Rabby Wallet: sicuro e multichain
Di Gabriele Brambilla
Il wallet multi-chain Rabby è una delle migliori soluzioni non custodial in circolazione: esploriamone le funzionalità
Wallet crypto multi-chain
Conosciamo meglio Rabby, uno dei wallet crypto multi-chain più interessanti in circolazione.
Nel tempo, abbiamo imparato a utilizzare e apprezzare grandi nomi come MetaMask, Coinbase Wallet e Phantom. Si tratta di wallet non custodial, adatti a chi deve interagire con piattaforme e protocolli dell’ambiente blockchain. A questi dobbiamo aggiungere Rabby, uno strumento che elimina i difetti di alcuni wallet e si propone come una delle migliori soluzioni presenti sulla scena.
Cosa scopriremo oggi? Innanzitutto, vedremo che cos’è Rabby Wallet, come funziona in generale e come scaricarlo per il proprio dispositivo o browser. Esploreremo poi più nel dettaglio alcune funzionalità, per poi passare alla sicurezza, suo punto di forza.
Ma partiamo dalle basi e vediamo che cos’è il wallet Rabby.
Indice
Che cos'è Rabby Wallet?
Lo abbiamo in parte già presentato, ma facciamo le cose per bene.
Rabby è un wallet crypto non custodial e multi-chain, presente sulla scena da tempo ma che ha necessitato di qualche anno per raggiungere l’attuale ottimo livello. Esso supporta Ethereum e, più in generale, le chain EVM (Ethereum Virtual Machine).
Più nello specifico, al momento della scrittura Rabby supporta 141 network tra cui Polygon, Avalanche e la BNB Chain. Tra i layer-2 di Ethereum più importanti, non mancano ovviamente Optimism e Arbitrum, a cui si aggiungono tantissime realtà calde proprio in questo periodo come Linea, zkSync Era, Manta e IoTeX (di cui abbiamo parlato nel focus on dedicato al settore DePIN).
Una delle caratteristiche più importanti di questo wallet è certamente, come dicevamo, l’essere multi-chain. Ciò ci permette di impiegare un solo strumento per interagire con una moltitudine di network. In caso contrario, saremmo obbligati a passare da un portafoglio crypto all’altro, con conseguente perdita di tempo.
Molto utile anche la possibilità di importare un proprio account MetaMask già esistente. In questo modo passeremo a Rabby con semplicità e rapidità.
Troviamo poi un insieme di funzioni ricco e interessante, dagli NFT allo swap di coin e token direttamente nel wallet.
Ma la cosa che più ci piace è la sicurezza, punto su cui questo strumento è molto attento. Prima di confermare la transazione, tutto viene illustrato in maniera più chiara rispetto al solito, permettendo all’utente di capire che cosa sta realmente firmando.
In aggiunta, ciascuna operazione viene scansionata in automatico, fornendo una valutazione sulla rischiosità della stessa. In questo modo, l’utilizzatore ha a disposizione un’informazione in più per valutare ciò che sta facendo, anche se ovviamente non vi è alcuna garanzia.
Non dimentichiamo che il wallet Rabby è open source; il codice è quindi verificabile da chiunque, il che mette maggiormente al riparo da bug e malfunzionamenti.
Chiudono il cerchio l’attenzione alla privacy e la natura decentralizzata.
Scaricare e creare wallet Rabby
Ora che sappiamo che Rabby può fare al caso nostro, scopriamo come scaricarlo e impostarlo.
Innanzitutto, andiamo sul sito Rabby.io, ossia quello ufficiale del progetto. Fidiamoci solo di questo portale, così da evitare qualsiasi genere di scam.
Possiamo scegliere di scaricare il wallet in due vesti:
- Estensione browser, mediante cui avremo modo di interagire con piattaforme, marketplace e via dicendo;
- Applicazione desktop, disponibile per macOS e Windows.
Inoltre, è in sviluppo anche un’applicazione per smartphone che andrà a competere con realtà tipo MetaMask Mobile. Non sappiamo quando sarà disponibile, ma aggiorneremo questo articolo al rilascio.
Scegliamo quindi la versione che ci interessa e clicchiamoci sopra per avviare il download. Prenderemo come esempio l’estensione browser in quanto molto utilizzata.
A scaricamento completato, avviamo l’applicazione semplicemente cliccando sulla sua icona dalla lista delle estensioni scaricate sul nostro browser Chrome o Brave.
Dopo aver cliccato Next e Get Started nelle due schede introduttive, dalla schermata principale scegliamo Create New Seed Phrase, come mostrato nell’immagine che segue.
Scegliamo una password sicura e confermiamola.
A questo punto ci verrà mostrata la seed phrase, che dovremo annotare su un supporto fisico. Due note per la sicurezza:
- Non scrivere la seed phrase né su dispositivi informatici (computer, tablet, smartphone…) né annotarla su cloud;
- Scegliere carta o le apposite tavolette; nel primo caso, creare due copie e collocarle entrambe in posti a prova di umidità, elementi e sguardi indiscreti;
- MAI CONDIVIDERE LA SEED PHRASE: essa è la porta di accesso ai fondi depositati sul wallet.
Dopo aver confermato, il wallet verrà creato. Avremo la possibilità di attivare da subito più address, scelta che dipende dalle esigenze operative di ognuno.
A questo punto, Rabby Wallet è pronto all’uso, congratulazioni!
Funzionamento base di Rabby crypto wallet
Scopriamo come effettuare due delle operazioni più importanti: cambiare network e inviare/ricevere crypto.
Cambiare network su Rabby
Probabilmente richiede più tempo spiegarlo scrivendo che farlo nella pratica.
In verità, è tutto già impostato e non dovremo passare da un network all’altro. Aprendo Rabby, vedremo da subito il saldo totale disponibile, che prende in considerazione tutti i fondi depositati sulle blockchain associate.
Quando dovremo inviare crypto, riceverle o effettuare lo swap (argomento del prossimo paragrafo), selezioneremo il network che intendiamo utilizzare. Nulla di più: massima praticità! Al contrario, MetaMask richiede di passare da un network all’altro, procedura che può risultare noiosa se intendiamo compiere molte operazioni.
Inviare e ricevere criptovalute
Osserviamo subito un’immagine e scopriamo come inviare coin e token mediante Rabby.
Come dicevamo poco fa, dovremo indicare il network che intendiamo utilizzare. Ovviamente sarà necessario selezionare una chain su cui disponiamo di fondi, altrimenti non potremo procedere (esempio: se avessimo fondi su Linea, non potremo inviarli tramite Ethereum layer-1, ma dovremo impiegare Linea).
Nel campo To indichiamo l’indirizzo del destinatario. Scegliamo poi coin e importo e confermiamo con Send. Ovviamente ci verrà mostrata una pagina riassuntiva prima di dare l’ok finale; controlliamo che tutto sia a posto e procediamo.
Per ricevere crypto, la procedura è ancora più semplice.
Dal menu principale di Rabby, clicchiamo su Receive. Comparirà un elenco di network e scegliamo quello su cui vogliamo ricevere i fondi. A questo punto apparirà sia un QR code che l’address. Condividiamo i dati con il mittente e rilassiamoci: il nostro lavoro è terminato!
Swap di criptovalute
L’app di Rabby integra la funzionalità di swap criptovalute, molto comoda per chi desidera scambiare coin e token nella massima rapidità. Ecco come si presenta la finestra dedicata:
I campi da compilare sono pochissimi:
- Chain: selezioniamo il network su cui abbiamo i fondi con cui desideriamo effettuare l’operazione;
- Swap from: nel campo più a sinistra indichiamo la coin in nostro possesso che vogliamo cedere, in quello più a destra ciò che intendiamo ricevere in cambio;
- Ammontare in ETH.
Fatto ciò, clicchiamo sul pulsante più in basso (Get quotes). Ciò che Rabby farà per noi sarà consultare i tassi di cambio tra le varie piattaforme partner; dopodiché, ci proporrà tutte le soluzioni in ordine di costo.
Selezioniamo la piattaforma che fa per noi per procedere. Nota: alla prima interazione con un determinato portale, dovremo prima abilitarlo cliccando sulla scritta Enable che ci verrà mostrata alla selezione; si tratta di un ulteriore step legato alla sicurezza.
Visualizziamo il report pre-transazione (compreso di stima sulle gas fee) e concludiamo l’operazione. Complimenti: abbiamo effettuato il nostro primo swap di criptovaluta con Rabby.
Applichiamo la stessa procedura anche per altre blockchain, coin e token.
NFT
Eggià: oltre a essere multi-chain e quindi supportare tantissime coin e token, questo portafogli crypto ci permette anche di conservare e visualizzare i nostri NFT.
L’interfaccia è semplice e intuitiva: Rabby mostra i token non fungibili suddividendoli già in base alla blockchain dove si trovano. Potremo poi entrare nei dettagli e visualizzare informazioni come la data di acquisto e il prezzo.
Di questi tempi, il portafogli crypto non è più solo un mezzo per tenere le proprie criptovalute. Esso deve permettere all’utente di interagire con un numero crescente di piattaforme, siano esse di DeFi, metaversi o, appunto, marketplace NFT. Ma non solo: il wallet deve anche rendere agevole lo scambio di varie tipologie di asset, evitando anche problemi di sicurezza. Che dire: ci sembra che Rabby sia sulla strada giusta e l’area dedicata ai Non-Fungible Token conferma ulteriormente quanto abbiamo osservato finora.
Fonte immagine: canale X di Rabby Wallet
Rabby Points
Rabby ha creato un sistema di punti che potrebbe rivelarsi profittevole in futuro.
Nella pratica, ci basta utilizzare questa applicazione e compiere determinati compiti per veder accrescere il nostro punteggio. Ciascuna operazione, come effettuare uno swap, ci fa ricevere punti che si accumulano a quelli già esistenti.
Di per sé, questa pratica al momento non porta a nulla, ma le cose potrebbero cambiare presto. Sì perché c’è nell’aria un possibile airdrop, nello specifico di un token Rabby.
Attenzione: si tratta di pure speculazioni, perché nei fatti ora non esiste alcun token, né è stato annunciato. Il punto è che una battaglia tra wallet crypto sembra sempre più vicina e qualcosa dovranno pur fare per accaparrarsi più utenti possibili.
MetaMask è da sempre la scelta numero 1, ma sarà ancora così tra un po’ di tempo? Oggi esistono dei competitor ben strutturati, al contrario del passato. Rabby è uno di questi e si candida come principale alternativa al famoso portafogli della volpe.
Nell’ambiente crypto si ritiene quindi che potrebbero arrivare dei token legati a queste applicazioni, con degli airdrop che andrebbero a premiare gli utenti. L’obiettivo è sempre uno: incentivare l’utilizzo, esattamente come fanno le piattaforme di finanza decentralizzata per attrarre capitali.
Nel dubbio, dato anche che ci sono stati dei messaggi enigmatici su dei possibili snapshot legati a Rabby (snapshot = potenziale futuro airdrop, ormai lo sappiamo), meglio prepararsi; dopotutto, non c’è nulla da perdere.
Rabby crypto wallet e sicurezza
Abbiamo già introdotto gli aspetti riguardanti la sicurezza di questo portafoglio crypto, ma dato l’argomento vale la pena elencarli al completo.
Come prima cosa, questo strumento è open source. Il codice è libero e consultabile da tutti; in questo modo possono essere scovati bug o delle falle che rischierebbero di compromettere la sicurezza dei fondi degli utenti, o anche solo una buona esperienza d’uso. In generale, è sempre meglio optare per le realtà open source, anche se talvolta pure i sistemi chiusi offrono ottime garanzie.
Per incrementare la sicurezza, Rabby è revisionato da una compagnia esterna a quella di sviluppo (SlowMist, qui il report). Gli audit hanno due scopi:
- Offrire ancor più sicurezza;
- Donare maggior serietà all’intero progetto.
Prima di ogni transazione, questo wallet mostra una finestra di sintesi chiara, con tanto di valutazione del rischio della specifica operazione. Seppur sia impossibile essere totalmente al riparo dai pericoli, questo passaggio offre maggior sicurezza all’utilizzatore.
In aggiunta, Rabby supporta i principali hardware wallet, tra cui menzioniamo Ledger e Trezor.
Possiamo scegliere il miglior software, combinarlo a un hardware wallet, impiegare la VPN e via dicendo, ma dovremo comunque metterci del nostro per stare più sereni possibile. Ecco perché sulla nostra piattaforma di corsi crypto abbiamo creato quello dedicato alla sicurezza: iscriviti subito, è gratis!
Conclusioni
Rabby Wallet piace perché è completo ma al tempo stesso intuitivo da utilizzare. La particolare attenzione dedicata alla sicurezza è un punto forte che piace a chiunque.
Ovviamente, trattandosi di uno strumento che interagisce con blockchain e relative piattaforme, non si può mai essere completamente al riparo dai rischi. Però, poter contare su un software moderno e testato ci fa stare senza dubbio un po’ più tranquilli.
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Da Rabby a un altro grande player tra i portafogli crypto: Coinbase Wallet. Ecco il nostro video tutorial aggiornato al 2024.