Litecoin: introduzione
Questo approfondimento è dedicato a uno dei “figli” di Bitcoin più celebri: Litecoin.
Ci prepariamo alla scoperta di una realtà longeva, sulla scena da oltre dieci anni.
Il termine Litecoin (a volte impropriamente scritto lite coin) identifica due cose:
- La blockchain, nata appunto dal codice di Bitcoin;
- La criptovaluta a essa legata con ticker LTC.
Nota: in questo articolo utilizzeremo il termine Litecoin in modo intercambiabile.
Avremo modo di vedere come Litecoin fu pensata per migliorare Bitcoin, cercando di superarne i limiti e creando un asset realmente utilizzabile tutti i giorni.
Anticipiamo che in linea teorica la missione è compiuta. Però, nella pratica, le alternative nate negli anni hanno relegato Litecoin in una posizione più arretrata rispetto a quanto pensato agli albori.
Questa realtà resta comunque in una posizione di tutto rispetto in termini di capitalizzazione e tende a seguire il trend del comparto. Scopriremo quindi se può valer la pena investire in Litecoin (LTC) evidenziandone debolezze e punti di forza.
Non perdiamo altro tempo e tuffiamoci nello studio: si parte con le principali caratteristiche di Litecoin.
Indice
Che cos'è Litecoin (LTC)
Litecoin è una criptovaluta storica, nonché una blockchain open source fork di Bitcoin.
Il progetto nasce nel lontano 2011 per mano di Charlie Lee, ingegnere con esperienze in importanti aziende fra cui Google.
L’idea alla base della creazione di Litecoin era quella di migliorare il “padre” Bitcoin, dando vita a un network più rapido, economico e decentralizzato.
L’obiettivo finale era di offrire una criptovaluta realmente spendibile come se fosse una moneta tradizionale.
Fino ad allora erano già nati diversi esperimenti atti a migliorare Bitcoin, tra cui citiamo il celebre Tenebrix. Tuttavia, per svariate motivazioni, nessuno di questi riuscì a porsi come reale alternativa alla criptovaluta per antonomasia.
Litecoin (LTC) fu lanciato senza alcuna ICO, pre-mining o altri meccanismi di vendita anticipata. Semplicemente, dalla data “X” fu possibile minare la criptovaluta, tutto qua.
Ciò è sicuramente un aspetto positivo: nessun “team ingordo” dietro le quinte. Però, lo stesso Charlie Lee liquidò tutti i suoi Litecoin qualche anno dopo, durante una delle principali bull run. Egli sostenne che la sua volontà fosse quella di “testare la tenuta del progetto” nonché verificare la sua diretta influenza. Inutile dire che la mossa non piacque molto alla community.
Differenze tra Litecoin e Bitcoin
Litecoin è un fork di Bitcoin, opportunamente modificato per andare incontro alle idee che ne sono alla base. Scopriamo quindi le principali differenze tra questi due mondi.
Partiamo con una domanda importantissima: quanti sono i Litecoin? Questa crypto possiede 84 milioni di esemplari, contro i soli 21 milioni di BTC. LTC ha quindi un’offerta esattamente quadrupla rispetto a bitcoin. Ciò influenza le potenzialità in termini di prezzo; lo vedremo meglio nel paragrafo strettamente dedicato alla coin.
Spostandoci sull’infrastruttura, potremmo chiederci “che rete usa Litecoin?” Ebbene, questa crypto è dotata di una propria struttura chiamata appunto… Litecoin!
Conoscendola meglio, chiamiamo in causa innanzitutto le transazioni per secondo, decisamente superiori per Litecoin (50/55) rispetto a Bitcoin (3/5). Viene naturale giungere alla conclusione che il soggetto di questo approfondimento si presti meno a congestione e rallentamenti.
Questo punto è fondamentale per Litecoin, un network pensato come alternativa alle valute tradizionali: bisogna avere un processo fluido delle transazioni nel mondo dei pagamenti, non ci si può fermare ad aspettare ore alla cassa!
Anche le tempistiche di validazione di un blocco sono di molto inferiori: 2,5 minuti per Litecoin, 10 per Bitcoin.
Unito all’importante differenza riguardo le transazioni per secondo, la blockchain Litecoin performa nettamente meglio.
Un network più fluido e rapido comporta anche minori costi per ciascuna transazione.
Litecoin consente di muovere capitali per pochi centesimi di dollaro, altro elemento importante in ottica di pagamenti alternativi ai metodi classici.
Quanto al funzionamento della blockchain, l’algoritmo di consenso è identico: Proof-of-Work. Perciò, anche la produzione di nuovi esemplari implica il processo conosciuto come mining Litecoin.
Vi è però un’importante differenza riguardo la tipologia di algoritmo dedicata all’hashing, cioè l’elaborazione dei complessi calcoli che i processori dei miner devono risolvere per poter produrre nuove criptovalute.
La blockchain Bitcoin utilizza l’algoritmo SHA-256, in grado di adattare la difficoltà dei problemi in base alla potenza di calcolo complessiva a disposizione dei miners.
Data la crescente complessità, in questo contesto oggi si impiegano particolari computer chiamati ASIC, decisamente costosi ma molto efficienti.
Litecoin adotta invece l’algoritmo Scrypt, concepito per favorire un Litecoin mining più leggero e fattibile anche con le CPU dei computer di casa. Tuttavia, oggi i miner Litecoin impiegano macchine dedicate a questo scopo; estrarre LTC con un semplice PC non è quindi più profittevole. Puoi quindi smettere di cercare su Google “come minare i Litecoin?” perché senza un investimento considerevole non otterrai molto.
Infine tocca all’halving, ovvero il dimezzamento nell’emissione di coin.
Come per bitcoin, anche i miner di Litecoin ottengono una certa quantità di valuta dopo aver completato con successo un blocco.
A cadenze regolari, questo numero si dimezza, fino al raggiungimento della supply massima.
L’halving di Bitcoin avviene ogni 210.000 blocchi, ovvero 4 anni circa. Quello di Litecoin accade invece ogni 840.000; non cambia nulla: si tratta sempre di 4 anni.
Dopo questa panoramica dovremmo avere le idee più chiare. Litecoin nasce da Bitcoin ma apporta diversi cambiamenti significativi, perciò sarebbe errato dire che sono la stessa cosa (come capita spesso di sentire o leggere).
Spostiamo il focus sulla coin LTC e vediamo più nel dettaglio il suo andamento nel corso del tempo.
Litecoin LTC: prezzo, market cap e valore
Abbiamo già risposto alla domanda “quanti Litecoin esistono?”, scoprendo che ci sono 84 milioni di esemplari.
Di questi, al momento della scrittura ne sono in circolazione poco meno di 75 milioni, 89% del totale.
La LTC market cap si assesta invece a 4,7 miliardi di dollari, intorno alla 20esima posizione della classifica generale(Top 3: bitcoin, Ether, USDT). I dati sono ovviamente variabili e da verificare sempre su portali come CoinMarketCap e CoinGecko.
Il prezzo a cui questa criptovaluta è scambiata è lontano dall’all-time high di oltre 386 dollari raggiunto a dicembre 2021 (market cap 25,8 miliardi di USD). Potere del mercato ribassista del 2022.
Arriviamo alla fatidica domanda: Litecoin è un buon investimento?
Sarebbe bello saperlo, così da posizionarci “con cattiveria” in caso di risposta positiva.
Come sempre, su questo portale non vengono mai forniti consigli finanziari. Ciascuno dovrebbe fare delle ricerche, considerare la propensione al rischio e decidere come procedere. Ecco qualche articolo utile sull’analisi fondamentale, costruzione del portafoglio di investimento e ribilanciamento del portafoglio.
Litecoin ha certamente degli aspetti positivi a supporto ma non è bitcoin. Viene quindi a mancare quel valore intrinseco dato dall’essere un asset universalmente riconosciuto come riserva di valore.
Perciò, bisogna muoversi con tanta cautela.
Prima di optare per un investimento in questa crypto si consiglia di esplorare i tanti progetti a oggi disponibili. Attenzione anche a fidarsi di una fantomatica previsione Litecoin che potresti trovare in rete: impossibile sapere dove andrà!
I dati riportati su LTC sono soggetti a variare nel corso del tempo. Per sapere sempre il prezzo corretto, ecco il grafico di TradingView, la piattaforma definitiva per il monitoraggio degli asset e l’analisi tecnica.
Se fossi interessato al cambio Litecoin euro, è sufficiente cercare il risultato sui principali motori di ricerca.
Cosa fa Litecoin? Casi d'uso, pro e contro
Procediamo ad analizzare pro e contro di Litecoin, ricorrendo talvolta al confronto con suo “padre” Bitcoin.
Innanzitutto è necessario evidenziare i casi d’uso di Litecoin. Ecco, in verità dovremmo parlare al singolare: abbiamo a che fare con una criptovaluta pensata per essere un’alternativa alle monete tradizionali e altri circuiti di pagamento o spostamento fondi.
Perciò, Lite coin è una realtà che mira a essere una valuta vera e propria, scambiabile e spendibile con facilità ed a basso costo.
Inoltre, la blockchain vuole porsi come variante a quelle più utilizzate e conosciute. La costruzione sarà effettivamente in linea con gli obiettivi? Stiamo per scoprirlo.
Tra i punti di forza di Lite coin annoveriamo la community, solida e coinvolta nel progetto da oltre dieci anni.
Abbiamo visto come la forza di diverse realtà risieda proprio nelle persone (ad esempio per Cardano). In questo caso, la comunità è certamente importante ma non così centrale.
Un altro pro di Litecoin è la sua longevità. Essendo una criptovaluta “antica”, essa è molto conosciuta anche fra i non esperti. Parlando con un principiante assoluto, nonostante gli attuali rapporti di forza è più probabile che conosca LTC piuttosto che Avalanche (AVAX). Insomma, sempre meglio essere noti piuttosto che sconosciuti.
Oltre a ciò, la longevità dà comunque una discreta stabilità all’asset, proprio perché presente da tempo sul mercato e con un enorme bagaglio di esperienze sulle spalle: dai bear market più bui alle bull run da urlo. Attenzione però: anche qui, perdere o guadagnare un 10/15% è questione davvero di poche ore.
Infine, abbiamo già accennato al fatto che Litecoin processa più transazioni al secondo rispetto a Bitcoin; inoltre, le stesse risultano decisamente meno costose.
Insomma, punti a favore significativi considerando l’obiettivo principale.
Tuttavia dobbiamo citare anche diverse criticità e debolezze.
Innanzitutto il valore intrinseco.
Litecoin non possiede il potenziale di bitcoin, diciamolo senza giri di parole. BTC è la criptovaluta numero uno su cui si sono sviluppate strategie di investimento che abbracciano anche la finanza tradizionale, vedi gli ETF. Alcuni Paesi le hanno dato corso legale (come El Salvador) e altri stanno considerando di compiere la stessa mossa.
Litecoin non è lontanamente paragonabile. Si tratta di un fork longevo, solido e ben realizzato. Tuttavia, non ha ereditato la potenza del suo “genitore”: sono i numeri a dirlo.
Collegato a quanto appena detto, benché Litecoin sia una argomento noto non è parlato quanto le principali criptovalute.
Infine il contro più pesante: le alternative.
Litecoin nasce nel 2011, periodo in cui blockchain e criptovalute vivevano un’epoca di scoperta e pionierismo. Le alternative erano quindi limitate, così come le soluzioni tecniche.
Nel corso degli anni sono comparse sulla scena realtà che implementano caratteristiche sempre più specifiche, complete o focalizzate su una determinata nicchia.
Se qualche anno fa LTC poteva essere un’ottima criptovaluta, supportata da una buona blockchain, oggi esistono proposte più efficienti. Per esempio, Solana punta forte sui micropagamenti e lo fa con la forza di decine di migliaia di transazioni per secondo, unite a un algoritmo di consenso leggero e non dispendioso.
Insomma, frasi come “Litecoin è l’argento digitale” non hanno davvero più senso di esistere nello scenario attuale.
Tornando alle prime righe del paragrafo, Litecoin è certamente ben costruita considerando la sua missione. Tuttavia, la concorrenza è fortissima e mette in difficoltà questo mondo. Ci sarà modo di recuperare? Solo il tempo potrà dirlo ma al momento si tratta di una missione piuttosto difficile.
"Al termine dell'analisi dei pro e contro, in questo momento la bilancia pende sugli ultimi"
Come acquistare Litecoin?
É giunto il momento di scoprire come comprare Litecoin.
Abbiamo una bella notizia: essendo una delle criptovalute più longeve, LTC è disponibile su tantissimi exchange. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, ecco qualche nome:
- Binance: l’exchange per eccellenza con il 20% di sconto sulle fee per sempre seguendo il link fornito.
- Crypto.com: exchange solido e dotato di un’offerta immensa di prodotti e servizi, fra cui le carte prepagate VISA.
- A questi tre si aggiunge una lista che prevede nomi come Kraken e Bybit. Insomma, acquistare Litecoin a spot è davvero semplice.
Per i fanatici della finanza decentralizzata (DeFi) questa crypto è disponibile anche sulla BNB Smart Chain come token BEP-20. Specifichiamo però che non si tratta della coin originale ma di un asset sintetico il cui valore corrisponde a quello di LTC, coperto da riserve dello stesso.
L’acquisto di questo token è possibile su diverse piattaforme DeFi tra cui PancakeSwap, una delle più conosciute e impiegate quando si parla della BSC.
Voltando pagina, diamo un’occhiata ai wallet.
"Essendo una criptovaluta longeva, Litecoin (LTC) è acquistabile su moltissimi exchange"
Wallet Litecoin: quale scegliere?
Dopo l’acquisto, i nostri Litecoin dovranno essere custoditi in un luogo sicuro. Quale wallet rappresenta la miglior opzione?
Abbiamo a disposizione diverse soluzioni, vediamole.
Per PC, MAC e Linux, Electrum-LTC è fra i principali candidati. Si tratta di un wallet non custodial semplice da utilizzare e dotato di una certa autorità nel settore. Optando per Electrum-LTC si può stare tranquilli. Le versioni scaricabili sono disponibili all’indirizzo electrum-ltc.org.
Per chi fosse alla ricerca di una soluzione mobile, Litewallet è la scelta giusta. Wallet abbastanza leggero, ben fatto e dall’interfaccia amichevole, è disponibile per dispositivi Android e IOS. Sul sito ufficiale litewallet.io sono presenti i link per il download da Google Play e App Store.
Le possibilità non si fermano di certo qui. Litecoin è infatti supportato da tanti celebri software fra cui Trust Wallet (mobile) Exodus e Atomic Wallet.
Se la sicurezza deve essere superiore, Ledger è l’opzione ideale. L’hardware wallet più famoso al mondo supporta pienamente Litecoin (LTC) per una maggior tutela dei propri fondi. Ecco i nostri tutorial su Ledger Nano X, Ledger Nano S Plus e Ledger Flex. L’alternativa al noto brand è Trezor.
Come sempre sconsigliamo invece di lasciare le criptovalute sui wallet custodial degli exchange, siano esse Litecoin o altro: meglio conservarle su uno dei software o dispositivi appena menzionati.
Comprare LTC: vale la pena?
Litecoin è una realtà presente da tanti anni sulla scena e merita il giusto trattamento.
Le basi per essere un buon ecosistema ci sono tutte: transazioni più rapide ed economiche, community solida e supply piuttosto limitata.
Inoltre, Lightning Network è impiegabile anche su Litecoin, migliorandone ulteriormente le performance.
Purtroppo ciò non sembra sufficiente: sono a disposizione alternative più performanti e promettenti per il futuro, dotate di capitali già decisamente superiori.
Certo, il team di sviluppo (sotto la non-profit Litecoin Foundation) potrebbe apportare migliorie che vadano a stravolgere le carte in tavola. A oggi però siamo ben lontani da questo scenario.
Che dire quindi, vale la pena investire su Litecoin? É una realtà morente oppure potrà ancora dire la sua?
L’universo blockchain e crypto è ancora ai suoi primi passi, perciò potrebbe davvero succedere di tutto.
Lite coin non è morente ma sicuramente oggi si trova in una posizione svantaggiata rispetto ad altri attori.
A ogni modo, non possiamo non considerare che 10 anni di vita diano una base piuttosto solida. Giusto o sbagliato che sia, ci sarà sempre qualcuno che vorrà acquistare e detenere LTC, nonché utilizzare la relativa blockchain.
Solo il tempo ci dirà chi ha ragione. Oggi ci limitiamo a suggerire di analizzare con attenzione le alternative, decidendo poi quale strada intraprendere.
Detieni Litecoin o preferisci altre criptovalute? Raccontacelo sui nostri canali social!
In questo video del 2021 si era parlato proprio di Litecoin (spoiler: è la numero 3). Beh, le cose non sono cambiate nonostante siano passati alcuni anni, anzi, forse sono addirittura peggiorate.