OKX: derivati, bot e ribilanciamento automatico
Tra i principali exchange crypto, OKX è uno dei più completi in assoluto.
Nell’offerta non manca nulla: conversione di criptovalute, derivati, trading bot e pure il ribilanciamento automatico del portafoglio. A queste funzioni se ne sommano poi altre come l’earn.
La piattaforma ospita anche una sezione chiamata Academy, contenente vari tutorial e articoli molto utili.
A completare l’opera, ecco OKX Wallet, il portafoglio crypto multichain e non-custodial.
I presupposti sembrano promettenti. Non ci resta che analizzare più a fondo l’exchange OKX, focalizzandoci soprattutto sulla sicurezza. Spazio poi alle consuete spiegazioni su ciascuna funzionalità.
Indice
Panoramica su OKX
Potremmo riassumere OKX con una parola: automazione. L’exchange è infatti noto per la proposta di strumenti di valore programmabili e automatizzati.
Un esempio in questo senso è il ribilanciamento del portafoglio, impostabile sia temporalmente che al raggiungimento di un determinato livello. Nel primo caso, esso verrebbe ribilanciato ogni tot; invece, nel secondo caso le modifiche scatterebbero indipendentemente dal tempo (es. BTC sale di prezzo e supera la soglia massima da noi impostata= ribilanciamento automatico).
L’offerta è ampia e parte dal semplice swap di criptovalute tramite Converti. Tutto a zero fee e senza slippage. Ottimo per comprare e vendere coin e token rapidamente e con la massima facilità.
Chi desidera qualcosa di più completo può invece operare dalla finestra di Trading di base, evoluta ma comprensibile anche per un neofita dopo un poco di studio.
OKX, in precedenza OKEx, dà però il meglio di sé quando si alza il tiro e si opera su strumenti più complessi: futures, perpetual swap, margine, opzioni… non manca nulla. I trader più esigenti saranno molto felici.
In aggiunta, la piattaforma prevede varie tipologie di trading bot e l’utente può pure crearne uno personalizzato. Sembra superfluo ma meglio sottolinearlo: servono le giuste conoscenze, guai a improvvisare.
Nel paragrafo precedente abbiamo menzionato la sicurezza. Scopriamo come OKX tutela l’utente.
Innanzitutto, inutile nasconderlo: si tratta di una realtà centralizzata esattamente come Binance, Kraken e Crypto.com. Perciò, se dovessero esserci problemi di insolvenza, i fondi dei clienti potrebbero essere a rischio.
Fatta la dovuta premessa, valutiamo la situazione attuale.
OKX pubblica le proprie Proof of Reserves, sfruttando l’ormai noto Albero di Merkle. Ogni utente può quindi vedere se i suoi fondi sono effettivamente coperti da delle riserve, situazione indispensabile per minimizzare i problemi.
L’exchange dichiara espressamente che “Your assets are backed 1:1 on OKX”. Perciò, seppur non avremo mai la sicurezza totale, possiamo stare un po’ più tranquilli.
Lato cyber-security, OKX si è rivelato tra i migliori player in circolazione. Chiaramente anche su questo tema non si può mai raggiungere la famosa “botte di ferro”. Disporre di trascorsi positivi è comunque un valore aggiunto rispetto ad alcuni concorrenti.
Passando ad altro, l’exchange si dimostra attento a evolversi in continuazione. A testimonianza di ciò troviamo la OKX Chain, un network layer-1 costruito su Cosmos, EVM e IBC compatibile. Il TVL non è enorme ma vi è comunque un po’ di attività. L’ecosistema ospita alcuni protocolli DeFi, NFT e gaming, oltre a bridge (tra cui Multichain) e applicazioni Web3.
Bene: ora che abbiamo letto la carta d’identità di OKX, scopriamo come utilizzare le funzioni proposte. Si inizia dalle basi: deposito di fondi e swap di coin e token.
OKX Coin
Due righe su OKB, la coin dell’exchange disponibile sia su OKEx Chain che su Ethereum.
La supply totale è di 300 milioni di esemplari, di cui circa 60 sono in circolazione al momento della scrittura. L’offerta massima non è invece dichiarata.
L’OKX token è interessante soprattutto per chi muove volumi importanti e vuole abbassare le commissioni della piattaforma. Tuttavia, dobbiamo fare dei calcoli prima di procedere in questo senso, valutandone l’effettivo beneficio.
Infatti, detenendo OKB ci esponiamo alle sue fluttuazioni di mercato. Saranno quindi necessarie delle attente valutazioni sull’allocazione del nostro portafoglio.
Di seguito il grafico aggiornato in tempo reale (fonte TradingView) sull’andamento di OKB.
Come funziona OKEx? Scambiare crypto (base)
Prima di cominciare a operare e scoprire OKX come funziona, dovremo depositare dei fondi. L’exchange propone diversi metodi.
In primis il deposito di criptovalute da un altro wallet. Dovremo solo andare tra i nostri asset, selezionare Versa e scegliere quello desiderato. Dopodiché potremo girare i fondi su OKX tramite blockchain, tutto molto semplice. Allo stesso modo sarà possibile prelevare coin e token.
Nel caso non disponessimo di coin digitali, dovremo cliccare sulla scritta Acquista criptovaluta posizionata nel menu superiore. Avremo tre opzioni:
- Acquista con carta: pagamento tramite carte VISA, Mastercard, Apple Pay e tanto altro;
- Trading P2P: acquisto di crypto direttamente da altri utenti;
- Pagamento di terze parti: ci si rivolge a servizi esterni come Banxa e Simplex.
Le carte comportano solitamente commissioni aggiuntive. Vale lo stesso discorso per i servizi di terze parti, in genere ancora più costosi. Perciò, se possibile, optiamo per il trasferimento di criptovaluta.
Adesso che disponiamo di fondi, vediamo la funzionalità Converti, la più immediata, facile ed economica.
Basta davvero poco per procedere:
- Nel riquadro più in alto (vedi immagine qui sopra) scegliamo asset e quantità da convertire;
- Nella sezione subito sotto, indichiamo invece la crypto che vogliamo ottenere in cambio;
- Confermiamo e avremo già terminato. Niente commissioni né slippage.
Per le stablecoin vale lo stesso discorso. Dovremo solo cliccare sulla scritta Stablecoin per aprire la scheda dedicata, nulla di più.
L’altro metodo per scambiare coin e token è invece il trading di base.
Dal menu, clicchiamo su Trading e poi su Trading di base. Si aprirà una schermata decisamente più complessa, visibile a fine paragrafo. Analizziamo le varie aree, così da capire come muoverci.
La colonna di sinistra è dedicata alle coppie di scambio.
Clicchiamo su uno dei tanti asset mostrati per visionare (sempre nella colonna) le coppie proposte; scegliendone una, la pagina si aggiornerà e mostrerà ciò che desideriamo. Di default, la pagina è impostata sulla coppia BTC/USDT (stablecoin di Tether).
Al centro dello schermo è collocato il grafico. Saperlo leggere è importante e qui entra in gioco l’analisi tecnica e l’interpretazione dei dati.
Il grafico è personalizzabile e possiamo optare per visionare quello di TradingView, tra le migliori piattaforme in circolazione quando si parla di analisi.
Sotto al grafico ecco l’area da cui impostare gli ordini.
Di per sé, l’utilizzo è relativamente facile: si impostano eventuali limiti, si sceglie l’importo e si pigia sul tasto verde o su quello rosso, in base al tipo di operazione.
Però, le funzionalità sono complete e potrebbero confondere chi ha meno esperienza. Infatti, oltre al classico ordine a mercato, troviamo limiti, stop loss, trailing stop e altro ancora. L’unica soluzione è studiarsi le tipologie di ordini nel trading e fare qualche esperimento con somme ridottissime, meglio se seguiti da una persona esperta.
Nell’attesa potremo sempre comprare e vendere criptovalute tramite la semplice funzione Converti vista poc’anzi.
Concludendo la panoramica, nella parte destra troviamo order book e cronologia delle transazioni.
Anche qui serve un po’ di dimestichezza e conoscenza per comprendere i dati. Se desideri impostare un percorso di studio personalizzato, le nostre formazioni one to one fanno al caso tuo.
Infine, scrollando verso il basso potremo consultare lo storico delle nostre operazioni, quelle aperte, chiuse e pure i bot.
Come si preleva da OKX?
Prima di proseguire, dobbiamo assolutamente rispondere a una domanda: come prelevare denaro da OKX?
Dai nostri asset, selezioniamo Preleva e decidiamo quale coin sarà interessata dal movimento. Dovremo anche selezionare la rete su cui ci appoggeremo, ove possibile. Ricordiamo che con OKX è possibile ritirare solo criptovaluta.
A differenza dei depositi, i prelievi sono soggetti al pagamento di una commissione (variabile in base a cifre e blockchain).
Per i dettagli, consultare la pagina dedicata (in italiano).
Contratti e Margin Trading
Archiviati gli strumenti più semplici, occupiamoci di quelli maggiormente complessi.
OKX propone i seguenti:
- Swap perpetui: contratti derivati su criptovalute con leva massima impostabile a 125x. Il mercato è operativo 24/7;
- Futures: tipologia di derivato finanziario su svariate coin e token, a scadenza. Leva anch’essa fino a 125x (attenzione!);
- Margine: possibilità di operare ricorrendo a dei prestiti collateralizzati dai propri asset;
- Opzioni: per comprendere lo strumento, ecco un corso sulle opzioni di 4 puntate. Ti invito a guardarlo per poter avere almeno una base di partenza prima di investirci. Pur variando l’exchange, i concetti sono comunque i medesimi.
Tutti i prodotti appena elencati sono complessi e non adatti a chi non dispone della giusta esperienza. Entrano infatti in gioco fattori come la leva, l’apertura di posizioni con margine, le posizioni short ecc. Diventa quindi facile conseguire perdite se non si riescono a comprendere alla perfezione i meccanismi che contraddistinguono gli strumenti in questione.
La soluzione è però alla portata di chiunque: lo studio. In rete il materiale abbonda ma in realtà devi fare pochissima strada: puoi consultare gli articoli di questo sito, i canali social e, ovviamente, la nostra piattaforma di formazione. Tra l’altro ti aspetta proprio un corso sul trading di derivati, non fartelo scappare!
L’interfaccia di trading è pressoché identica a quella vista in precedenza:
"Nelle giuste mani, la proposta di OKX non pone alcun limite operativo"
OKX Trading Bot
Potevano mancare i trading bot? Assolutamente no: OKX non ha intenzione di lasciare spazi scoperti.
Per chi non li conoscesse, i bot consentono di fare trading automaticamente. Trattandosi di programmi impostati per muoversi in un certo modo, essi sono in grado di massimizzare i guadagni e operare con una frequenza difficilmente raggiungibile dall’essere umano.
Sfatiamo però un mito: i trading bot cercano di limitare le perdite in contesti sfavorevoli, questo è vero. Però, scordiamoci i guadagni assicurati, anzi, talvolta i segni negativi si incassano eccome.
Possiamo dire con certezza che l’unione tra giusto bot e timing porta buoni risultati. Quindi, prima dovremo comunque analizzare il contesto e decidere quale sia il bot corretto per la situazione in essere; dopodiché potremo avviarlo e lasciare che faccia il suo corso, confidando nella bontà delle nostre analisi.
OKX mette a disposizione dei clienti diversi bot. I due più noti sono quelli a griglia (grid bot) e i bot DCA. A questi si aggiungono poi i bot di arbitraggio e gli slicing bot. Conosciamoli meglio tutti e quattro.
Di Grid Bot ne abbiamo già parlato varie volte.
Semplificando al massimo, questo bot applica una griglia più o meno fitta al grafico di andamento del valore di un asset. Dopodiché, acquista o vende a determinati livelli, sempre con l’obiettivo di ottimizzare i guadagni.
Per intenderci: un grid bot pensato per una fase rialzista, acquisterà durante le correzioni e venderà nelle risalite. Ripetiamo, è una spiegazione molto semplificata, giusto per capirci.
Il bot DCA mira invece a contenere la volatilità di una valuta. Infatti, la sigla DCA sta proprio per Dollar Cost Averaging.
Si comporta così: l’investitore destina una certa cifra al trade. Dopodiché il bot la divide ed effettua diversi ingressi sul mercato, rispettando determinati parametri e periodicità.
I bot di arbitraggio fanno esattamente quello che dice il nome: arbitraggio. Essi acquistano e vendono nello stesso momento l’asset, cercando di trarre un profitto dalle variazioni di prezzo. Queste ultime sono in genere contenute ed è proprio la continua operatività a rendere la strategia profittevole.
La complessità si alza, occhio: vanno tenuti monitorati parametri come spread, liquidità e commissioni, perciò non è da prendere alla leggera.
Infine eccoci allo slicing bot, pensato per diminuire i costi di trading degli investitori che muovono cifre ingenti.
Le quattro macro-famiglie elencate si suddividono poi in vari prodotti differenti.
Interessante la possibilità di copiare le strategie altrui.
Dal marketplace bot (vedi immagine a fine paragrafo) possiamo consultare il “catalogo” e decidere se c’è qualcosa che fa per noi. Aspetto positivo: copiando utenti esperti e profittevoli potremmo riuscire a guadagnare; aspetto negativo: finiremmo con l’affidarci a uno sconosciuto e non avremmo modo di migliorare le nostre conoscenze.
Concludendo, diciamo che si può creare anche un proprio bot. In ogni caso, lasciamo questo lavoro ai veri esperti: basta davvero poco per non ottenere ciò che speravamo.
Earn su OKX
Come ogni exchange che si rispetti, anche OKX dispone di diverse tipologie di earn. Gli utenti possono scegliere quella ritenuta migliore e mettere a rendita le proprie criptovalute.
Dal menu sito in alto, posizioniamo il cursore del mouse sulla scritta Migliora la tua posizione per visualizzare il menu a tendina. Qui troveremo le varie proposte.
Simple Earn ci permette di mettere a rendita le nostre coin. I rischi vengono indicati come bassi, ma attenzione: le valute restano bloccate per il tempo selezionato in fase di sottoscrizione (ci sono anche i termini flessibili per evitare ciò). Non potremo quindi in alcun modo riottenere i nostri fondi prima della scadenza.
On-chain Earn è il prodotto di OKX che guarda alla DeFi. Potremo mettere in staking valute singole, oppure optare per delle coppie. Le entrate aumentano ma, al tempo stesso, vedremo incrementare anche i rischi.
Shark Fin consente di investire i propri USDT e avere il capitale garantito, a prescindere dalle condizioni di mercato. Si rimanda alla pagina dedicata con annessa FAQ per comprenderne meglio il funzionamento.
Per la parte on-chain, ETH 2.0 è il luogo giusto per mettere in stake Ethereum a partire da 0,1 ETH.
A questi prodotti si aggiunge la possibilità di prendere in prestito criptovalute fornendo del collaterale, operatività adatta a utenti esperti che vogliono impostare strategie multilivello.
Fee e commissioni di OKX
Capitolo conclusivo prima delle considerazioni finali: fee e commissioni di OKX.
Un exchange deve offrire i propri servizi a un costo competitivo, pena la fuga dei propri utenti e la perdita di liquidità. Scopriamo quali sono le spese che dovremo sostenere utilizzando OKX.
Iniziando con il mercato spot, si entra con una commissione dello 0,08% maker e 0,1% taker. Entrambe le voci possono subire un taglio detenendo OKB, la coin della piattaforma. Ovviamente, oltre all’effettiva convenienza nell’acquistare OKB, si deve tenere presente che ci esporremmo alle sue variazioni di prezzo.
Su futures e perpetual incontriamo commissioni addirittura più basse, altra prova di quanto OKX tenga a questi prodotti. Si parte con lo 0,02% maker e lo 0,05% taker. Per chi avesse dubbi, il maker è colui che imposta ordini limite; il taker opera invece a mercato.
Ottime commissioni di base anche sulle Opzioni: 0,02% maker e 0,03% taker.
Limite di prelievo giornaliero per qualsiasi prodotto appena menzionato: 500 bitcoin.
I VIP, ovvero coloro che muovono cifre importanti, beneficiano di commissioni ridotte. In aggiunta, essi dispongono di limiti di prelievo superiori alla norma.
Per consultare le fee sempre aggiornate e complete, ecco il link alla sezione fee di OKX del sito ufficiale.
Le commissioni di prelievo, allineate ai competitor, variano in base alla congestione del network, perciò non possiamo indicarle in questa sede.
"Le fee molto competitive rendono OKX un exchange economico e valido"
OKX Bonus
OKX ha spesso attive delle promo per i nuovi utenti, comprendenti dei bonus o dei referral code per avere uno sconto sulle fees.
Attualmente è attiva una promo che permette di ottenere due mystery box contenenti ciascuna fino a 10.000$ in crypto, prelevabili!
La prima box viene regalata subito alla registrazione o download dell’app. La seconda, dopo il primo deposito e trade.
Per ottenerle, basta registrarsi con questo link: OKX bonus mystery box.
OKX: un exchange a cui non manca nulla
OKX è un buon exchange, dotato di prodotti che accontentano tutti. Proprio qui sta il punto di forza: un’offerta capillare che non lascia indietro nessuno, dal novizio al trader con anni di esperienza.
Spot? Futures? Opzioni? Stake? Chiedete e vi sarà dato… realmente!
Vuoi iscriverti a OKX? Utilizza questo referral e ottieni due mistery box del valore massimo fino a 10.000$.
Per concludere, ecco un bel video tutto su OKX.
Alla prossima!