8 min read

Wormhole: il bridge per spostare asset in sicurezza

Di Gabriele Brambilla

Solana, Ethereum, Polygon, BSC e Terra: se è necessario trasferire asset tra queste blockchain, Wormhole Bridge è la soluzione!

Wormhole: il bridge per spostare asset in sicurezza

Blockchain e bridge: una breve introduzione

Investendo nel mondo delle criptovalute, l’incontro con un bridge è prima o poi inevitabile, anche se si sono sviluppate soluzioni alternative.

In questo tutorial andremo a conoscere Wormhole, uno dei portali più utilizzati per spostare coin e NFT da una blockchain all’altra.

Prima di addentrarci nel discorso, ripassiamo qualche concetto importante.

Come sappiamo, la struttura fondamentale del panorama crypto è una: la blockchain. Il nome lo suggerisce: si tratta di una “catena di blocchi” messi in ordine cronologico. Le informazioni viaggiano su di essa, comprese le nostre amate criptovalute.

La blockchain è veloce, sicura ed efficiente. Svariati attori stanno investendo cifre consistenti in questo mondo, alla ricerca di soluzioni sempre più innovative, scalabili, precise e personalizzate.

È infatti riduttivo pensare solo alle criptovalute. La chain offre infinite possibilità per rendere più facile la vita ad aziende, persone, organizzazioni e persino Stati.

Finora abbiamo scritto blockchain al singolare. Tuttavia, come sappiamo fin troppo bene, i progetti sono numerosi e in continua crescita. Infatti, le blockchain (e relativi ecosistemi) sono molte: alcune con peculiarità uniche, altre piuttosto anonime o persino futili.

Tra le principali protagoniste della scena troviamo giganti come Ethereum, Avalanche, Solana e ovviamente Bitcoin. Le varie chain operano in maniera indipendente l’una dall’altra: se eliminassimo Ethereum, Solana non se ne accorgerebbe nemmeno.

Ci avviciniamo quindi al soggetto del nostro articolo: è possibile spostare un asset da una blockchain all’altra? Se sì, come?

La prima risposta è “Sì”: seppur le blockchain siano indipendenti, vi è la possibilità di fare un salto da una all’altra. Il come? Con un bridge!

Tradotto in italiano in “ponte”, il bridge assolve esattamente a questa funzione.

Immaginiamo due paesi, Solana e Avalanche, divisi da un fiume (chi non vorrebbe abitarci?).
Come potremmo andare da uno all’altro? sarebbe sufficiente costruire un bel ponte e il gioco è fatto. Nel mondo delle cripto, un bridge assolve a questa funzione: se volessimo trasferire degli USDC da Solana ad Avalanche, questo strumento è ciò che ci serve.

Prima o poi, ogni investitore in crypto si trova di fronte a questa necessità. Pensiamo alle elevate gas fee di Ethereum: non sarebbe forse saggio spostare ETH su un’altra chain, andando a sfruttare le piattaforme DeFi che offre senza svenarsi ad ogni transazione? certo che sì!

Il bridge può spaventare ma non ce n’è motivo. La cosa fondamentale è solo una: informarsi, fare eventualmente un test e poi spostare fondi più sostanziosi. In questo modo, in caso di errore perderemo solo pochi euro.

Questo tutorial vuole aiutare chi fosse interessato a conoscere meglio uno dei bridge maggiormente diffusi: Wormhole. Procediamo!

Che cos'è Wormhole Bridge?

Wormhole nasce come un bridge, ma oggi è un vero e proprio ecosistema composto da diversi portali quali Allbridge, Jupiter Portal e altri ancora. In questo modo vi è il supporto a diversi network, con beneficio finale dell’utente che utilizza il servizio.

La prima versione limitava le operazioni a due sole blockchain. L’aggiornamento v2 introdusse il supporto anche ad altre, proseguendo fino alla situazione attuale.

Su Wormhole bridge possono essere spostati due tipi di asset:

  • Criptovalute e token
  • NFT, solo di tipo ERC721 e SPL.

I costi di transazione sono decisamente contenuti, da non confondere però con le gas fee, da pagare per entrambe le chain con cui si andrà a interagire. Ad esempio, spostando una coin da Ethereum a Solana, pagherò del gas a entrambe più i pochi centesimi di transazione al portale.

Il funzionamento di questo bridge è semplice, almeno agli occhi dell’utente: esso “prende” il token dalla chain di provenienza e lo “mette in cassaforte” in un contratto. In cambio viene fornito un asset sulla chain di destinazione, investibile e scambiabile sui vari DEX e protocolli DeFi.

Ora andremo a vedere nel dettaglio come eseguire il bridge di token su Wormhole. Nessuna paura e massima attenzione: promettiamo che sarà tutto più semplice di come potrebbe sembrare!

"Wormhole è uno dei nomi più noti e apprezzati dalla comunità crypto"

Che cos'è Wormhole Bridge?

Bridge di token su Wormhole (Portal Bridge)

Trattandosi di un ecosistema, opereremo mediante il Portal Bridge, accessibile a questo indirizzo. La procedura non è complessa: occorre solo un po’ di pazienza.

Come prima cosa, connettiamoci con un wallet crypto. Dovrà essere quello da cui proviene l’asset che intendiamo spostare su un altro network.

Secondo passaggio, indicare asset e chain di provenienza (nell’immagine esempio a fine paragrafo è ETH su Ethereum); compiliamo anche il campo relativo alla destinazione (nel nostro caso BNB su BSC, quindi faremo sia uno swap che un cambio blockchain).

Ora dovremo confermare e seguire i vari passaggi. Sarà necessario firmare più transazioni, perché di fatto dovremo:

  • Acconsentire allo swap ETH-BNB;
  • Dare l’ok all’uscita dei fondi da Ethereum, interagendo con uno smart contract specifico;
  • Acconsentire all’ingresso dei fondi su BSC, interagendo con un altro SC. Sarà necessario anche connettere al portale il wallet di destinazione.

Non dimentichiamo che gli asset in uscita vengono depositati in specifiche “cassaforti” del portale. Di conseguenza, sarà necessario attendere che tutta la procedura vada a buon fine.

Quali sono i rischi? Oltre agli attacchi malevoli esterni, in caso di bug potremmo perdere i fondi o avere difficoltà a recuperarli. Inoltre, se una delle chain è molto congestionata potremmo attendere a lungo. Infine, attenzione anche a digitare correttamente address e importi, così da evitare brutte sorprese.

Bridge di token su Wormhole (Portal Bridge)

Redeem di token: cosa fare nel caso di procedura incompleta

Un piccolo incidente di percorso può sempre capitare: la connessione che salta, la chiusura erronea della pagina durante la procedura o un semplice “momento no” del computer.

Se i nostri token sono già stati versati a Wormhole ma non siamo riusciti a portare a compimento il quarto passaggio, niente panico: possiamo tranquillamente salvare la situazione!

Per farlo, torniamo su Wormhole e clicchiamo sulla scritta “Redeem”.

Qui dovremo compilare tre campi diversi:

  • Type: che tipo di asset stavamo spostando? token o NFT? indichiamolo qui.
  • Source Chain: da che blockchain proviene l’asset? riagganciandoci all’esempio fatto prima, da Solana.
  • Numero di transazione: dobbiamo recuperare il transaction hash e scriverlo in questo campo.
    Se la Source Chain è Ethereum, andiamo su Etherscan e inseriamo nella barra in alto l’indirizzo del nostro wallet. Vedremo l’elenco delle transazioni da cui dovremo cercare l’ultimo trasferimento effettuato. Copiamo il transaction hash e incolliamolo in Wormhole.
    Per Polygon e BSC il discorso è uguale ma invece che andare su Etherscan dovremo recarci su Polygonscan o BSCscan.
    Se la Source Chain è Solana, sarà possibile vedere le transazioni direttamente nel wallet. Usando Phantom, dall’icona con il fulmine potremo visualizzare le attività recenti. Clicchiamo su quella in cima alla lista per essere indirizzati al sito Solscan. Copiamo il codice sotto la voce “Signature” e indichiamolo su Wormhole.
    Infine, se la Source Chain è Terra, probabilmente staremo usando il wallet Terra Station. Andando su station.terra.money e selezionando “History” potremo consultare le nostre transazioni. Selezioniamo l’ultima per essere dirottati automaticamente su Terra Finder, da cui potremo (finalmente!) copiare il transaction hash da incollare su Wormhole.

Compilati i tre campi, clicchiamo su “Recover” per essere reindirizzati alla pagina da cui potremo completare il processo e ottenere i nostri token.

Redeem di token: cosa fare nel caso di procedura incompleta

Bridge di NFT su Wormhole

La procedura è somigliante a ciò che abbiamo visto per i token, cambia solo la tipologia di asset. Opereremo sempre da Portal Bridge, entrando però nella sezione dedicata sotto la voce Advanced Tools. Qui il link per semplificarti la vita.

Anche in questo caso, i passaggi da sostenere saranno quattro:

  • indicare la chain di origine (Source) collegare il wallet e selezionare l’NFT.
  • impostare la blockchain ricevente (Target).
  • inviare l’asset a Wormhole (Send NFT).
  • riscattare l’NFT sulla chain di destinazione (Redeem NFT).

Anche in questo caso, se avessimo la necessità di effettuare il redeem in un secondo momento, dovremo seguire il processo descritto nel paragrafo precedente (indicando come tipologia di asset “NFT”).

Wormhole offre inoltre un servizio di verifica dell’autenticità di un NFT. Per utilizzarlo, dalla finestra corrispondente al passaggio 1 del bridge (Source) dovremo cliccare sul pulsante posizionato a destra con la scritta “NFT Origin Viewer“.

Riportando i dati richiesti, avremo modo di risalire all’origine dell’NFT e fare quindi le nostre indagini. Molto semplice: se acquistiamo un NFT che pensiamo sia dell’autore Tizio, l’origine del token dovrà corrispondere necessariamente all’account di Tizio, altrimenti non sarà una sua creazione originale.

"Il bridge di NFT su Wormhole è molto simile a quello dei token: veloce, economico e sicuro"

Migrazione di asset tra Wormhole v1 e v2

Nonostante i cambiamenti apportati nel tempo, lasciamo a disposizione dei lettori le istruzioni per la migrazione da V1 a V2.

In origine, Wormhole supportava solo le chain Ethereum e Solana.

Questa versione, la v1, è stata poi sostituita da quella attuale, v2.

Nel caso avessimo usato Wormhole prima dell’aggiornamento, potremmo avere la necessità di migrare gli asset da v1 a v2.

Non dovremo diventare matti, anzi, la procedura è rapida.

Prima di tutto, andiamo nella sezione di Wormhole dedicata al bridge di token, quella di cui abbiamo parlato prima.

Selezioniamo Solana come chain di origine (Source). Se siamo in possesso di token eleggibili per la migrazione saremo avvisati in automatico.
Selezioniamo quindi l’asset evidenziato e in seguito clicchiamo sul pulsante “Go to the Migration Page”.
Indichiamo la quantità di token che desideriamo migrare e diamo l’ok con il pulsante subito sotto. Approviamo la transazione nel wallet per concludere la procedura.

La maggior parte delle coin è eleggibile per la migrazione. Nell’eventualità che non fosse così, sarà necessario operare  sulla v1 di Wormhole. Vediamo come fare.

Andando all’indirizzo v1.wormholebridge.com si aprirà una pagina da cui premere il pulsante “Get Started”.

Ora che siamo nella v1 di Wormhole potremo fare solo questo procedimento: spostare gli asset da Solana a Ethereum. Nel caso poi volessimo rigirarli su Solana, dovremo necessariamente portare avanti una nuova procedura di bridge utilizzando la v2, seguendo i passaggi visti in precedenza.

Colleghiamo i wallet, selezioniamo il token e confermiamo. Anche in questo caso, le gas fee da pagare saranno sia su Solana che su Ethereum.

Migrazione di asset tra Wormhole v1 e v2

Wormhole Bridge: considerazioni finali

La scoperta di Wormhole giunge al termine.

Per completezza, segnaliamo che sulla piattaforma sono disponibili i link social e la documentazione: li troviamo in fondo alla pagina.

Inoltre, dalla barra collocata in alto, è sempre visibile un pulsante di rimando alle domande più frequenti.

Wormhole Bridge è una piattaforma di cui non si può fare a meno per operare in maniera completa nel vasto universo di token, criptovalute e NFT.

Questo protocollo ha ampi margini di espansione ma rappresenta già un’ottima scelta per tutti gli utenti alla ricerca di un bridge economico.

Hai mai utilizzato Wormhole? Raccontaci la tua esperienza sui nostri social!


X

Vuoi essere sempre sul pezzo?

Iscriviti alla newsletter per ricevere approfondimenti esclusivi e analisi ogni settimana.

Se ti iscrivi c’è un regalo per te!

bitcoin
Bitcoin (BTC) $ 104,434.98
ethereum
Ethereum (ETH) $ 3,451.81
xrp
XRP (XRP) $ 3.27
tether
Tether (USDT) $ 1.00
solana
Solana (SOL) $ 224.58
bnb
BNB (BNB) $ 716.52
dogecoin
Dogecoin (DOGE) $ 0.427272
usd-coin
USDC (USDC) $ 1.00
cardano
Cardano (ADA) $ 1.12
staked-ether
Lido Staked Ether (STETH) $ 3,449.13
tron
TRON (TRX) $ 0.254594
avalanche-2
Avalanche (AVAX) $ 41.37
chainlink
Chainlink (LINK) $ 25.05
sui
Sui (SUI) $ 4.90
stellar
Stellar (XLM) $ 0.481138
shiba-inu
Shiba Inu (SHIB) $ 0.000024
wrapped-steth
Wrapped stETH (WSTETH) $ 4,151.17
hedera-hashgraph
Hedera (HBAR) $ 0.369427
the-open-network
Toncoin (TON) $ 5.60
wrapped-bitcoin
Wrapped Bitcoin (WBTC) $ 104,035.87
polkadot
Polkadot (DOT) $ 7.42
weth
WETH (WETH) $ 3,452.33
litecoin
Litecoin (LTC) $ 134.03
bitcoin-cash
Bitcoin Cash (BCH) $ 486.48
leo-token
LEO Token (LEO) $ 9.76
uniswap
Uniswap (UNI) $ 14.87
bitget-token
Bitget Token (BGB) $ 7.13
pepe
Pepe (PEPE) $ 0.000020
hyperliquid
Hyperliquid (HYPE) $ 22.81
wrapped-eeth
Wrapped eETH (WEETH) $ 3,652.90
near
NEAR Protocol (NEAR) $ 5.71
usds
USDS (USDS) $ 1.00
ethena-usde
Ethena USDe (USDE) $ 1.00
aptos
Aptos (APT) $ 9.70
internet-computer
Internet Computer (ICP) $ 11.24
aave
Aave (AAVE) $ 333.18
vechain
VeChain (VET) $ 0.054863
polygon-ecosystem-token
POL (ex-MATIC) (POL) $ 0.507366
ethereum-classic
Ethereum Classic (ETC) $ 28.05
monero
Monero (XMR) $ 222.54
render-token
Render (RENDER) $ 7.91
crypto-com-chain
Cronos (CRO) $ 0.145384
bittensor
Bittensor (TAO) $ 478.65
algorand
Algorand (ALGO) $ 0.463604
kaspa
Kaspa (KAS) $ 0.151872
mantle
Mantle (MNT) $ 1.12
mantra-dao
MANTRA (OM) $ 3.82
fetch-ai
Artificial Superintelligence Alliance (FET) $ 1.41
dai
Dai (DAI) $ 1.00
filecoin
Filecoin (FIL) $ 5.76