelevati. Perciò, non c’è nessuna variabile legata all’emissione che può condizionarne il prezzo.
La coin LunaX è tranquillamente scambiabile con altre criptovalute su diverse piattaforme. Inoltre, essa può essere impiegata come collaterale in strategie che prevedono il lending & borrowing, oppure messa in qualche pool di liquidità.
Riassumendo in poche parole: i LUNA vanno in stake e generano rendita che viene riflessa nel valore di LunaX. Quest’ultima può essere investita su Stader o altre piattaforme, ottenendo ulteriori guadagni. Si fa un passo in più rispetto allo stake tradizionale, dove ci si limita invece a un singolo flusso di valore in entrata.
Vediamo come sfruttare questa opportunità.
Stader Labs Liquid Staking
Per accedere alla sezione dedicata, dal menu clicchiamo sulla voce “Pools” sita sotto la categoria “Liquid Staking”. Entreremo in una finestra uguale a quella dell’immagine che segue.
Qui il compito è facile: nel riquadro dedicato a LUNA indichiamo la quantità che desideriamo versare.
Subito sotto, nell’area “LunaX”, avremo modo di vedere quante di queste coin riceveremo in cambio.
In seguito, clicchiamo sul pulsante “Stake” e approviamo la transazione. In pochi istanti riceveremo i LunaX nel wallet.
Da questo riquadro potremo procedere inversamente e scambiare i LunaX con LUNA: si deve solo premere sulla scritta “Unstake” visibile nell’immagine.
A questo punto, i nostri LUNA sono in stake. In cambio abbiamo dei LunaX. Dovremo quindi decidere come muoverci e le strategie non si limitano a Stader.
Ad esempio, su Mirror Protocol potremmo fornire LunaX come collaterale per prendere in prestito un altro asset. La stessa operatività sarebbe attuabile su Edge Protocol…la scelta sta a noi!
Nel caso volessimo optare per Stader, l’opportunità proposta consiste nel versare i LunaX nel pool di liquidità con LUNA su Terraswap o Loop Markets. Così facendo riceveremo una rendita in token SD.
Ok, non facciamo confusione e vediamo i passaggi con un esempio, immaginando di avere 1000$ in LUNA da investire :
- Prima dovremo metterne la metà nel pool di Liquid Staking, ricevendo dei LunaX.
- Poi andremo su Terraswap o Loop Markets e depositeremo LUNA e LunaX nel pool di liquidità dedicato, ovviamente in proporzione 50:50. Nel passaggio 1 abbiamo messo in stake solo la metà dei LUNA per questo motivo.
Alla fine, la rendita ottenuta sarà così composta:
- Interessi sulla metà dei LUNA in stake.
- Rendita sulle transazioni provenienti dal pool di liquidità.
- Ricompensa in token SD proveniente dal Liquidity Pool.
Nello stake normale ci si fermerebbe al primo punto, cioè gli interessi sullo stake.
Ok, vediamo quindi come procedere ma anticipiamo che è semplicissimo.
Sappiamo già come ricevere i LunaX, ne abbiamo parlato poco fa. Ora non resta che versarli con LUNA nel pool di liquidità.
Nella pagina “Pools” di “Liquid Staking”, cerchiamo questa sezione:
Clicchiamo su uno dei due tasti “Add Liquidity/Swap”. Teniamo presente che il primo rimanderà a Terraswap, mentre il secondo a Loop Markets.
Nel tutorial Terraswap abbiamo visto nel dettaglio come procedere, perciò consigliamo di scegliere questa opzione e consultare la nostra guida. In pochi passaggi avremo completato l’opera e riceveremo dei token LP.
Per invertire il processo sarà sufficiente percorrere al contrario quanto visto finora:
- Rimuovere la liquidità da Terraswap seguendo il tutorial. In pillole, depositeremo i token LP ricevuti in precedenza e in cambio otterremo i LUNA e LunaX che avevamo versato.
- Bruciare i LunaX facendo l’unstake e riprendere possesso dei LUNA.
I Liquidity Pools propongono rendite elevate e sono decisamente interessanti per ogni tipo di investitore…consigliati!
Degen Vaults
Per completezza, citiamo i Degen Vaults di Stader Labs.
Si tratta di “cassaforti” virtuali dove depositare i propri LunaX.
Gestiti da specifici smart contract, i vault provvederanno a investire questi capitali in diversi protocolli DeFi della blockchain Terra. L’idea è quella di ottimizzare le rendite originarie delle varie piattaforme.
I Degen Vaults hanno un periodo di blocco in cui non si ha la possibilità di rimuovere i fondi versati. Le tempistiche sono variabili e dipendono dal vault stesso: un mese, sei…un anno!
Gli APR sono buoni ma ovviamente c’è il disagio di non avere il capitale a disposizione per tutto il lock-in period.
Chi fosse interessato a questa proposta può consultare la pagina Degen Vaults. Non sempre sono disponibili delle opportunità e di tanto in tanto è necessario dare un’occhiata in cerca di novità.
Per procedere basta avere dei LunaX disponibili e cliccare sul pulsante “Deposit here” del vault prescelto.
Ripetiamo: lo strumento è valido ma bisogna essere consapevoli che durante il blocco non vi è alcuna possibilità di intervento.
Stake+ di Stader Labs
Stake+ è la soluzione monovalidatore di Stader.
Anziché depositare i LUNA in un pool composto da più validatori, in questa sezione è possibile sceglierne uno tra l’elenco proposto.
Come sempre, Stader Labs seleziona delle realtà dall’ottimo uptime ma attenzione: non tutte rappresentano delle buone opzioni. Ad esempio, al momento della scrittura è presente un validatore che applica una commissione del 100%…non un buon investimento per i deleganti!
Da questa pagina si ha sotto controllo tutto quanto: posizioni aperte, airdrop e specifiche.
Per mettere in stake tramite Stake+ basta scegliere il validatore che fa per noi.
In seguito, clicchiamo sul pulsante “Deposit” e inseriamo la quantità di LUNA da delegare nella finestra popup che si sarà aperta. Confermiamo e approviamo la transazione nel wallet per concludere i passaggi.
Il procedimento inverso è anch’esso rapido: consultando le deleghe (Delegations) potremo optare per “Undelegate”, indicare la quantità di coin da prelevare e confermare il tutto.
Stader Labs: piattaforma perfetta per lo stake di LUNA
Stader è un protocollo Defi davvero ben sviluppato e che ottimizza lo stake di coin LUNA.
Oltre all’operatività nei tre diversi pool, la possibilità di aderire al Liquidity Staking è ghiotta. Gli amanti delle strategie multilivello su lending & borrowing apprezzeranno particolarmente.
Inoltre, presto si avrà la possibilità di operare su altre blockchain oltre a Terra, rendendo il tutto ancora più completo.
Non abbiamo riscontrato problemi durante i nostri esperimenti, anzi: Stader si è dimostrata una piattaforma rapida e di facile utilizzo.
L’investitore in cerca di uno stake più intelligente e remunerativo trova in Stader Labs la soluzione perfetta.
Sei anche tu uno staker su questa piattaforma? Come ti trovi? Raccontacelo tramite i nostri canali social!
Ci salutiamo con un video dedicato a liquid staking e autocompound, prendendo in considerazione tante piattaforme come Convex Finance, Beefy Finance e Marinade Finance.
Alla prossima 🙂